CATEGORIE

Lodo Guenzi nuovo giudice di X Factor al posto di Asia Argento

domenica 7 ottobre 2018
1' di lettura

Roma, (askanews) - E' ufficiale: Lodo Guenzi è il quarto giudice di X Factor Live. Il leader de Lo Stato Sociale affiancherà Fedez, Mara Maionchi e Manuel Agnelli dal 25 ottobre per 8 settimane su Sky Uno, al posto di Asia Argento, non confermata nel programma dopo il caso Bennett e le accuse di violenze sessuali. Lodo si era già seduto al tavolo della giuria nella seconda puntata di audizioni di questa edizione come "quinto giudice" accanto all'attrice. Nato e vissuto a Bologna, ha fondato Lo Stato Sociale insieme agli amici degli anni del liceo. La band poi si è ingrandita e ha conquistato sempre di più il pubblico fino ad arrivare al successo a Sanremo, con "Una Vita in Vacanza", con la performance dell'83enne Paddy Jones e del suo partner Niko Espinosa. Di mestiere attore, Lodo è finito a fare il cantante. Dopo il Festival si è cimentato anche come regista per lo spettacolo di Dente e Guido Catalano e ha condotto il concertone del primo maggio di Roma. Attualmente recita nello spettacolo "Il giardino dei ciliegi. Trent'anni di felicità in comodato d uso", una rilettura moderna del lavoro di Checov con la compagnia teatrale KEPLER - 452.

tag

Ti potrebbero interessare

Sci, Federica Brignone giura come maresciallo dei Carabinieri

Roma, 22 dic. (askanews) - Si è svolto a Roma, nella caserma "Salvo D'Acquisto", il giuramento di fedeltà alla Repubblica del maresciallo Federica Brignone. L'avanzamento straordinario è stato conferito per meriti eccezionali conseguiti nello sport. La sciatrice azzurra è in forza alla Sezione Sport Invernali del Centro Sportivo Carabinieri. Alla cerimonia hanno preso parte i vertici dell'Arma e una rappresentanza del Centro Sportivo. Presenti anche i massimi dirigenti dello sport nazionalee, tra cui il presidente del CONI e quello della FISI.

Brignone è rientrata alle competizioni dopo un grave infortunio subito in primavera. Nel 2025 ha conquistato la Coppa del Mondo assoluta ed è tra i portabandiera di Milano-Cortina 2026. "Ringrazio l'arma per i riconoscimenti che mi hanno dato, che è un riconoscimento alla carriera. E anche quello di stamattina lo è stato", ha detto.

"Atleticamente ho ripreso ad allenarmi da un po' e sugli sci non ho fatto ancora allenamento vero e proprio, ho solo messo gli sci, giusto per scivolare. Poi ho provato i miei sci da gara, quindi un materiale da atleta vero. Manca ancora - ha aggiunto - il passaggio dei primi allenamenti e dei primi tracciati. La sensazione è buona, nel senso che se non ho troppo dolore riesco comunque ad appoggiarmi, ma non ho ancora fatto quello che ho fatto di solito. Per ora per fare la turista va benissimo".

TMNews

Gerusalemme Est, demolizioni e conflitto urbano a Silwan

Gerusalemme, 22 dic. (askanews) - A Gerusalemme Est, bulldozer israeliani hanno demolito un edificio residenziale di quattro piani nel quartiere di Silwan, a ridosso della Città Vecchia. La demolizione ha lasciato senza casa decine di palestinesi. L'edificio comprendeva una dozzina di appartamenti e ospitava circa 100 persone, tra cui donne, bambini e anziani. Secondo attivisti e organizzazioni per i diritti umani, si tratta della più grande demolizione avvenuta quest'anno nell'area. Le autorità israeliane affermano che la struttura era priva di permesso edilizio e che l'intervento si basava su un ordine giudiziario risalente al 2014. Le ONG sottolineano invece le difficoltà sistemiche incontrate dai palestinesi di Gerusalemme Est nell'ottenere autorizzazioni a costruire.

Il caso si inserisce in un contesto più ampio di tensioni legate alla pianificazione urbana, alla proprietà della terra e allo status di Gerusalemme Est, uno dei nodi centrali del conflitto israelo-palestinese.

"Siamo arrivati e siamo rimasti sorpresi: ci hanno detto 'uscite, uscite, dobbiamo demolire' - afferma il fratello di un ex abitante del palazzo -. Abbiamo famiglie e beni nelle case. Non ci hanno permesso di portare via nulla: le abitazioni sono state demolite insieme ai mobili. Nessuno può accettare una cosa del genere, né esserne contento".

"Siamo stati sorpresi all'alba, intorno alle 4.30 o alle 5. Sono arrivate ingenti forze, l'esercito e i mezzi blindati, con granate stordenti che hanno spaventato e colpito le persone. Nell'edificio c'erano bambini e persone malate, compreso mio fratello che ha il cancro. È molto doloroso".

TMNews

Thailandia: tregua con la Cambogia firmata "in fretta", per Trump

Kuala Lumpur, 22 dic. (askanews) - La Thailandia afferma che la dichiarazione congiunta firmata con la Cambogia per prolungare la tregua nel conflitto di confine è stata conclusa in modo affrettato per rispettare l'agenda della visita del presidente statunitense Donald Trump.

Lo ha detto il ministro degli Esteri Sihasak Phuangketkeow, parlando a Kuala Lumpur al termine di una riunione dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico. L'accordo, firmato in ottobre nella capitale malese e sospeso il mese successivo, non avrebbe retto proprio per la mancanza di un confronto approfondito tra le parti.

"Ho notato che in alcuni momenti siamo stati costretti ad affrettare la dichiarazione congiunta - ha detto il ministro - perché gli Stati Uniti volevano che fosse firmata in tempo per la visita del presidente Trump. Prima è meglio, certo, ma a volte serve fermarsi e discutere a fondo, per fare in modo che ciò che si concorda tenga davvero e venga rispettato".

Sihasak ha inoltre annunciato nuovi colloqui bilaterali tra Thailandia e Cambogia il 24 dicembre, nell'ambito del Comitato congiunto sui confini, ribadendo che un cessate il fuoco non può basarsi su una semplice dichiarazione formale.

TMNews

Gibuti, Tajani: "Grazie ad Aspides protetti circa 500 mercantili"

Gibuti, 22 dic. (askanews) - Circa 500 mercantili sono riusciti a passare indenni dal Mar Rosso all'Oceano Indiano esportando i prodotti italiani grazie al pattugliamento navale della Marina militare italiana nell'area. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, riferendosi alla missione Ue "Aspides" nel corso della sua visita alla base militare italiana di supporto nel Gibuti.

"Il Corno d'Africa - ha sottolineato il ministro - è una zona strategica per noi, ci sono situazioni di tensione, i nostri militari sono sempre portatori di pace, formano qui anche la polizia di Gibuti, formano qui la Polizia somala anche per combattere il terrorismo, quindi stabilità, lotta al terrorismo e attraverso la nave Marceglia della Marina riusciamo a proteggere anche il commercio internazionale del nostro paese"

"Con il piano Mattei vogliamo aiutare molti Paesi africani, essere interlocutori, essere protagonisti con un'ottica non neocoloniale - ha concluso Tajani - Gibuti non è parte del piano Mattei, però oggi ho incontrato il Presidente, ho ribadito la voglia dell'Italia di essere presente anche qui con le sue imprese per sviluppare il settore agricolo e favorire la crescita di un paese che ha un porto fondamentale e speriamo che sempre più navi possano fermarsi in questo porto".

TMNews