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Motori, Nissan Leaf: eleganza e comfort a impatto zero

giovedì 28 febbraio 2019
2' di lettura

Milano, 27 feb. (askanews) - Se l'intento era stupire, si può dire che i progettisti di Nissan ci sono riusciti; Nissan Leaf, la nuova full electric della casa giapponese è un'auto bella, elegante, confortevole con un plusvalore non secondario: è a impatto zero. Askanews l'ha guidata mettendola alla prova sia su strade cittadine sia sulle medie distanze. Parliamo subito dell'autonomia. Se la Nissan Leaf 3.ZERO appare ideale a un uso urbano, con circa 270 Km dichiarati (220 reali) nella versione da noi provata, con batteria da 40 kWh completamente carica, nell'uso sulle distanze intermedie può destare qualche piccola preoccupazione. Tutto, nell'auto, infatti ha un assorbimento di energia e, anche in modalità Eco, quel tesoretto iniziale diminuisce esponenzialmente durante il tragitto. Bisogna tenerne conto, pianificare bene i trasferimenti e avere l'accortezza di trovare colonnine di ricarica a portata di mano lungo la strada o nei pressi della destinazione. Nulla d'impossibile, invero. Aiuta in questo anche il sistema di navigazione di bordo o le app che si possono scaricare gratis sul proprio smartphone. E comunque, la nuova versione Leaf e+ 3.ZERO Limited Edition è dotata di una batteria da 62 kWh che offre prestazioni migliorate e un'autonomia fino a 385 km che fanno tirare un po' di più il fiato. Per il resto, la Leaf è un'auto per la famiglia, molto gradevole. Silenziosa - ovvio, ma non scontato - comoda e, soprattutto, sicura. Tra le possibili dotazioni, assieme al sistema d'infotainment NissanConnect con Google carplay, spiccano le tecnologie Nissan Intelligent Driving, come l e-Pedal e il ProPILOT. L'e-Pedal permette di partire, accelerare, rallentare e fermarsi usando solo l'acceleratore, offre una sensazione di guida nuova, con una marcia fluida e massimo controllo. Comprende il B-mode, la frenata a recupero di energia potenziata, che ricarica la batteria in fase di rilascio del pedale. Il ProPILOT, presenta anche sulla Qashqai, è invece un sistema di guida assistita in autostrada che mantiene l'auto nella corsia. Non è un pilota automatico; il sistema "hands-on, eyes-on" (mani sul volante, occhi sulla strada) consente all auto di mantenere la traiettoria a velocità programmata, accelerando e rallentando all'occorrenza e restando a una distanza di sicurezza da chi ci precede, riducendo lo stress di guida. Tre le possibilità di ricarica: normale, rapida e domestica, con la normale presa di corrente di casa, comoda ma molto lenta. Una ricarica normale pressoché completa, invece, può durare circa 6 ore. Passare dal 20 all'80% in modalità rapida, infine, impiega circa un'ora. Nel 2018, la Leaf è stata il veicolo 100% elettrico più venduto in Italia, con oltre 1.500 unità e in Europa, con più di 40mila unità in tutto il continente ed è l'auto più venduta in assoluto, con oltre 12mila esemplari, in Norvegia, Paese in cui si registra il maggior numero di automobilisti che scelgono veicoli a emissioni zero. Veniamo ai costi: si va dai 36.500 euro della versione base ai circa 43mila della versione Tekna al top di gamma.

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Mattarella a Bruxelles: vita Italia sempre più intrecciata all'Ue

Bruxelles, 20 mag. (askanews) - "Voi siete uno spaccato dell'Italia qui a Bruxelles, dalla vostra presenza così diffusa e ampia emerge quanto sia ormai strettametne intrecciata, sotto ogni profilo, la vita del nostro Paese e l'Ue". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Bruxelles la delegazione italiana.

