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Zerocalcare in mostra al Maxxi a Roma: oggi si alzano troppi muri

sabato 10 novembre 2018
2' di lettura

Roma, 9 nov. (askanews) - "Io parto dalla mia città, c'è un incattivimento delle persone, dello spirito che va sempre nella direzione degli ultimi, del più povero, di quello che in qualche modo esprime una contraddizione rispetto alla città vetrina e questo mi preoccupa e penso sia una cosa con cui ci troveremo a fare i conti". La mostra "Zerocalcare, Scavare Fossati - Nutrire coccodrilli", dal 10 novembre al 10 marzo nello spazio Extra del Maxxi a Roma, si apre con la riproduzione del grande murales che il celebre fumettista ha disegnato per la stazione di Rebibbia, quartiere in cui è cresciuto e a cui è molto legato. Il titolo della mostra si ispira a un disegno, che - avverte l'artista - all'anagrafe Michele Rech, viaggia su un doppio binario: "Mi rappresentava un sacco in realtà, penso proprio anche quando l'ho fatto come momento emotivo, il fatto di rinchiudersi su se stessi era qualcosa che mi rappresentava molto. Poi nel raccontarla come titolo della mostra ci siamo accorti che in verità parlava anche fuori dalla sfera emotiva, ma nella sfera politica parlava un po' di questo momento storico, sia di questo paese, che del mondo in parte. Questa tendenza a scavare fossati, mettere distanze, alzare muri. C'era questa doppia lettura antitetica che trovo buffa", ha spiegato Zerocalcare. Un'esposizione, prima personale a lui dedicata, che ripercorre con poster, illustrazioni, copertine, magliette, la sua carriera, dalla scena underground ai suoi diari a Kobane, dalla produzione dei suoi 9 libri alle pubblicazioni con l'Espresso, Internazionale e altre riviste importanti. Tutto è iniziato con Yoda, che introduce alla prima sezione, intitolata "Pop" e dedicata alle illustrazioni del suo blog, ritratto lucido della sua generazione. L'evento che lo cambia, anche professionalmente, però è... "Il G8 di Genova; l'ho vissuto da 17enne, quindi da ragazzino, pure abbastanza ingenuo ed è la prima volta che mi sono trovato di fronte a una situazione effettivamente di pericolo di vita, in cui mi sembrava di avere di fronte un esercito di annientamento. Questa cosa mi ha colpito tantissimo, nel senso che è stato uno spartiacque della mia vita, tanto che ha cambiato per sempre il mio rapporto con lo stare al mondo, con le autorità e tante altre cose ed è stato per me anche l'inizio dei fumetti, che poi il primo fumetto che ho fatto vedere un po' fuori dalla mia ristrettissima cerchia era un po' un racconto di quella esperienza fatta anche un po' per esorcizzarla". L'allestimento della mostra si ispira all'Armadillo, personificazione della coscienza dell'autore: "Due cose a cui sono più affezionato sono sicuramente le tavole della Profezia dell'Armadillo, perché sono un po' le prime che sono arrivate in libreria, riguardano anche una persona scomparsa che volevo ricordare con quel fumetto, e poi sicuramente le tavole sul G8 di Genova, che sono un po' una specie di inizio della mia vita nell'adolescenza, che sono molto contento siano qui in mostra".

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Israele erige una recinzione attorno a un villaggio palestinese

Milano, 3 mag. (askanews) - Dopo settimane di scontri con i coloni, alcuni operai arabo-israeliani hanno eretto una recinzione intorno al villaggio palestinese di Sinjil, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. La recinzione, lunga 1.500 metri, è stata eretta sul lato orientale della città e la separa dalla Route 60. "Ci hanno assediato. Non possiamo andarcene. È diventata come una prigione. Siamo assediati in casa - dice la giovane Amal - La casa si è trasformata in una prigione. L'intera recinzione ci circonda al punto che è difficile per noi andarcene in caso di emergenza".

"La recinzione ha reso la situazione completamente terribile. Ci sono diversi appezzamenti di terreno, non solo questo e non c'è via d'uscita. Prima raggiungevamo i terreni in pochi minuti. Ma oggi siamo a rischio a causa degli ebrei coloni ", aggiunge l'agricoltore Walid. "Quando i lavori su questa recinzione saranno completati, perderemo il nostro raccolto entro un giorno o due", conclude amaramente l'anziana contadina Halima.

