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Selezioni aperte per i master in Motorsport di Experis Academy

sabato 15 settembre 2018
1' di lettura

Milano (askanews) - Selezioni aperte per gli 8 master dedicati al settore Motorsport di Experis Academy, il training center di ManpowerGroup che offre una formazione orientata all'Industria 4.0. I master giunti alla quinta edizione, spaziano dall'aereodinamica, alla telemetria, fino alla comunicazione, e sono rivolti a universitari e professionisti, in particolare ingegneri, con il sogno di lavorare nelle competizioni di auto e moto. I corsi inizieranno a novembre e le lezioni si svolgeranno durante i fine settimana nelle sedi di Maranello e Taro di Parma, nel cuore della Motor Valley emiliana. Giovanni Rossi, Experis Academy Operations Manager: "I master in Motorsport hanno l'obiettivo di fornire alle persone le competenze necessarie per poter entrare nel settore Motorsport in maniera pronta e rispondente a quelle che sono le tecnologie attualmente utilizzate dalle aziende che operano in questo settore". Grazie a partner come Aprilia, Dallara Automobili e Magneti Marelli, i corsisti hanno la possibilità di fare workshop in azienda con gallerie del vento e simulatori, esercitazioni e affiancamento ai team in pista e lezioni teoriche con professionisti con un'esperienza diretta delle corse e delle dinamiche che si respirano all'interno di un box. Un format vincente che ha permesso ai 500 professionisti formati lo scorso anno di raggiungere un tasso di placement del 70%.

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Israele, l'opposizione contraria al piano di "conquista" di Gaza

Gerusalemme, 5 mag. (askanews) - Dura la reazione dell'opposizione israeliana dopo che il governo di Israele ha approvato un piano per intensificare le proprie operazioni militari nella Striscia di Gaza, compresa la conquista del territorio palestinese e lo sfollamento della popolazione.

Una scelta contestata dal leader dell'opposizione Yair Lapid: "Nessuno sa ancora quale sia il vero piano di guerra, né cosa significhino davvero le parole 'conquista della Striscia'. Ma c'è una cosa che sappiamo tutti: questa guerra sta costando un sacco di soldi; e la domanda è: chi la paga?", ha detto, lamentando i continui aumenti di tasse per la popolazione.

Dello stesso parere anche l'ex ministro della Difesa Benny Gantz, che, durante l'apertura della sessione estiva della Knesset a Gerusalemme, ha dichiarato che il governo non ha "un piano reale" e dovrebbe occuparsi invece degli ostaggi ancora nella mani di Hamas e di chiudere un accordo concreto e definitivo.

"A parte l'azione militare, ci sono molti slogan e narrazioni, ma nessun piano reale per ciò che viene dopo o per un risultato immediato. La restituzione degli ostaggi è l'obiettivo più urgente. Sappiamo che oltre 40 ostaggi sono stati uccisi durante la prigionia".

"Non ci sveglieremo una mattina per scoprire che 'non c'è più Hamas' come dice il primo ministro - ha aggiunto Gantz, riferendosi a quanto promesso da Netanyahu - ma se continuiamo a procrastinare, potremmo svegliarci una mattina e scoprire che non abbiamo più ostaggi vivi".

Preoccupazione sull'estensione dell'operazione delle forze israeliane è stata espressa dalla comunità internazionale: le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie hanno ripetutamente messo in guardia sulla catastrofe umanitaria in atto, dopo settimane di blocco totale degli aiuti. L'Europa ha "esortato Israele alla massima moderazione".

TMNews

Il Bulldog Day fra prati, red carpet e percorsi a ostacoli

Milano, 5 mag. (askanews) - Un tappeto rosso da sfilata e diversi percorsi a ostacoli. Hanno sfidato il maltempo e sono arrivati da tutta Italia gli appassionati dei "bulli" per celebrare il Bulldog Day. L'appuntamento era al Parco 2 Giugno alla Porada per il 28° #BulldogDay del CABI - Club Amatori Bulldog Inglese che domenica, in occasione del grande raduno cinofilo benefico organizzato per sostenere le iniziative dell'associazione Ebri - English Bulldog Rescue Italia. Hanno partecipato oltre 250 bulldog inglesi provenienti dalla Lombardia, da tutta Italia e persino dalla Svizzera.