"Siete il punto di collegamento più importante, il vostro ruolo qui, sia come rappresentanti che come cittadini europei in questa capitale dell'Europa, è estremamente prezioso - ha proseguito il capo dello Stato - dimostra quanto sia crescente l'interlocuzione tra il nostro Paese e l'Ue, di conseguenza cresce anche l'impegno degli italiani qui in missione, in questa straordinaria avventura di integrazione che stiamo continuando a vivere di anno in anno".

"Svolgete con abnegazione, dedizione e impegno e anche con fatica il vostro lavoro ai tanti livelli diversi da quelli apicali a quelli di collaborazione, ma tutti preziosi in questo tessuto connettivo che lega l'Italia alla Ue. Grazie e auguri per il vostro lavoro", ha concluso Mattarella.

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Fondazione Elpis presenta la sesta edizione di Una Boccata d'Arte

Milano, 20 mag. (askanews) - Fondazione Elpis presenta la sesta edizione di Una Boccata d'Arte, il progetto d'arte contemporanea ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, diffuso lungo tutta la Penisola in 20 piccoli centri con meno di 5.000 abitanti e realizzato in collaborazione con Maurizio Rigillo di Galleria Continua e Threes.

Nel 2024, Una Boccata d'Arte ha raggiunto un importante traguardo: la realizzazione di 100 progetti complessivi, firmati da 100 artisti in 100 borghi italiani. La mostra "Dove non sono mai stato, la sono" fino al 6 luglio 2025 presso Fondazione Elpis a Milano racconta questa esperienza quinquennale attraverso un allestimento che restituisce l'importanza delle reti territoriali sviluppate nel corso di questi anni.

In occasione della conferenza stampa, la Presidente Marina Nissim ha illustrato ad Askanews il progetto: "Oggi siamo qui a presentare la sesta edizione di Una Boccata d'Arte, un progetto che nasce nel 2020. I giovani artisti vengono portati in 20 borghi ogni anno, un borgo per regione, e sono invitati a dialogare, a avere un momento di incontro e a lavorare all'interno del borgo. È un evento prettamente partecipativo, di condivisione, di scambio, di riflessione e di rigenerazione.

In questo spazio, che è lo spazio a Milano di Fondazione Elpis, abbiamo oggi una mostra che vuole documentare i primi cinque anni di Una Boccata d'Arte. Abbiamo delle opere di alcuni artisti che hanno presentato il loro lavoro sul territorio e soprattutto la mostra vuol far capire la dimensione e l'importanza di questo progetto. In cinque anni, avendo già toccato cento borghi, siamo riusciti a lasciare 40 opere permanenti sul territorio e questo vuol dire che questo segnale, questa scintilla, questo progetto temporaneo in realtà ha lasciato una testimonianza permanente e questa è lamia più grande soddisfazione". Ad ogni edizione, Una Boccata d'Arte acquisisce sempre maggior consapevolezza rispetto alla necessita di dare vita a opere e progetti in cui le comunitàpossano riconoscersi: sono tanti gli artisti che hanno lavorato sulle memorie preesistenti o sulla definizione di nuove occasioni di aggregazione, in molti casi mettendo in campo le proprie identità culturali d'origine.

Dal 28 giugno al 28 settembre 2025 la sesta edizione coinvolge borghi, in un'espansione del progetto verso spazi in disuso, luoghi di aggregazione dimenticati o ai margini del tessuto urbano. L'edizione 2025 si compone di interventi dalla spiccata valenza partecipativa e ambientale, in alcuni casi con opere pensate per restare come segni permanenti nei territori. I progetti nascono da ricerche approfondite sul campo grazie alla mediazione dei curatori regionali.

