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Fideuram Vita Serena, la polizza che tutela in totale privacy

sabato 16 marzo 2019
2' di lettura

Milano (askanews) - Tutelarsi dal rischio vita fino a un milione di euro, per proteggere i propri cari e l'impresa. Fideuram Vita, compagnia della divisione Insurance di Intesa Sanpaolo, ha lanciato sul mercato "Fideuram Vita Serena", una polizza che consente di assicurarsi in pochi minuti, in totale privacy, e che permette garanzie complementari anche a tutela di malattie gravi. Maria Luisa Gota, amministratore delegato di Fideuram Vita. "Questa polizza si inserisce in un segmento di mercato che sta avendo una notevole crescita nel mercato italiano: per il 2018 i premi di questa tipologia di polizze sono intorno ai 280 milioni di euro, in crescita di circa il 34% rispetto all'anno precedente. Questa crescita fa pensare a una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori rispetto al bisogno di proteggersi. In particolare di proteggere i propri cari". Nuovo è il processo di sottoscrizione della polizza: tutto passa da un questionario online da compilare su un tablet e per gli under 55 anni, che vogliono assicurarsi per cifre fino a 400mila euro, può non essere necessaria nemmeno la visita medica che certifichi le condizioni di buona salute e vita tranquilla. Nessuna distinzione, inoltre, tra fumatori e non. "L'ho fatta in prima persona e mi piace dire che sono stata la cliente numero uno di questa polizza: nel mio caso tutte le risposte erano affermative e, nel giro di meno di dieci minuti, ero assicurata. E' un processo molto veloce, molto snello e funzionale". Tre i target di riferimento per "Fideuram Vita Serena": famiglie monoreddito, o famiglie con più redditi, uno dei quali decisivo per il tenore di vita, e grandi proprietari, con molto patrimonio e poca liquidità. Ma non solo. "Un ultimo target importante di clientela è rappresentato dalle piccole e medie imprese, che hanno uno o più uomini chiave: persone che fanno il business di quella azienda e - nel caso di scomparsa prematura - possono creare grossi problemi: in quel caso è l'azienda che si assicura". E tutela se stessa dalla scomparsa di fondatori e manager.

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Putin: con Trump abbiamo detto che lavoreremo su memorandum con Kiev

Mosca, 19 mag. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin, dopo una telefonata durata due ore con l'omologo statunitense Donald Trump, ha detto che Mosca è pronta a lavorare a un memorandum su un possibile accordo di pace, che preveda anche un temporaneo cessate il fuoco, ma le cause profonde della crisi ucraina secondo Putin "devono essere eliminate".

Putin - che ha definito la telefonata con Trump "piena di contenuti, franca e molto utile" - ha dichiarato che gli sforzi per porre fine alla guerra in Ucraina sono "sulla strada giusta", dopo la ripresa dei negoziati con Kiev, e che Mosca è pronta a collaborare con l'Ucraina a un memorandum sul futuro accordo di pace.

Il presidente russo ha ringraziato Trump per aver sostenuto la ripresa dei colloqui diretti tra Mosca e Kiev. "Abbiamo concordato con il presidente degli Stati uniti che la Russia proporrà e sarà pronta a lavorare con la parte ucraina a un memorandum su un possibile futuro accordo di pace, definendo una serie di punti, come, per esempio, i principi di risoluzione e i tempi di un eventuale accordo di pace", ha detto Putin ai giornalisti nei pressi della località balneare di Soci, sul Mar Nero.

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Brescia, storia e innovazione nel nuovo corso del Museo dell'auto

Brescia, 19 mag. (askanews) - A Brescia, città delle Mille Miglia, prende forma un progetto di rinascita culturale e industriale che ha radici nella storia dell'automobile, ma guarda anche avanti per appassionare giovani e cittadini. Nel Museo dell'auto ospitato nel Monastero di Sant'Eufemia risalente ai primi anni mille, tradizione e innovazione dialogano, come racconta il Presidente del Museo, Davide Peli: "Tutto parte dall'archivio storico della gara più bella del mondo, digitalizzato e reso disponibile per la comunità. Nel 2024, un gruppo di imprenditori ha compiuto un'importante opera di ristrutturazione di questo monastero per il bene della comunità bresciana".

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Restando sempre vicini ai temi legati alla mobilità sostenibile e all'innovazione. Un luogo vivo capace di attrarre anche un pubblico giovane grazie ad un linguaggio contemporaneo: "Il possesso per i giovani non è più una priorità - afferma il Presidente del Museo Davide Peli - Il concetto di mobilità si sta innovando, noi vogliamo porci come luogo di incontro e confronto sulle richieste dei giovani sulla nuova mobilità, senza perdere il fascino della macchina storica; la nostra associazione, infatti, non vuole disperdere questo patrimonio".

Così come luogo di dibattito e ispirazione, laboratorio di idee e spazio di dialogo, per contribuire a rilanciare lo storico ruolo della città sul piano nazionale: "Vogliamo confermare il ruolo di Brescia fra le capitali dell'automotive" - conclude la Direttrice del museo Maria Bussolati - "Lo vediamo nell'industria, negli artigiani, nei giovani e nei campioni sportivi. Il Museo sarà la casa del passato e del futuro dell'automobilismo bresciano a 360 gradi".

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