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Da BUILDING il mondo di Vincenzo Agnetti, tra Feltri e scrittura

sabato 14 dicembre 2019
2' di lettura

Milano, 13 dic. (askanews) - Uno sguardo più ampio sull'opera di Vincenzo Agnetti, per raccontare uno dei più importanti artisti del secondo Novecento italiano attraverso pratiche diverse e in relazione con altri due grandi protagonisti della scena dell'arte. La galleria BUILDING di Milano, nei suoi spazi che è banale, ma inevitabile, definire museali, presenta la mostra "Vincenzo Agnetti - Autoritratti ritratti, Scrivere - Enrico Castellani e Piero Manzoni", a cura di Giovanni Iovane. Corinna Ventura, del Centro studi di BUILDING, ci ha illustrato le scelte del curatore: "Un taglio particolare che ha voluto dare a questa mostra, per renderla anche un lavoro di ricerca e di vero approfondimento - ha spiegato ad askanews - è stato dividerla in due sezioni, che sono separate, ma complementari. Una prima sezione si concentra sul tema del ritratto o dell'autoritratto. Una seconda parte, anch'essa molto importante, che si intitola proprio 'Scrivere', che è legata alla presenza di opere di Manzoni e Castellani, perché Agnetti non era solo un artista, ma anche un poeta, un teorico, un critico". In mostra alcune delle più note opere di Agnetti, come il memorabile "Quando mi vidi non c'ero", ma anche una serie di lavori che mostrano la molteplicità delle strade battute dall'artista, per arrivare poi alla sezione dedicata alla relazione con Manzoni e Castellani, sotto forma di libri e pubblicazioni, ma anche di opere dei due. Ma il focus della mostra resta la ricerca di Agnetti, osservata in tutta la sua estensione. "Questa mostra - ha aggiunto Corinna Ventura - non espone solo Feltri, che sono comunque per antonomasia anche ritratti, paesaggi e ritratti, ma pure opere fotografiche, tele, opere di altro tipo che difficilmente si riescono a vedere". L'esposizione nella sede di via Monte di Pietà presenta poi quella che da BUILDING definiscono "un'estensione pubblica dela mostra": tre opere di Agnetti sono infatti esposte nei Chiostri di Sant'Eustorgio, sia per sottolinearne la tensione più mistica sia per aprirsi ulteriormente alla città.

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Netanyahu: rilascio ostaggio per pressione militare e quella politica USA

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha attribuito il rilascio dell'ostaggio statunitense-israeliano Edan Alexander dalla prigionia di Hamas a Gaza alle pressioni militari israeliane e alla "pressione politica" del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Questo risultato è stato ottenuto grazie alla nostra pressione militare e alla pressione politica esercitata dal Presidente Trump. È una combinazione vincente", ha detto annunciando il ritorno in patria di Edan Alexander.

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Il soldato israelo-americano liberato è arrivato in Israele

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - Un convoglio che trasporta il soldato israeliano-americano Edan Alexander, liberato, è arrivato in una base militare nel sud di Israele. Il rilascio di Alexander avviene alla vigilia di una visita regionale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e, come rivelato da Hamas, di essere impegnato in colloqui diretti con Washington per un cessate il fuoco.

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Folla a Tel Aviv esulta per liberazione ostaggio israelo-americano

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - La folla riunita a Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv esulta dopo l'annuncio del rilascio del soldato israeliano-americano Edan Alexander dalla prigionia di Hamas a Gaza e della sua consegna alla Croce Rossa Internazionale. Il rilascio avviene alla vigilia di una visita nella regione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump (che tuttavia si concentrerà sulle monarchie arabiche e del Golfo e non andrà in Israele né nei territori palestinesi) e mentre il gruppo palestinese ha rivelato di essere impegnato in colloqui diretti con Washington per un cessate il fuoco.

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Le Borse europee positive dopo la tregua sui dazi fra Cina e Usa

Milano, 12 mag. (askanews) - Ancora una giornata positiva per le borse in Europa, mentre Wall Street galoppa dopo l'accordo di tregua parziale di tre mesi tra Stati Uniti e Cina sui dazi commerciali. A fine contrattazioni Londra segna più 0,61%, Francoforte più 0,22%, Parigi più 1,37%.

A Piazza Affari l'indice Ftse-Mib ha siglato la seduta con un più 1,40%.

Nel frattempo Wall Street mantiene una dinamica di forte risalita, nel pomeriggio il Dow Jones guadagna 2,12%, la SP 500 segna +2,44% il Nasdaq sale del 3,40%. Il tutto mentre il dollaro accelera la risalita con l'euro, che cala a 1,11 sul biglietto verde.

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