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Da Ingres a Fellini: il 2019 delle mostre del Comune di Milano

giovedì 20 dicembre 2018
2' di lettura

Milano (askanews) - Mostre che nascono dalla specifica esigenza di sperimentare un nuovo approccio a un artista o a un tema e che sappiano parlare alla città, sia in senso di contenuti sia in senso di luogo. E' stato presentato a Palazzo Reale il programma espositivo del 2019 del Comune di Milano: il sindaco Giuseppe Sala e l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno hanno confermato le celebrazioni leonardesche e hanno poi svelato i progetti futuri: da Antonello da Messina ad Anna Maria Maiolino, da Ingres alla Kartell, da Giorgio De Chirico a Bob Krieger. "Abbiamo pensato molto ai milanesi e ai turisti - ha spiegato il sindaco Sala - perché la cultura è un modo di conoscere Milano. Il 2019 inoltre è un anno importante per un paio di motivi: il primo sono i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il secondo è la XXII Triennale curata da Paola Antonelli. Sarà un anno importante per noi". Le parole di Sala illustrano bene un progetto che Milano porta avanti da anni di intreccio tra pubblico e privato, di attenzione a varie discipline e di volontà, soprattutto, di coinvolgere e parlare a tutta la città. "C'è un primo sforzo di allargarsi a vari luoghi della città - ha aggiunto il sindaco - dall'Acquario alla Fondazioni Boschi Di Stefano e credo si debba fare ancora di più, perché poi questo è ciò che ha senso fare e che funziona, cioè allargare, perché la città si sta di sua sponte allargando". A maggior ragione se si assume quest'ottica, è chiaro che diventa decisivo il modo in cui vengono concepite le esposizioni. Di questo ha parlato l'assessore Del Corno. "Innanzitutto - ha detto in conferenza stampa - io credo che le mostre debbano contribuire alla crescita del patrimonio cognitivo di una comunità, devono favorirne lo sviluppo sociale, devono diffondere opportunità di conoscenza e di sapere con un'attenzione mirata alla loro più larga accessibilità possibile e una programmazione deve unire, ed è stata una costante in questi anni, ricerca e divulgazione". Tra gli altri progetti del Comune meneghino che si apriranno al pubblico nel 2019 possiamo ricordare anche le mostre su Emilio Vedova, Roy Lichtenstein, Cesare Viel e Federico Fellini. In più sindaco e assessore hanno dato qualche anticipazione sul 2020: grande attesa per Tania Bruguera e la Pop Art, ma ci si occuperà anche di Robot e di Georges de La Tour. Un programma già ricco di suo che, non dimentichiamolo, a livello cittadino va poi a integrarsi con i progetti privati, su tutti quelli dei due attori principali del contemporaneo a Milano, Fondazione Prada e Pirelli HangarBicocca, oltre che la già citata XXII Triennale internazionale.

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Robert De Niro alla cerimonia d'apertura del festival di Cannes

Milano, 13 mag. (askanews) - Robert De Niro sul red carpet del Festival di Cannes per la cerimonia di apertura e la proiezione del film "Partir un Jour" (Bye Bye), presentato fuori concorso alla 78 edizione del Festival di Cannes. De Niro riceverà la Palma d'Oro onoraria dall'attore Leonardo DiCaprio.

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Cannes, il primo red carpet con i membri della giuria Binoche in testa

Cannes, 13 mag. (askanews) - Il primo red carpet del Festival di Cannes 2025 con la giuria del festival guidata dalla presidente Juliette Binoche. Prima proiezione è "Partir un jour" in concorso per la Palma d'Oro.

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Trump arriva in Qatar fra le polemiche per il maxi regalo di un Boeing 747

Doha, 13 mag. (askanews) - In Arabia Saudita, Donald Trump ha firmato un lauto parternariato strategico - prevede 600 miliardi di dollari in investimenti sauditi negli States, e un accordo multimiliardario sulla Difesa. Dopo Riad si dirigerà in Qatar, proseguendo il tour delle ricchissime monarchie del petrolio.

A Doha sventolano congiunte le bandiere qatariote e quelle a stelle e strisce. Un viaggio tutto dedicato agli affari ma la tappa in Qatar è anche all'insegna delle polemiche per il gigantesco regalo che la monarchia intende offrire al presidente: un aereo, un Boeing 747 per sostituire l'Air Force One, che ormai ha 40 anni.

L'apparecchio del monarca è usato, di anni ne ha 13. Ma varrebbe 400 milioni di dollari. Pare che una squadra di specialisti texani già lo stia preparando; peccato che secondo gli esperti di difesa, per legge andrebbe smontato fino all'ultimo bullone, per garantire che nulla possa spiare il presidente degli Stati Uniti, e questa operazione costerebbe carissima.

Sicurezza a parte, il problema è altrove: perché accettare in regalo quello che viene definito un "palazzo volante" da uno Stato estero? cosa potrà chiedere in cambio il Qatar? Trump dal canto suo ha assicurato che è "tutto trasparente": l'aereo verrebbe regalato non a lui personalmente, ma al Pentagono. Però lui lo userebbe, e alla fine del mandato l'apparecchio finirebbe alla Fondazione per la Biblioteca Trump, insomma resterebbe a sua disposizione; e negli Stati Uniti molti commentano sul labile confine fra pubblico e privato nella mente del presidente.

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Digitale e neutralità tecnologica, Italgas avanti con Gallo

Torino, 13 mag. (askanews) - Parte il quarto mandato di Paolo Gallo alla guida di Italgas, confermato amministratore delegato dal primo board dopo l'assemblea dei soci di Torino. Gli azionisti hanno eletto Paolo Ciocca presidente del gruppo. Digitale, transizione energetica e neutralità tecnologica sono i driver per il prossimo triennio che vedrà l'integrazione in Italgas dell'infrastruttura di 2i Rete Gas, rilevata in un'operazione complessiva da oltre 5 miliardi di euro.

"E' un quarto mandato molto sfidante, non solo per me ma per tutto il consiglio di amministrazione. Il processo di integrazione lo abbiamo già iniziato. Noi abbiamo già iniziato celermente perché dal primo luglio esisterà un'unica entità legale e un unico sistema informativo che vale per tutti. In parallelo, sulla parte organizzativa perché avremo una rete di 150mila chilometri, copriremo ancor di più tutta l'Italia e dovremo essere organizzati per gestire due società che diventano una".

Nel futuro di Italgas ci sarà il metano, ma si guarda anche molecole diverse come biometano, idrogeno e gas sintetici. "Di soluzioni per la transizione energetica ce ne sono tante", ha sottolineato il top manager.

"Il biometano è una realtà. Noi abbiamo ricevuto oltre 300 richieste di preventivo per connessione. C'è molto fermento nella realizzazione di nuovi impianti o di upgrade, con biogas che diventa biometano. Credo che uno degli obiettivi di questo mandato sia quello di promuovere la realizzazione di nuovi impianti. Sull'idrogeno prima dell'estate metteremo in esercizio il progetto pilota in Sardegna, che farà vedere che un'economia sull'idrogeno verde si può realizzare".

Dall'assemblea dei soci anche il via libera ai conti relativi al 2024, chiusi con un utile netto di oltre 506 milioni di euro. Verranno distribuiti lunedì 19 maggio dividendi per oltre 40 centesimi per azione, in crescita del 15,3% rispetto a quanto staccato un anno fa.

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