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Palazzo Grassi e Punta Dogana: Tuymans e l'arte nel contesto

sabato 24 novembre 2018
2' di lettura

Venezia (askanews) - Il 2019 è anno di Biennale d'arte e Palazzo Grassi e Punta della Dogana, le due sedi espositive della Collezione Pinault a Venezia, si preparano ad ospitare due nuove grandi mostre. Ne abbiamo parlato in anteprima con il direttore e amministratore delegato del museo veneziano, Martin Bethenod, che ha sottolineato il ritorno, dopo la colossale esperienza Damien Hirst del 2017, a una programmazione basata su due mostre e "bilanciata tra progetti monografici e tematici". "A Palazzo Grassi - ha spiegato ad askanes - ci sarà una monografica, la prima retrospettiva in Italia di Luc Tuymans, pittore belga importantissimo, ma anche curatore, perché lo abbiamo visto sia ad Anversa sia a Milano dove ha curato questa mostra molto interessante sul Barocco, qui a Palazzo Grassi sarà presentato come pittore, con più di 80 quadri, in un percorso concepito dall'artista stesso insieme a Caroline Bourgeois, quindi un dialogo tra curatore e artista per proporre un percorso inedito". Percorso che, come spesso accade con Tuymans, sarà ispirato alla tv, ai media, ma anche alla letteratura. "La mostra si intitolerà La Pelle - ha aggiunto il direttore - ovviamente in riferimento al libro di Malaparte". A Punta della Dogana invece, come sta accadendo ora con "Dancing with Myself", sarà allestita un'altra mostra plurale. "Siccome a Palazzo Grassi c'è un uomo solo - ha proseguito Bethenod - a Punta della Dogana presenteremo una collettiva di quasi 35 artisti, per la maggior parte artiste donne, legata alle opere della collezione. E almeno quindici artisti di questa mostra non sono mai stati presentati a Venezia nelle mostre della Collezione Pinault. Quindi vogliamo tenere un po' di sorpresa, ma posso dire che le opere sono tutte molto legate alla relazione con il contesto". La mostra si intitolerà "Luogo e segni", proprio per sottolineare il rapporto con il contesto geografico, seppur nel senso più ampio dell'aggettivo. "Il titolo - ha concluso Bethenod - deriva da un'opera di Carol Rama, che sarà uno dei punti di partenza di questa mostra di Punta della Dogana". L'appuntamento quindi è fissato per il 24 marzo del prossimo anno, quando entrambe le esposizioni apriranno al pubblico.

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