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Stow Your Bags, l'idea semplice e vincente per i depositi bagagli

sabato 7 dicembre 2019
3' di lettura

Roma, 6 dic. (askanews) - Un'idea semplice che risponda a un bisogno diffuso è in genere un'idea vincente. Seguendo questa logica Andrea Giurato ed Angelo Falcone hanno creato Stow Your Bags, una rete di depositi bagagli completamente automatizzati, sicuri, semplici da usare e aperti 24 ore su 24 per rispondere alle esigenze di viaggiatori e turisti. Il primo deposito apre nel 2016 a Roma e in tre anni ne sono stati aperti 18 con oltre 120mila prenotazioni. Angelo Falcone, Co-founder della società: "Il progetto di Stow Your Bags è nato nel 2015. Noi gestivamo già delle case vacanza su Roma ed è nato dall'esigenza di accontentare i nostri clienti che spesso lasciavano i bagagli presso il nostro ufficio. Questo ci ha dato l'idea nel tempo, visto anche il grande successo riscontrato dall'inizio, di sviluppare un progetto diverso, quindi ci siamo messi in campo per cercare di trovare delle soluzioni più tecnologiche e replicabili. Il progetto prevedeva sin da subito l'utilizzo di armadietti Locker apribili e gestibili a distanza dai nostri operatori operatori della control room tramite un citofono voip disponibile nel punto vendita; prevedeva e prevede l'utilizzo di armadietti di due diversi formati che sono stati selezionati sulla base delle esigenze tipiche". "Per quanto riguarda l'operatività si può prenotare sia sul nostro sito web www.stowyourbags.com o semplicemente passando in uno dei nostri negozi utilizzando il touch screen attraverso il quale con molta semplicità si possono mettere i dati fondamentali per avviare una prenotazione e usufruire con il pagamento con carta di credito del nostro servizio. E' possibile comprare delle fasce di orario abbastanza variegate a seconda delle necessità del cliente quindi è possibile prendere da un'ora fino anche 30 giorni di locazione dell'armadietto". E i numeri stanno dando ragione ai due soci. Andrea Giurato, co-founder e ceo di Stow Your Bags: "Oggi abbiamo 18 depositi bagagli di cui 14 in Italia e 4 in Spagna, nell'arco di poco tempo siamo riusciti a sviluppare una rete capillare in particolare in Italia e adesso anche in Spagna: stiamo per aprire a Bilbao ed anche ad Alicante, Siviglia e Granada. Abbiamo aperto una società in Francia dove stiamo cercando delle location per aprire i nostri depositi bagagli. In questi due anni siamo stati contattati più volte da varie persone che da varie parti d'Europa e non solo ci hanno chiesto di poter collaborare in qualche formula, con un sistema di franchising ed avendo avuto tante richieste in questo senso abbiamo sviluppato questo modello di franchising e al momento abbiamo firmato tre contratti: il primo franchising aprirà a Budapest nella prima decade di gennaio, il secondo a Malta sempre a gennaio e a Bilbao abbiamo firmato il contratto e stiamo cercando la location". E si guarda anche alla crescita della compagine societaria: "In questo momento l'dea di sviluppare in altre nazioni sia direttamente sia con il franchising è anche supportata dall'idea di avere delle nuove partecipazioni in società quindi dei nuovi investitori, dei fondi che vogliano condividere questa esperienza per crescere sul territorio europeo in maniera più capillare e, chi può dirlo, anche al di fuori dell'Europa".

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Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte Joseph Lu, autore del libro "Il Pianista dei sogni"; Enza Spagnolo, professoressa, critica letteraria e curatrice editoriale per casa editrice TraccePerLaMeta; Giovanni Cultrera, Sovrintendente del Teatro Massimo Bellini; Sergio D'Arrigo, attore e critico cinematografico; Biagio Maimone, giornalista e scrittore; Salvatore Taschetti, Ceo della Società Bsf Srl; Roberta Taschetti, Ceo della Masseria "La Cicuta"

Il libro di Giuseppe Lucenti, in arte Joseph Lu, narra, mediante calde immagini e vibranti emozioni, la sua esperienza nel campo della musica, vissuta attraverso la dimensione del sogno. Si tratta di un' autobiografia che descrive il suo percorso musicale, che prende le mosse dai suoi sogni di bambino, il quale coglie la melodia che essi racchiudono, traducendola in musica attraverso le note del suo pianoforte.

I suoi silenzi, il difficile rapporto con la maestra, i genitori, l'amore per la compagna della sua vita, la speranza e l'amore inteso come sentimento universale, che supera ogni barriera, sono raccontati mediante un intenso verso lirico che meglio definisce il suo estro musicale.

La dimensione del sogno rappresenta la sua fonte di ispirazione primaria anche da adulto. Il saper viaggiare nella dimensione onirica fa di lui un musicista che traduce in note il viaggio nell'infinito, che non ha spazio, né tempo, in cui vive l'amore universale per tutte le creature e in cui egli, in compagnia del suo alter ego onirico, trae l'ispirazione per comporre le sue opere.

Poesia, gioia e sofferenza si intrecciano nella narrazione del percorso che lo condurrà alla realizzazione delle suoi obiettivi musicali. Nel suo libro Joseph Lu pone in evidenza come la sua musica esprima uno stile originale che coniuga le regole musicali con la sinfonia dell'infinito, che non è racchiusa, né può essere racchiusa, in spazi e regole temporali. La sua è una vera rivoluzione musicale, davvero fantastica in quanto permeata dalle infinite vibrazioni provenienti dalla dimensione dei sogni.

"Da bambino ero disattento e non parlavo. Riuscivo solo a sognare e a suonare. Sogno e suono per me erano direttamente collegati ed interdipendenti. Probabilmente oggi sarei stato considerato un bambino autistico. Non so cosa significhi essere autistico. Se per autismo si intende osservare il mondo dalla prospettiva del sogno, allora io sono autistico. Attraverso i sogni riuscivo ad immergermi in una realtà senza spazio, né tempo, in cui coglievo il senso dell'infinito e dell' amore universale. Ed ancora oggi il mio io riesce, in modo davvero straordinario, ad introdursi in tale spazio senza limiti, colmo di amore, che le mie note narrano" ha affermato Joseph Lu, ponendo in luce l'originalità ed il fascino spirituale della sua poetica musicale. E' un libro quello di Joseph Lu che merita di essere letto, non solo per l'intensità delle emozioni che riesce a suscitare, ma soprattutto in quanto insegna ad affrontare le sfide esistenziali per realizzare i propri progetti di vita".

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