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Protesta di Amnesty a Parigi contro visita principe saudita

sabato 14 aprile 2018
1' di lettura

Roma, (askanews) - Protesta di Amnesty International davanti alla Torre Eiffel, a Parigi, contro la visita del principe ereditario saudita, Mohammad bin Salman. Un viaggio ufficiale in Francia che fa parte di un tour mondiale che mira a rilanciare l'immagine globale dell'Arabia saudita e a costruire nuovi legami commerciali e culturali, nella fattispecie con Parigi, malgrado le frequenti tensioni bilaterali. Amnesty denuncia la vendite di armi francesi a Riad, sollevando l'ipotesi che vengano utilizzate contro la popolazione civile nello Yemen.

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Trump: quanto accaduto a Los Angeles è frutto una grave incompetenza

Milano, 12 giu. (askanews) - "Quello che abbiamo a Los Angeles è una situazione causata da una grave incompetenza. Non avevano la polizia per gestire la situazione, la polizia ci chiedeva di intervenire. Sono arrivati molto tardi. Siamo dovuti intervenire per salvare molti agenti dell'ICE, come sapete, che erano stati trattenuti, erano asserragliati in un edificio e sono stati attaccati, e l'esercito è intervenuto, la Guardia Nazionale è intervenuta e li ha catturati. Purtroppo la polizia non è riuscita a muoversi abbastanza velocemente, ma noi ci siamo mossi abbastanza velocemente". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, intervenendo a margine di un evento al Kennedy Center di Washington.

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Taormina, Rossella Brescia: in "Jastimari" la bellezza delle Madonie

Taormina, 12 giu. (askanews) - Rossella Brescia sul red carpet del Taormina Film Festival ha parlato di "Jastimari - Il Rifugio" di Riccardo Canella, il film che ha presentato e in cui recita accanto a Giuseppe Lanza, Francesco Foti, Giorgio Colangeli, Simone Bagarella e Fabio Troiano.

Il film parla di una famiglia che si nasconde tra i boschi delle Madonie per fuggire da un male oscuro ed è stato girato in Sicilia, con la fotografia di Daniele Ciprì.

"Abbiamo girato interamente in Sicilia, sulle Madonie, in un posto meraviglioso ma anche molto faticoso per girare - ha detto - perché è proprio una bellezza selvaggia ed è stato un periodo magico perché non avevamo nessun tipo di comfort, c'era solo tanta bellezza intorno a noi, sono proprio dei posti incontaminati, posti veramente naturali in cui si vede questa bellezza selvaggia che viene fuori".

TMNews

Diabetable, iniziativa al centro evento al Senato

Roma, 11 giu. (askanews) - In Italia oltre 300mila persone convivono con il diabete di tipo 1, una patologia cronica che colpisce spesso bambini e adolescenti. Far conoscere questa malattia, soprattutto alle giovani generazioni, è fondamentale. Ma è fondamentale che anche le istituzioni e i decisori politici conoscano a pieno questa patologia.

Per questo l'iniziativa Diabetable: a tavola con il diabete, per una sola cena nei panni di chi non può mai perdere il controllo" è stato portata al Senato.

L'iniziativa, voluta fortemente dalla senatrice Giusy Versace, ha visto la partecipazione di numerosi senatori e del Presidente del Senato Ignazio La Russa.

All'evento hanno preso parte i senatori Gelmini, Zaffini, Lotito, Damiani, Franceschelli, Minasi e Andrea Costa, già Sottosegretario alla Salute.

Al tavolo attori professionisti hanno rappresentato ai commensali le problematiche che un paziente con Diabete di tipo 1 affronta quando deve mangiare, uno dei momenti più complicati della giornata.

L'evento realizzato con Diabete Italia, Lofttheatre e Medtronic è tratto dalla storia di Monica Priore, atleta pugliese con diabete di tipo 1 capace di imprese straordinarie come la traversata dello Stretto di Messina e del Golfo di Napoli.

Al centro del dibattito anche le nuove tecnologie e l'accesso alla cura. Rispetto al passato la situazione è cambiata e l'innovazione ha permesso un miglioramento delle condizioni di vita delle persone con diabete di tipo 1. In Italia però permangono ancora troppe differenze. Come ha ricordato Stefano Nervo, Presidente Diabete Italia.

TMNews

Federdistribuzione, anteprima a Roma del report di sostenibilità

Roma, 12 giu. (askanews) - Le imprese del retail moderno hanno anticipato i tempi per essere pronte in vista dell'adozione dei nuovi standard ESRS previsti dalla direttiva UE Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), nello scorso aprile oggetto di revisione del Pacchetto Omnibus "stop the clock" che ha semplificato gli obblighi di sostenibilità per le imprese, posticipando al 2028 l'obbligo di rendicontazione per le grandi imprese non quotate. L'analisi contenuta nel Report di Sostenibilità di Settore della Distribuzione Moderna 2025 di Federdistribuzione, presentata in anteprima a Roma, evidenzia come il 94% delle imprese sia già impegnato nell'allineamento ai requisiti della nuova direttiva europea, l'80% intenda pubblicare un bilancio di sostenibilità volontario già nel 2025 e il 59% abbia definito una strategia di sostenibilità con obiettivi quantitativi.

Carlo Alberto Buttarelli, Presidente Federdistribuzione ha dichiarato: "Il report sintetizza quanto l'impegno delle nostre aziende sia cresciuto in questi 13 anni. Il primo report, infatti, risale al 2012 e, sulle tematiche inerenti alle sostenibilità, le imprese stanno portando avanti iniziative importanti. Questo impegno nasce da una sensibilità che scaturisce dal rapporto quotidiano tra le imprese e milioni di consumatori. C'è un grande dibattito anche a livello normativo circa l'adozione di normative specifiche sulla sostenibilità; ritengo che quest'ultime debbano essere preservate per consentire alle imprese di fare investimenti ESG".

Il Report, realizzato con il supporto di ALTIS Advisory, spin-off dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, è giunto alla sesta edizione ed evidenzia l'impegno crescente delle imprese del settore retail nei diversi ambiti di sostenibilità.

Stella Gubelli, amministratore delegato di ALTIS Advisory, spin-off dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Grazie all'analisi effettuata abbiamo constatato che le aziende si stanno muovendo verso l'integrazione di politiche ESG. Questo processo avviene su tre livelli, ovvero nelle strategie e nei sistemi di gestione, nelle aree su cui si registrano maggiori impatti nelle aziende di retail e nell'intera catena di valore".

Il report di sostenibilità di Federdistribuzione ha evidenziato la necessità ormai consolidata di fondare i processi aziendali sul rispetto delle tematiche ESG, non solo per ragioni di adeguamento alle direttive normative sovranazionali, ma per costruire passo dopo passo un futuro equo e sostenibile in ogni comparto produttivo.

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