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Una stella sulla Walk of Fame per i Cypress Hill

sabato 20 aprile 2019
1' di lettura

Los Angeles, 19 apr. (askanews) - Una stella sulla Walk of fame per i Cypress Hill, il gruppo hip-hop di Los Angeles che festeggia 30 anni di carriera dopo aver segnato negli anni Novanta la scena musicale della west coast. "è surreale, camminavamo qui da piccoli, guardavamo le stelle, non avremmo mai pensato che sarebbe stata una cosa che avremmo avuto, intendo arrivare fino a qui e rappresentare l'hip-hop, i latinos, la musica, i sogni", ha detto Lawrence Muggerud, Dj Muggs, uno dei membri della band fondata dai due fratelli cubani Sen Dog e Mellow Man Ace.

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Zelensky: se Ucraina sconfitta, Russia inevitabilmente arriverà in Polonia

Varsavia, 19 dic. (askanews) - Il presidente Volodymyr Zelensky da Varsavia ha esortato all'unità tra l'Ucraina e la Polonia, sostenendo che Mosca attaccherà lo Stato Ue se l'invasione dell'Ucraina non verrà fermata. "Senza l'indipendenza dell'Ucraina, senza l'indipendenza del nostro Stato, Mosca inevitabilmente arriverà qui, arriverà qui e si spingerà ulteriormente in Europa. Senza la nostra indipendenza, Mosca inevitabilmente arriverà in Polonia", ha affermato Zelensky durante la conferenza stampa con il presidente polacco Karol Nawrocki.

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Francia, protesta agricolotori: patate davanti alla villa di Macron

Le Touquet, 19 dic. (askanews) - La protesta degli agricoltori in Francia è arrivata fino alla villa sul mare del presidente Emmanuel Macron, a Le Touquet (Pas-de-Calais). Qui alcuni maniestanti si sono riuniti esibendo cartelli con scritto "No Mercosur" o "Stop alle tasse", scritto su una bara, per poi scaricare un camion di patate davanti alla residenza del presidente.

Alcuni sacchi di letame, pneumatici, cavoli e rami sono stati scaricati con dei cassonetti nei pressi della casa. L'azione vuole essere "simbolica", ha spiegato Benoit Hédin, vicepresidente del sindacato agricolo Fdsea del territorio di Montreuil-sur-Mer. "Manifestiamo contro l'accordo Mercosur, il taglio della PAC, la tassa sui fertilizzanti, la concorrenza sleale. È una situazione di generale insoddisfazione", ha detto.

TMNews

Gabriel Bella e la vita (bella e reale) a Venezia nel Settecento

Venezia, 19 dic. (askanews) - Una serie di dipinti sulla vita a Venezia nel Settecento, la vita reale, quella fatta di feste, saltimbanchi, regate, giochi di piazza, sport, riunioni politiche. Una serie di istantanee pittoriche prima della fotografia che hanno la forza di restituirci un'immagine viva della Serenissima, accanto alle rappresentazioni storicizzate di Canaletto o Guardi. La Fondazione Querini Stampalia ha presentato la mostra "Bella la vita a Venezia", dedicata al lavoro e al racconto del pittore Gabriel Bella, che in fondo ci mostra il dietro le quinte - o forse sarebbe meglio dire "l'accanto alle quinte" - della costruzione dell'immaginario collettivo su Venezia.

Sessantanove tele, più alcune incisioni, che ci trasportano all'epoca d'oro della città e lo fanno con uno stile non ricercato, ma estremamente efficace. Lo sguardo del pittore sembra quello del flaneur, che gira per le calli e i campi e osserva la vita per quella che è. L'esito è di grande curiosità, ma non si può negare che sia anche felice, perché si ha la sensazione di essere effettivamente immersi in quell'atmosfera. Il gioco della Querini, poi, è anche quello di sfruttare il terzo piano del palazzo del museo e quindi le bellissime finestre aperte sulla città, che entra, con la sua contemporaneità, a dialogare con i dipinti. E quando Gabriel Bella rappresenta il campo di Santa Maria Formosa, ecco che guardando fuori troviamo lo stesso campanile e la stessa chiesa, e nel quadro c'è perfino il palazzo dentro il quale stiamo visitando la mostra. E dunque ci sfiora anche un brivido concettuale, molto in linea con la ricerca di Cristiana Collu, direttrice della Fondazione. Il dialogo attraverso il tempo passa infine anche per la sala che ospita i filmati dell'Istituto Luce, che ci raccontano Venezia tra il 1929 e il 1956.

Accanto alla mostra su Bella, poi, al secondo piano è allestita una piccola esposizione intitolata "Disapparire", dedicata alle sculture settecentesche di Antonio Corradini, sorprendenti nell'abilità di creare velature, e le fotografie contemporanee di Luigi Ghirri, i cui scatti hanno creato l'immagine dell'Italia, in qualche modo soppiantando la realtà dei luoghi. Anche questa, se volete, una forma di sparizione.

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MotoGp, Màrquez: spalla ok dalla prossima settimana torno in moto

Bologna, 19 dic. (askanews) - Il conto alla rovescia è finito. Marc Màrquez torna in sella e lo fa con il sorriso di chi ha ritrovato se stesso. "Sta andando molto bene, sono quasi tre mesi dall'operazione. I dottori hanno dato l'ok: dalla prossima settimana ricomincio ad andare in moto", annuncia il Campione del Mondo a margine di "Campioni in Festa. Home Edition", l'evento con cui Ducati celebra a Borgo Panigale una stagione trionfale. La spalla operata non è ancora perfetta, ma i margini ci sono. "Riprendo piano piano, la muscolatura è tornata. L'obiettivo vero è la prima gara in Tailandia, anche se a febbraio ci sarà già il test in Malesia. Posso fare buone feste di Natale, siamo contenti". Poi lo spagnolo si lascia andare a una dichiarazione d'amore per la casa bolognese. "Per essere veloce può bastarti una cosa o un'altra. Per essere campione ti serve tutto: siamo un team. Io guido e taglio il traguardo, ma dietro c'è un esercito di persone, da qui a Bologna fino all'ultimo meccanico in pista". Màrquez ha capito qualcosa di fondamentale sul Dna Ducati. "La grandezza la fa la gente, l'umano, l'ultimo dettaglio. Un marchio giapponese può essere più grande, ma qui è diverso". E confessa: "Ho visitato più l'azienda che la città di Bologna". Sul futuro nessun dubbio, almeno nelle intenzioni. "Abbiamo davanti un anno importante. Per il 2027-2028 è tutto aperto, devo capire cosa fare. Ma come ho sempre fatto nella mia carriera: quando sono felice in un posto, la mia priorità è restare".

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