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"Cosa dirà la gente", Iram Haq racconta in un film la sua storia

sabato 5 maggio 2018
1' di lettura

Milano (askanews) - Un film quanto mai d'attualità, come conferma la cronaca recente con la storia di Sana Cheema, una giovane bresciana di origini pachistane uccisa dai parenti perché voleva sposare la persona che amava e non quella scelta dalla famiglia. E' nei cinema dal 3 maggio "Cosa dirà la gente", il film presentato al Toronto Film festival, distribuito in Italia da Lucky Red, e diretto dalla regista Iram Haq che racconta la sua storia. Una storia di oppressione molto simile a quella di Sana Cheema. La sedicenne Nisha vive una doppia vita. A casa, in famiglia, è la perfetta figlia pachistana, ma quando esce con gli amici è una normale adolescente norvegese. Quando però il padre sorprende Nisha in intimità col suo ragazzo, i due mondi entrano violentemente in collisione: i suoi stessi genitori la rapiscono per portarla a casa di alcuni parenti in Pakistan. Lì, in un Paese in cui non è mai stata prima, Nisha sarà costretta ad adattarsi alla cultura di suo padre e di sua madre.

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La Cappella Sistina si prepara ad accogliere il Conclave

Milano, 3 mag. (askanews) - Mancano poche ore all'inizio del Conclave in Vaticano per eleggere il nuovo Papa, dopo la morte di Francesco il 21 aprile. Sotto lo sguardo delle figure affrescate da Michelangelo, gli operai sono al lavoro alla Cappella Sistina per preparare gli spazi dove i cardinali si riuniranno a porte chiuse dal 7 maggio per scegliere il pontefice. Si montano le stufe e le tubazioni che porteranno la fumata bianca fuori dal comignolo; i tavoli e le sedute per i cardinali che nel corso del Conclave e delle votazioni non avrannoalcun contatto con il mondo esterno che resterà in attesa in piazza San Pietro. Tutto sotto stretta sorveglianza degli addetti del vaticano per conservare i capolavori della Cappella Sistina.

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Principe Harry perde ricorso su protezione polizia nel Regno Unito

Londra, 2 mag. (askanews) - Il Principe Harry, figlio minore di re Carlo III, ha perso oggi il suo ricorso contro la decisione del governo britannico di ridurre la sua protezione da parte della polizia nel Regno Unito, in seguito alla rottura con la famiglia reale e al suo trasferimento negli Stati Uniti.

La decisione del governo, ha motivato il giudice Geoffrey Vos, è stata "una reazione comprensibile e forse prevedibile al fatto che il Duca di Sussex si è ritirato dagli incarichi reali e ha lasciato il Regno Unito per vivere principalmente all'estero".

"Ho detto, nel mio giudizio, che si trattava di argomentazioni potenti e toccanti - ha spiegato il giudice - E ho detto che è evidente che il Duca di Sussex si è sentito trattato male dal sistema. Ma ho concluso, dopo aver studiato i dettagli dell'ampia documentazione, che non potevo dire che il sentimento del Duca si traducesse in un argomento legale per la contestazione della decisione".

Harry ha reagito, parlando alla Bbc, dicendo di sperare in una riconciliazione con la famiglia reale e augurandosi che il re , suo padre, possa trovare una soluzione.

TMNews

Germania, l'intelligence: "Afd è un gruppo estremista e pericoloso"

Berlino, 2 mag. (askanews) - L'agenzia di intelligence interna tedesca BfV ha classificato il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) come un'organizzazione estremista che minaccia la democrazia, dando così alle autorità maggiori poteri di monitoraggio del partito e corroborando le richieste di messa al bando per il partito che, fino ad oggi, era considertao a livello federale come "caso sospetto" di estremismo di destra.

L'agenzia di intelligence, responsabile della salvaguardia dell'ordine costituzionale, ha sottolineato che la classificazione è arrivata dopo un esame "intenso e approfondito", citando in particolare le "dichiarazioni xenofobe, anti-minoranze, islamofobe e anti-musulmane rilasciate dai principali funzionari del partito".

I due leader dell'AfD, Alice Weidel e Tino Chrupalla, hanno reagito parlando di "duro colpo alla democrazia" sostenendo che il loro partito è stato "screditato e criminalizzato pubblicamente" e che la decisione era "chiaramente motivata politicamente".

L'AfD ha ottenuto il 20,8% dei voti alle elezioni dello scorso febbraio, arrivando secondo dietro al blocco CDU/CSU, che ha avuto il 28,6%.

TMNews

L'Oms: a Gaza "un abominio" di cui siamo tutti "complici"

Milano, 2 mag. (askanews) - Quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza è un "abominio" di cui siamo tutti "complici". Queste le durissime parole pronunciate davanti alla stampa a Ginevra dal direttore per le emergenze dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Mike Ryan, facendo riferimento in particolare alle condizioni dei bambini dell'enclave palestinese.

"Noi stiamo distruggendo i corpi e le menti dei bambini di Gaza. Noi stiamo facendo morire di fame i bambini di Gaza, perché se noi non facciamo niente, noi siamo complici di quanto sta accadendo davanti ai nostri occhi", ha detto l'alto funzionario dell'Oms.

Ryan ha citato "migliaia di bambini con lesioni al midollo spinale, con gravi traumi cranici da cui non si riprenderanno mai" e con seri problemi psicologici.

"Noi siamo complici, voi, noi e chiunque non faccia nulla al riguardo", ha rimarcato l'alto funzionario, alzando il tono di voce e ammettendo: "Come medico sono arrabbiato, sono arrabbiato con me stesso perchè non sto facendo abbastanza... sono arrabbiato con tutti e con il mondo intero, perchè questo non dovrebbe accadere. Non può andare avanti, dobbiamo fermare tutto questo. Questo è un abominio".

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