TMNews

Elezioni Australia, storica vittoria dei laburisti con Albanese

Milano, 3 mag. (askanews) - Il Partito laburista australiano del premier Anthony Albanese ha vinto le elezioni politiche australiane: lo ha annunciato l'emittente televisiva Abc, anche se, con lo spoglio ancora in gran parte da completare, rimane l'incognita della maggioranza.

"Grazie al popolo australiano per l'opportunità di continuare a servire la nazione migliore sulla Terra", ha detto il candidato del labour e attuale premier australiano, il quale ha aggiunto che gli elettori hanno "votato per i valori australiani: per l'equità, la speranza e le opportunità per tutti. Per la forza di mostrare coraggio nelle avversità e gentilezza verso chi è nel bisogno".

Anche il suo sfidante Peter Dutton ha ammesso la sconfitta nonostante la conta dei voti non sia ancora terminata: "Prima ho chiamato il Primo Ministro per congratularmi con lui per il successo di stasera. È un'occasione storica per il Partito Laburista e ne siamo consapevoli", ha dichiarato.

Non è ancora chiaro se Albanese riuscirà a governare da solo o dovrà allearsi con i Verdi e altri partiti indipendenti per formare una coalizione di maggioranza, ma la sua conferma al potere non viene data in dubbio. Albanese sarà comunque il primo capo del governo a conquistare una rielezione dal 2004 ad oggi.

Il leader dell'opposizione liberale, Peter Dutton, non solo ha visto naufragare le speranze della sua coalizione (favorita all'inizio della campagna elettorale) ma ha perso il proprio seggio parlamentare a Brisbane.

TMNews

Gaza, uccisi tre neonati in un raid israeliano al campo di Khan Younis

Milano, 3 mag. (askanews) - Gli abitanti di Gaza rovistano tra le macerie di un edificio distrutto nel campo profughi di Khan Younis, in seguito a un attacco israeliano che ha ucciso almeno 11 persone, tra cui tre neonati, secondo la difesa civile del territorio.

TMNews

Ministro Giuli in visita al Real Albergo dei Poveri di Napoli

Roma, 3 mag. - Il cantiere del Real "Albergo dei Poveri" in piazza Carlo III a Napoli - un intervento dal valore complessivo di oltre 200 milioni di euro - può vedere il suo avvio ed è finalizzato a trasformare l'edificio settecentesco in un hub culturale d'avanguardia, ospitando reperti del Museo Archeologico Nazionale, una biblioteca - Public Library - di ultima generazione, spazi per residenze universitarie della Scuola Superiore Meridionale e per la ricerca e aree espositive e ricreative aperte al quartiere ed alla città.

Consapevole del valore storico e dell'impegno progettuale, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha effettuato un sopralluogo ufficiale, definendo l'intervento "qualcosa di gigantesco a livello di formazione, ricerca e rigenerazione che sarà un modello per l'Italia e per l'Europa" e ribadendo "continuità finanziaria e sostegno convinto del Governo". Il sindaco Gaetano Manfredi, insieme con la vicesindaca Laura Lieto e il capo di Gabinetto del Comune di Napoli Maria Grazia Falciatore, hanno guidato il sopralluogo. Il progetto aspira a rappresentare la Napoli che valorizza la sua storia proiettandosi verso il futuro, con un polo culturale di respiro internazionale.

Su questa linea anche Soprintendente Luigi La Rocca, anche nella sua qualità di responsabile della Soprintendenza speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così come Il Direttore Generale Musei Massimo Osanna ha ribadito l'importanza del progetto per il MANN e per i siti archeologici vesuviani. Il Dirigente dell'Ufficio arch. Rosa Paparella, insieme con il Responsabile del Procedimento, ing. Nicola Masella hanno accompagnato il ministro nella visita dei luoghi già restaurati e illustrato lo stato dell'arte del progetto e del cantiere.

Orgoglio per il Direttore dei Lavori, l'arch. Francesca Brancaccio, direttore tecnico di B5 S.r.l. insieme con l'ing. Ugo Brancaccio per un'operazione che unisce la valorizzazione del contesto storico con soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La visita del Ministro Giuli testimonia la rilevanza nazionale del cantiere, che mira a restituire alla comunità non solo un monumento, ma un motore di sviluppo culturale e sociale

TMNews