Washington, 8 lug. (askanews) - Nuova scadenza, trattative in corso ma pugno duro. Il presidente americano Donald Trump sul suo social network Truth ha pubblicato le lettere ufficiali che sono state inviate per annunciare che dazi saranno emessi a partire dal primo agosto.
"Direi definitiva, ma non definitiva al 100%. Se ci chiamano e ci dicono che vorremmo fare qualcosa di diverso, saremo aperti a questa possibilità. Ma in sostanza, è così che stanno le cose al momento" ha commentato Donald Trump, durante la cena con il premier israeliano Netanyahu, le sue ultime mosse sui dazi, a 14 paesi, avvisati dell'entrata in vigore, a partire, appunto, dal primo agosto, di tariffe sull'export verso gli Stati Uniti, con aliquote che variano dal 25% per Giappone e Corea del Sud al 40% per Laos e Myanmar.
La finestra negoziale dunque si allunga anche per i paesi che non hanno ricevuto alcuna lettera, soprattutto per l'Unione Europea, impegnata in complesse trattative per cercare di arrivare ad un accordo quadro che prevede dazi del 10%, con esenzioni per alcuni settori strategici.
Domenica il presidente americano aveva sentito al telefono Ursula von der Leyen e tra i due c'era stato un "buono scambio", secondo i portavoce, ma l'incognita di un nuovo stop preoccupa mercati e aziende.