TMNews

A Gerusalemme israeliani spaccati davanti al piano di conquista di Gaza

Gerusalemme, 5 mag. (askanews) - Gli israeliani a Gerusalemme si spaccano di fronte al nuovo piano di invasione di Gaza votato dal gabinetto del premier Benjamin Netanyahu; alcuni pensano che sia giusto andare subito fino in fondo, altri che sia un modo sconsiderato di mettere a rischio sia le vite degli ostaggi israeliani ancora in mano ad Hamas, sia quelle dei palestinesi sotto le bombe.

"Come cittadino israeliano mi sembra una decisione intelligente per andare fino in fondo" dice Yossi Gershon, dipendente pubblico. "Purtroppo dobbiamo constatare che non ci sarà pace con l'altro popolo. La questione deve essere regolata una volta per tutte, fare marcia indietro è ancora più pericoloso".

Per Tamas Lasarow, invece, "è un modo sconsiderato di mettere a rischio vite da tutte e due le parti, di questo sono sicura. Io credo che di innocenti ne siano morti troppi già e non ho fiducia che il governo prenda le decisioni giuste. Non ha senso, abbiamo ridato Gaza ai palestinesi molto tempo fa, invece dovremmo aiutarli a mettere in piedi un vero sistema democratico. Il sogno alla fine sarebbe vivere in pace con tutti i nostri vicini".

Laz Dobelsky, pensionato, dice che non è sicuro "che il governo abbia davvero una soluzione definiva e che l'ingresso a Gaza serva a qualcosa. Leggo che le famiglie degli ostaggi sono molto preoccupate, tanto più che l'esercito non ha idea di dove si trovino e qualunque bomba potrebbe colpirli".

Mentre Batya Hillel, 29 anni, dice "è l'altra parte che ha cominciato il 7 ottobre. Noi non volevamo questa guerra, ora ci battiamo per la pace. Abbiamo provato tutte le soluzioni per la pace, abbiamo visto che non servono a nulla. Se hanno scatenato loro la guerra noi dobbiamo portarla fino in fondo".

TMNews

Dopo ok a piano espansione, Israele richiama migliaia di riservisti

Tel Aviv, 5 mag. (askanews) - Il portavoce del governo israeliano, David Mencer, ha affermato che Israele sta richiamando decine di migliaia di riservisti per espandere l'offensiva israeliana a Gaza. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato l'espansione delle operazioni militari a Gaza, inclusa la "conquista" del territorio palestinese, afferma un funzionario.

"Questa settimana, Israele sta richiamando decine di migliaia di riservisti per rafforzare ed espandere le nostre operazioni a Gaza. Non per occupare, ma per espandere l'operazione militare. Perché? Per aumentare la pressione su Hamas affinché rilasci i nostri ostaggi. In altre aree, Israele distruggerà tutte le infrastrutture terroristiche", ha dichiarato Mencer.

"Il Gabinetto di Sicurezza ha approvato all'unanimità il piano operativo per sconfiggere Hamas a Gaza e restituire gli ostaggi. Israele ha chiarito: rilasciate gli ostaggi e Hamas deponga le armi, e la guerra finirà", ha aggiunto.

"Il piano includerà, tra le altre cose, l'espansione e il mantenimento dei territori, non l'occupazione, l'espansione e il mantenimento dei territori e lo spostamento della popolazione di Gaza verso Sud a propria difesa, impedendo ad Hamas di catturare rifornimenti umanitari e ci saranno inoltre potenti attacchi contro Hamas", ha precisato.

TMNews