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Berlusconi: Salvini premier? Se prende più voti, ma non accadrà

sabato 24 febbraio 2018
1' di lettura

Milano (askanews) - Silvio Berlusconi ospite questa sera a Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio su Rai 1 commenta la possibilità di Salvini come premier: "Non posso fare il ministro di Salvini, sono incandidabile! Comunque se la Lega avesse più voti di Forza Italia, c è un accordo preso tra gli alleati e con assoluta lealtà accetteremmo e sosterremmo Salvini premier, ma sono sicuro che vinceremo noi." E conclude: "Abbiamo un programma firmato, mi fido, non hanno mai tradito, non sono mai venuto meno con noi alla parola data". Le immagini di Rayplay.

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La coreografa Angeletti ricorda quattro allieve vittime di femminicidio

Roma, 23 mag. (askanews) - Durante l'evento di Terre des Hommes "Stand Up for Girls" a Roma, la coreografa Maria Grazia Angeletti ha ricordato le sue ex allieve vittime di femminicidio. Desirée Mariottini, che nel 2018 a 16 anni fu violentata mentre era sotto effetto di droghe e lasciata morire in uno stabile occupato a San Lorenzo, Roma. Nello stesso anno, a Cisterna di Latina, Alessia e Martina Capasso, 13 e 7 anni, furono uccise a colpi di pistola dal padre. Nel 2024, Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, madre e sorella di una ragazza che stava lasciando il compagno, furono uccise in casa a Cisterna dal maresciallo della Guardia di Finanza Christian Sodano.

"Alessia, Martina, Renée e Desirée erano mie allieve, le ho viste crescere, sognare, danzare. E adesso sono qui a parlare di loro al passato. La violenza non è solo un pugno, è uno sguardo che spoglia, è una parola che ferisce, è una porta chiusa a chiave, è un amore malato che controlla, umilia e isola, è un telefono che vibra di insulti, un no che non viene ascoltato. È uno stupro, un femminicidio, un padre che uccide le figlie, è un fidanzato che si crede padrone, è una società che spesso guarda altrove. Eppure queste ragazze, le mie ragazze volevano solo vivere, sognare, ballare, esistere. Vi prometto che danzerò per voi, farò danza per voi e urlerò il vostro nome finché il mondo non mi ascolti. Perché ogni bambina, ogni ragazza ha diritto a un futuro e non a una lapide", ha detto commossa Maria Grazia Angeletti.

Dopo tre edizioni di successo a Milano, Terre des Hommes ha presentato a Roma "Stand Up for Girls!", l'evento che invita a ripartire dai diritti delle bambine e delle ragazze per costruire una società più equa e consapevole. L'evento si è tenuto presso il Teatro Nazionale, in Via del Viminale 51. Organizzato nell'ambito della campagna indifesa di Terre des Hommes, "Stand Up for Girls!" è stato un momento speciale in cui riflettere e trovare ispirazione, attraverso gli short talk curati da speaker provenienti dal mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport, allo scopo di offrire nuovi spunti sulle questioni di genere.

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Mosca, 23 mag. (askanews) - Lacrime, foto, fiori, lutto e visi commossi: è l'addio del Bolshoi a Yuri Grigorovich, grande coreografo morto a 98 anni che per tre generazioni guidò e condizionò il balletto del teatro moscovita, celebre in tutto il mondo per il suo estremo perfezionismo, la sua tecnica, la tradizione.

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A Cannes tappeto rosso per i Dardenne e il cast di "Giovani madri"

Cannes, 23 mag. (askanews) - I fratelli Dardenne, Luc e Jean-Pierre, sfilano sul tapis rouge di Cannes con il cast di "Giovani madri", film in concorso con sui sperano di poter vincere la terza Palma d'Oro. Con loro le protagoniste del film, le attrici Elsa Houben, Samia Hilmi, Babette Verbeek, Lucie Laruelle e Janaina Halloy.

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Addio a Sebastiao Salgado, morto a 81 anni il fotografo brasiliano

Milano, 23 mag. (askanews) - Il fotografo franco-brasiliano Sebastiao Salgado, celebre per le sue foto che hanno raccontato popoli, paesaggi e culture di tutto il mondo, è morto a 81 anni.

A dare la notizia della scomparsa l'Accademia di Belle arti francese di cui faceva parte che lo definisce "un grande testimone della condizione umana e dello stato del Pianeta".

Nato, in Brasile, l'8 febbraio del 1944, Salgado si trasferì in Francia negli anni Sessanta per completare gli studi. Cominciò la sua carriera come fotoreporter, anche in scenari di guerra, lavorando per grandi agenzia internazionali come Sygma e Magnum.

Negli anni ha deciso poi di dedicarsi ai temi che gli stavano più a cuore, le condizioni dell'umanità e del Pianeta.

Fra i suoi progetti fotografici più famosi "Terra", "Exodus", "Amazzonia" e "Genesi", che in oltre 245 scatti di grande formato, e in bianco e nero, raccontava l'esistenza di un Pianeta ancora incontaminato.

A spingerlo, come sempre, "un'enorme curiosità di vedere il mondo e conoscerlo", aveva raccontato in occasione della presentazione della mostra a Milano, nel 2014.

Una curiosità e una passione che lo hanno spinto anche ad impegnarsi concretamente per salvare il Pianeta promuovendo ad esempio importanti progetti di riforestazione.

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