Gli artisti, i borghi e i curatori della sesta edizione:

Hetty Laycock a Ollomont (AO) in Valle d'Aosta, a cura Elena Graglia;

Bibi Manavi a Borgolavezzaro (NO) in Piemonte, a cura di Veronica Botta;

Jim C. Nedd a Framura (SP) in Liguria, a cura di Mireille Filippini per Threes;

Aiko Shimotsuma a Brunate (CO) in Lombardia, a cura di Edoardo De Cobelli;

Stefano Caimi a Luserna (TN) in Trentino-Alto Adige, a cura di Valerio Panella;

Giacomo Gerboni a Tarzo (TV) in Veneto, a cura di Giovanni Giacomo Paolin e Sara Maggioni;

Babau a Cormons (GO) in Friuli Venezia Giulia, a cura di Marta Oliva;

Vica Pacheco a Bagnara di Romagna (RA) in Emilia-Romagna, a cura di Sofia Baldi Pighi per Threes;

Stella Rochetich a Pratovecchio Stia (AR) in Toscana, a cura di Gabriele Tosi;

Qeu Meparishvili a Citerna (PG) in Umbria, a cura di Giovanni Rendina;

Giuseppe Abate a Altidona (FM) nelle Marche, a cura di Matilde Galletti;

Gabriele Ermini a Oriolo Romano (VT) in Lazio, a cura di Irene Angenica;

Adele Dipasquale a Roccacaramanico, fraz. di Sant'Eufemia a Maiella (PE) in Abruzzo, a cura di Andrea Croce; Roberto Casti a Macchiagodena (IS) in Molise, a cura di Alessia Delli Rocioli;

Tild Greene a Lustra (SA) in Campania, a cura di Giulia Pollicita;

Aymen Mbarki a Sammichele di Bari (BA) in Puglia, a cura di VOGA Art Project; Vaste Programme a Miglionico (MT) in Basilicata, a cura di Roberta Mansueto; Anna Ill a Simeri Crichi (CZ) in Calabria, a cura di Ehab Halabi Abo Kher;

Nicola Martini a Custonaci (TP) in Sicilia, a cura di Giulia Monroy;

Sara Persico a Burcei (SU) in Sardegna, a cura di Anna Pirisi per Threes.

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Cannes, Jafar Panahi torna sul red carpet di un festival dopo anni

Cannes, 20 mag. (askanews) - Il regista iraniano dissidente Jafar Panahi ha sfilato sul red carpet di Cannes dove è tornato dopo anni per presentare il nuovo film "A simple accident", in Concorso.

A Panahi, detenuto in Iran fino a febbraio 2022 - dal 2009 è stato ripetutamente incarcerato per il suo cinema ritenuto sovversivo dal regime della Repubblica islamica - ha riavuto il permesso di uscire dal Paese ad aprile del 2023 e ora è volato al Festival con il cast del film girato sempre in clandestinità.

Il regista 64enne mancava da un festival da anni; sette anni fa sulla Croisette era stato presentato il suo "Tre volti", in sua assenza, così come a Venezia nel 2022 dove "Gli orsi non esistono" vinse il premio speciale della giuria che non potè ritirare. Per lungo tempo è stato privato del passaporto e della libertà di viaggiare ma ora finalmente può accompagnare i suoi film che sono sempre apprezzati e rappresentano una voce libera.

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In arrivo "Mercoledì 2", il dietro le quinte con Tim Burton e il cast

Roma, 20 mag. (askanews) - Cresce l'attesa per la seconda stagione di "Mercoledì", in arrivo su Netflix in due parti, la prima disponibile dal 6 agosto e la seconda dal 3 settembre.

Una nuova featurette mostra alcuni dietro le quinte, incluse le interviste al regista Tim Burton, agli showrunner Al Gough e Miles Millar, alla protagonista Jenna Ortega, a Catherine Zeta-Jones, Luis Guzmàn e ad altri membri del cast.

Mercoledì Addams (Jenna Ortega) torna ad aggirarsi per i corridoi gotici della Nevermore Academy, dove l'attende una nuova serie di nemici e problemi. In questa stagione deve destreggiarsi tra famiglia, amici e vecchi avversari, per affrontare un altro anno di caos oscuro e bizzarro. Armata della sua caratteristica arguzia tagliente e del suo fascino imperturbabile, Mercoledì si ritrova al centro di un nuovo agghiacciante mistero soprannaturale.

Nella stagione due, rivelano le interviste, sarà più approfondito il rapporto con la madre Catherine Zeta-Jones, che si vede anche tirare di scherma.

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