CATEGORIE

Tarquini campione del mondo rally WTCR: la pensione può aspettare

sabato 24 novembre 2018
2' di lettura

Milano (askanews) - Cinquantasei anni e non sentirli; il pilota italiano Gabriele Tarquini ha appena conquistato a Macao, in Cina il titolo di campione del mondo WTCR 2018, competizione internazionale di auto da turismo promosso da Eurosport Events e riconosciuto dalla Fia. Già campione del mondo nel 2009, "il Cinghio", questo è il suo soprannome, ha chiuso il campionato guidando la classifica iridata piloti con 306 punti, a sole 3 lunghezze dal rivale francese Muller ma tanto è bastato per alzare al cielo la coppa del mondo. E giura: non finisce qui! La velocità c'è ancora - ha detto ad askanews - l'esperienza, altra cosa che conta molto, c'è e i risultati ci sono quindi indubbiamente la pensione può ancora aspettare per un po' e penso ancora di continuare per degli anni. La mia prossima sfida sarà quella di partire l'anno prossima con magari il numero 1 sulle fiancate e cercare di stare ancorauna volta davanti a tutti e chissà che non mi riesca il miracolo ancora una volta". Tarquini è stato festeggiato a Milano, con un brindisi speciale per la sua vittoria, nella sede di Hyundai Italia. In garage c'era anche la sua fidata Hyundai i30 N TCR, vettura che lui stesso ha contribuito attivamente a sviluppare. "La Hyundai i30 N TCT è stata un'auto incredibile, dal primo giro di pista di quest'anno fino alla fine - ha spiegato - abbiamo iniziato la stagione dominando, abbiamo raccolto tantissime vittorie durante il campionato, io personalmente ho fatto 5 vittorie, sono stato il pilota che ha vinto più di tutti, due pole position; è stata una macchina che ha dato delle grandi soddisfazioni, non solo a me ma a tutto l'ambiente e attorno a quest'auto abbiamo costruito un team vincente che è quello che mi ha permesso di fare la differenza in confronto agli altri". In attesa di ritornare in pista "il Cinghio" girerà il mondo come brand ambassador di Hyundai Italia. Per celebrare l inizio della collaborazione, che durerà per tutto il 2019, il pilota italiano di Hyundai Motorsport ha ricevuto un fiammante Suv Hyundai Santa Fe.

tag

Ti potrebbero interessare

Premio Avedisco: il futuro è emotional, non più calcolo razionale

Rimini, 23 mag. (askanews) - I consumatori di oggi non sono più calcolatori razionali: scelgono con le emozioni, per affinità, cercando prodotti che raccontino la loro storia personale. E' questo il nuovo paradigma del consumo secondo gli esperti, in un mercato dove il 56% degli italiani chiede che i prodotti green non costino più di quelli tradizionali. Un cambiamento che coinvolge direttamente il settore della vendita diretta, che nel 2024 ha generato 687 milioni di euro di fatturato con oltre 286mila incaricati, il 74% donne. Una sfida anche per le aziende a cui è richiesto di svolgere un ruolo sempre più sociale.

"Alle imprese - ricorda il direttore scientifico di IPSOS, Enzo Risso - non solo è richiesto di fare buoni prodotti, di offrire qualità, ma anche di avere un ruolo attivo nella società, di contribuire al miglioramento della società proprio perché ci sono contraddizioni che crescono".

E' in questo scenario che si è tenuta a Rimini la 29 edizione del Premio Nazionale Avedisco. Un momento di bilancio per un settore che, secondo il presidente Giovanni Paolino, nonostante le difficoltà economiche generali rimane un mestiere conveniente. "Il nostro mestiere raccoglie quelli che sono gli elementi principali che si cercano nel lavoro oggi: libertà e autonomia, meritocrazia, la possibilità di iniziare e concludere l'esperienza senza avere grandi vincoli formali. Una flessibilità che ci garantisce la crescita costante".

"Chi è alla ricerca di un'occupazione, di un un'integrazione dei propri guadagni e una sorta di libertà personale. Penso soprattutto alle signore, alle donne impegnate ancora con la famiglia che quindi hanno scarso tempo a disposizione per un lavoro, diciamo, di quello tradizionale. Qui c'è lo sbocco perfetto", ha dichiarato Paolino.

