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Crollo Genova, abitanti Valpolcevera in piazza: aprite le strade

sabato 13 ottobre 2018
1' di lettura

Genova (askanews) - A quasi due mesi dal tragico crollo del ponte Morandi, a Genova scoppia la protesta degli abitanti della Valpolcevera. Alcune centinaia di cittadini, lavoratori e commercianti stanno dando vita ad un corteo nel centro cittadino per denunciare l'isolamento della zona e chiedere alle istituzioni misure urgenti per uscire da questa situazione. Ad aprire la manifestazione, diretta in piazza De Ferrari davanti alla sede della Regione Liguria e successivamente in prefettura, dove è in programma un incontro con il sindaco Bucci ed il governatore Toti, un lungo striscione con scritto "Liberate la Valpolcevera". Tra le principali richieste degli organizzatori della protesta, a cui aderisce anche il comitato degli sfollati di via Porro, la riapertura delle strade di sponda sul torrente Polcevera, l'allestimento di presidi sanitari nella zona e la tutela dei posti di lavoro. "Non vogliamo bandiere o colori politici. Siamo semplici cittadini che vogliono denunciare l'isolamento del nostro territorio e proporre alcune soluzioni. Oltre il ponte c'è una comunità di 70.000 persone che è isolata dal resto della città. Oltre il ponte c'è la voglia di ripartire", ha spiegato Carlo Di Bernardo, uno dei promotori del corteo. In prefettura sarà presente anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, che incontrerà la commissaria europea ai trasporti Violetta Bulc. All'esponente del governo i manifestanti consegneranno un plastico della Valpolcevera rappresentata da un muro con sopra il ponte crollato il 14 agosto 2018.

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"Oggi l'utente che sceglie un pieghevole - ha spiegato ad askanews Giorgia Bulgarella, Head of Marketing di Motorola Italia - non deve più scendere a compromessi tra tecnologia e design, ma questo dispositivo riesce a combinare perfettamente le due cose. Ultimo processore sul mercato, quindi un processore super potente, poi c'è il tema del display, perché questo dispositivo ha due display, quello esterno da 4 pollici, che è il più grande sul mercato, il più interattivo perché permette di fare tutto a schermo fondamentalmente chiuso, ma anche un grande display interno a 7 pollici dove fondamentalmente non si vede completamente la piega".

Questo display è uno dei punti di forza dello smartphone, che offre effettivamente un'esperienza molto fluida. Con l'utilizzo anche dell'intelligenza artificiale. "Mettiamo all'interno del dispositivo la miglior tecnologia - ha aggiunto la manager - quindi l'intelligenza artificiale di Motorola con il suo assistente personale che si chiama Moto AI. Moto AI ti permette di interagire facilmente con il dispositivo e di fare diverse cose: per esempio posso aprire a tendina e guardare con una funzione diciamo che si chiama Look & Talk il display esterno di Razor 60 Ultra. Ecco che si aprirà immediatamente l'assistente Moto AI a cui posso chiedere delle cose. Per esempio in quale ristorante posso andare, senza neanche un tocco del dispositivo e dello schermo".

I colori Pantone sono un'altra caratteristica del Razor 60 Ultra, ma ci sono anche materiali inediti per i dispositivi mobili. "È il primo dispositivo a portare un finishing molto interessante e molto elegante - ci ha detto ancora Bulgarella - che è quello di legno e poi una partnership con Alcantara, azienda italiana di Milano di cui sono molto fiera, perché grazie al Made in Italy porta un materiale del tutto nuovo all'interno di un dispositivo pieghevole".

Ma qual è lo spazio per i pieghevoli nel variegato mercato degli smartphone? "I pieghevoli nel mercato italiano e nel mercato mondiale - ha concluso Giorgia Bulgarella - sono ancora un settore di nicchia e hanno un utente molto ricercato che cerca il meglio anche a livello di specifiche tecniche e design. Quindi un mercato ancora di nicchia ma un mercato per utenti evoluti che sono alla ricerca del bello".

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