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Radio Colonia: inviti al rimpatrio? Nessun italiano verrà espulso

sabato 29 settembre 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - Lettere che invitano gli italiani in Germania ad andarsene? La questione è un po' più complessa, ma nessuno verrà espulso. E' quanto ci ha spiegato Tommaso Pedicini, caporedattore di Radio Colonia, la trasmissione in lingua italiana dell'emittente pubblica tedesca Wdr (in onda sul canale Cosmo-Wdr) in questi giorni eccezionalmente in trasferta a Roma. "Quello che non si è capito e che nessuna autorità tedesca ancora ha spiegato è se seguirà un'espulsione. Di fatto non può essere così perché vista la libera circolazione europea, la cosa non è fattibile. Però ci sono state queste lettere di invito a lasciare il paese che sono l'unica cosa grave in tutto questo", ha ricordato. "Queste lettere che invitano a lasciare il Paese sono uno schiaffo al diritto di libera circolazione e di residenza dove si vuole, infatti metterei una mano sul fuoco che a queste lettere non seguirà alcun tipo di procedimento di espulsione", ha sottolineato. "Chiaramente non è un caso che riguarda solo gli italiani, dobbiamo dire che però queste lettere arrivate, per quanto ne sappiamo noi, sono poco più di un centinaio". Il servizio intitolato "Inviti al rimpatrio", andato in onda il 19 settembre, sarebbe così stato liberamente interpretato da alcuni colleghi italiani. "A qualche giorno dalla pubblicazione sul sito e dalla messa in onda in radio, ci siamo resi conto che alcuni organi di stampa italiani, il Giornale in primo luogo, ha preso questa notizia senza approfondirla in nessun modo, ha preso solo alcune parti e le ha pompate in modo inaudito, cioè parlando proprio di rischio espulsioni di centinaia di migliaia di italiani, cosa che non è assolutamente vera". E' la prima volta che Radio Colonia, nata nel 1961 per aiutare i connazionali emigrati in Germania a orientarsi nel paese d'accoglienza, ha trasmesso dall'Italia.

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Referendum, Conte: governo si permette di dire di non votare

Genova, 8 mag. (askanews) - "Nei giorni scorsi un pensionato per il caro vita è tornato a lavorare ed è rimasto ucciso sotto una motrice. Aumentano sempre più i morti sul lavoro in questo 2025. D'altra parte abbiamo un governo che non fa nulla rispetto a dei salari reali che si abbassano sempre più. Il carrello della spesa è diventato sempre più caro, ormai un esercito quello dei cassintegrati e addirittura questo governo si permette di dire a tutti di non andare neppure a votare ai referendum". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, a margine dell'incontro "Stato di diritto sotto attacco" organizzato dal M5s a Genova.

"Fa degli annunci il primo maggio - ha aggiunto Conte - spostando soldi da una parte all'altra senza una chiara finalità e dice ai cittadini: 'Non andate a votare per questi referendum', dove peraltro ci sono maggiori tutele invece per lavoratrici e lavoratori e in particolare anche una maggiore sicurezza proprio per quel che riguarda specificamente appalti e subappalti, dove si annidano varie opacità".

TMNews

Conte: vergogna nazionale il silenzio di Meloni su Gaza

Genova, 8 mag. (askanews) - "Questa è una vergogna nazionale. Adesso addirittura si prefigura una massiccia invasione e occupazione e Giorgia Meloni non dice una parola. Io come cittadino italiano non mi sento rappresentato da una premier che tace di fronte a un comportamento criminale di Netanyahu e dei suoi sodali al governo". Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, rispondendo ad una domanda di un giornalista su Gaza, a margine dell'incontro "Stato di diritto sotto attacco" organizzato dal M5s a Genova.

"Parliamo di 50.000 vittime palestinesi - ha aggiunto Conte - ma potremmo scoprire facilmente che sono 60 o 70 mila, tra cui donne e bambini. Io mi vergogno. Ma come si fa, con quale dignità ci si professa madre cristiana e si assiste a questo sistematico sterminio senza dichiarare nulla? Perché? Perché Netanyahu è di destra, ultra destra, per affinità ideologiche? Perché deve difendere ideologicamente una forza di destra? Ma qui siamo alla totale follia, alla distruzione del senso di umanità e noi non possiamo permetterci di avere un governo ci disonora a livello internazionale".

TMNews

Dopo Parigi Merz da Tusk: nuova apertura in rapporti Germania-Polonia

Varsavia, 8 mag. (askanews) - Dopo Parigi, il neo-cancelliere tedesco Friedrich Merz si è recato a Varsavia, una visita che segna una "nuova apertura" nelle relazioni tra Germania e Polonia.

"È con piena responsabilità che dichiaro oggi una nuova apertura, forse la più importante nella storia delle relazioni tedesco-polacche degli ultimi dieci anni", ha dichiarato in conferenza stampa congiunta il primo ministro polacco Donald Tusk, che ha inoltre chiesto al capo del governo tedesco di mantenere l'area Schengen, con i controlli che "dovrebbero essere principalmente rivolti alle frontiere esterne dell'Unione Europea".

"Nel cuore dell'Europa, una stretta collaborazione tra Germania e Polonia deve essere una cosa ovvia. Stiamo lavorando con tutte le nostre forze", ha commentato su X Merz, dopo l'incontro a Varsavia.

Intanto la Polonia ha annunciato che sta "finalizzando" dei trattati di sicurezza con Parigi e Londra, il primo dei quali verrà firmato venerdì 9 maggio a Nancy, in Francia.

TMNews

Seconda fumata nera al Conclave: ancora niente accordo per il Papa

Città del Vaticano, 8 mag. (askanews) - Seconda fumata nera al Conclave nella Cappella Sistina in Vaticano, dove i cardinali sono riuniti da mercoledì 7 maggio per eleggere il nuovo Papa. Non c'è, quindi, ancora una intesa per il nuovo Pontefice. Una nuova fumata è prevista nel pomeriggio.

TMNews