A Rimini sono stati premiati 38 incaricati alle vendite che hanno raggiunto risultati di eccellenza. Un settore in fermento che attrae diverse categorie: dalle donne impegnate con la famiglia agli studenti alle prime esperienze, fino a chi cerca un'integrazione al reddito. "Presento questo premio ormai da 13-14 anni - spiega Giorgio Mastrota, icona di tutti gli Incaricati alle Vendite - e mi sento sempre bene quando vengo in mezzo a loro perché quest'aria fresca si respira sempre. Nella vendita diretta c'è tanta positività. Bisogna vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e soprattutto ci vuole il prodotto perché quella è la base di tutto".

Un riconoscimento che va oltre i numeri, premiando storie di impegno e dedizione in un settore in continua evoluzione.

TMNews

La coreografa Angeletti ricorda quattro allieve vittime di femminicidio

Roma, 23 mag. (askanews) - Durante l'evento di Terre des Hommes "Stand Up for Girls" a Roma, la coreografa Maria Grazia Angeletti ha ricordato le sue ex allieve vittime di femminicidio. Desirée Mariottini, che nel 2018 a 16 anni fu violentata mentre era sotto effetto di droghe e lasciata morire in uno stabile occupato a San Lorenzo, Roma. Nello stesso anno, a Cisterna di Latina, Alessia e Martina Capasso, 13 e 7 anni, furono uccise a colpi di pistola dal padre. Nel 2024, Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, madre e sorella di una ragazza che stava lasciando il compagno, furono uccise in casa a Cisterna dal maresciallo della Guardia di Finanza Christian Sodano.

"Alessia, Martina, Renée e Desirée erano mie allieve, le ho viste crescere, sognare, danzare. E adesso sono qui a parlare di loro al passato. La violenza non è solo un pugno, è uno sguardo che spoglia, è una parola che ferisce, è una porta chiusa a chiave, è un amore malato che controlla, umilia e isola, è un telefono che vibra di insulti, un no che non viene ascoltato. È uno stupro, un femminicidio, un padre che uccide le figlie, è un fidanzato che si crede padrone, è una società che spesso guarda altrove. Eppure queste ragazze, le mie ragazze volevano solo vivere, sognare, ballare, esistere. Vi prometto che danzerò per voi, farò danza per voi e urlerò il vostro nome finché il mondo non mi ascolti. Perché ogni bambina, ogni ragazza ha diritto a un futuro e non a una lapide", ha detto commossa Maria Grazia Angeletti.

Dopo tre edizioni di successo a Milano, Terre des Hommes ha presentato a Roma "Stand Up for Girls!", l'evento che invita a ripartire dai diritti delle bambine e delle ragazze per costruire una società più equa e consapevole. L'evento si è tenuto presso il Teatro Nazionale, in Via del Viminale 51. Organizzato nell'ambito della campagna indifesa di Terre des Hommes, "Stand Up for Girls!" è stato un momento speciale in cui riflettere e trovare ispirazione, attraverso gli short talk curati da speaker provenienti dal mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport, allo scopo di offrire nuovi spunti sulle questioni di genere.

TMNews

L'addio di Mosca al grande coreografo del Bolshoi, Yuri Grigorovich

Mosca, 23 mag. (askanews) - Lacrime, foto, fiori, lutto e visi commossi: è l'addio del Bolshoi a Yuri Grigorovich, grande coreografo morto a 98 anni che per tre generazioni guidò e condizionò il balletto del teatro moscovita, celebre in tutto il mondo per il suo estremo perfezionismo, la sua tecnica, la tradizione.

TMNews

A Cannes tappeto rosso per i Dardenne e il cast di "Giovani madri"

Cannes, 23 mag. (askanews) - I fratelli Dardenne, Luc e Jean-Pierre, sfilano sul tapis rouge di Cannes con il cast di "Giovani madri", film in concorso con sui sperano di poter vincere la terza Palma d'Oro. Con loro le protagoniste del film, le attrici Elsa Houben, Samia Hilmi, Babette Verbeek, Lucie Laruelle e Janaina Halloy.

TMNews