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Giappone, arriva l'uragano Jebi: è il più potente in 25 anni

domenica 9 settembre 2018
1' di lettura

Roma, (askanews) - L'uragano Jebi è arrivato sul Giappone, è il 21esimo della stagione in Asia ed è considerato il tifone più violento che abbia colpito direttamente il Paese negli ultimi 25 anni. Il tifone, come ha riferito l'agenzia meteorologica giapponese, ha colpito la prefettura di Tokushima, sull'isola di Shikoku, intorno a mezzogiorno ora locale, interrompendo i trasporti e le attività economiche. La depressione (950 ettopascal) è accompagnata da venti molto forti, con raffiche fino a 220 km orari in alcuni punti.

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Gaza, Morgantini: "Ecco davanti al Parlamento l'immagine dei morti"

Roma, 21 mag. (askanews) - "Questo Parlamento ha votato contro una risoluzione presentata unitariamente dal Partito Democratico, da Alleanza Verdi e Snistra e dal M5S: ha votato contro l'umanità, ha votato contro la legalità internazionale, ha votato contro leggi che abbiamo costruito con fatica dopo la Seconda Guerra Mondiale". Lo ha detto l'ex parlamentare europea Luisa Morgantini, che ha partecipato alla manifestazione "flash mob" organizzata da diversi gruppi di opposizione e della società civile oggi a piazza Montecitorio in occasione della presentazione di una risoluzione delle opposizioni sulla crisi umanitaria e le stragi di civili inermi provocate dall'offensiva israeliana. "Abbiamo voluto mettere qui davanti al Parlamento l'immagine che vediamo ogni giorno da Gaza: corpi dentro sudari, corpi dentro sudari, e non hanno più neppure i sudari a Gaza, e l'acqua e il cibo, muoiono di fame e di sete e noi votiamo contro in nome della complicità e dell'alleanza con uno stato che ha certo il diritto di esistere ma non ha certo il diritto di fare un genocidio, distruggere la Cisgiordania e occupare tutte quelle terre. I palestinesi hanno diritto a vivere in libertà e autodeterminazione".

TMNews

Joseph Lu: successo al Bellini per libro Il Pianista dei Sogni

Roma, 21 mag. - Si è tenuta, nel Teatro Massimo Bellini di Catania la presentazione del libro intitolato "Il pianista dei sogni" scritto dal compositore siciliano Joseph Lu, edito dalla Casa Editrice Tracceperlameta, con la prefazione del Maestro Vince Tempera.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte Joseph Lu, autore del libro "Il Pianista dei sogni"; Enza Spagnolo, professoressa, critica letteraria e curatrice editoriale per casa editrice TraccePerLaMeta; Giovanni Cultrera, Sovrintendente del Teatro Massimo Bellini; Sergio D'Arrigo, attore e critico cinematografico; Biagio Maimone, giornalista e scrittore; Salvatore Taschetti, Ceo della Società Bsf Srl; Roberta Taschetti, Ceo della Masseria "La Cicuta"

Il libro di Giuseppe Lucenti, in arte Joseph Lu, narra, mediante calde immagini e vibranti emozioni, la sua esperienza nel campo della musica, vissuta attraverso la dimensione del sogno. Si tratta di un' autobiografia che descrive il suo percorso musicale, che prende le mosse dai suoi sogni di bambino, il quale coglie la melodia che essi racchiudono, traducendola in musica attraverso le note del suo pianoforte.

I suoi silenzi, il difficile rapporto con la maestra, i genitori, l'amore per la compagna della sua vita, la speranza e l'amore inteso come sentimento universale, che supera ogni barriera, sono raccontati mediante un intenso verso lirico che meglio definisce il suo estro musicale.

La dimensione del sogno rappresenta la sua fonte di ispirazione primaria anche da adulto. Il saper viaggiare nella dimensione onirica fa di lui un musicista che traduce in note il viaggio nell'infinito, che non ha spazio, né tempo, in cui vive l'amore universale per tutte le creature e in cui egli, in compagnia del suo alter ego onirico, trae l'ispirazione per comporre le sue opere.

Poesia, gioia e sofferenza si intrecciano nella narrazione del percorso che lo condurrà alla realizzazione delle suoi obiettivi musicali. Nel suo libro Joseph Lu pone in evidenza come la sua musica esprima uno stile originale che coniuga le regole musicali con la sinfonia dell'infinito, che non è racchiusa, né può essere racchiusa, in spazi e regole temporali. La sua è una vera rivoluzione musicale, davvero fantastica in quanto permeata dalle infinite vibrazioni provenienti dalla dimensione dei sogni.

"Da bambino ero disattento e non parlavo. Riuscivo solo a sognare e a suonare. Sogno e suono per me erano direttamente collegati ed interdipendenti. Probabilmente oggi sarei stato considerato un bambino autistico. Non so cosa significhi essere autistico. Se per autismo si intende osservare il mondo dalla prospettiva del sogno, allora io sono autistico. Attraverso i sogni riuscivo ad immergermi in una realtà senza spazio, né tempo, in cui coglievo il senso dell'infinito e dell' amore universale. Ed ancora oggi il mio io riesce, in modo davvero straordinario, ad introdursi in tale spazio senza limiti, colmo di amore, che le mie note narrano" ha affermato Joseph Lu, ponendo in luce l'originalità ed il fascino spirituale della sua poetica musicale. E' un libro quello di Joseph Lu che merita di essere letto, non solo per l'intensità delle emozioni che riesce a suscitare, ma soprattutto in quanto insegna ad affrontare le sfide esistenziali per realizzare i propri progetti di vita".

TMNews

Putin visita il Kursk, prima volta da quando è stato riconquistato

Roma, 21 mag. (askanews) - Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato la regione di confine di Kursk, mentre lo scorso aprile Mosca ha annunciato di aver ripreso interamente il controllo dell'area che è stata oggetto di una grande offensiva militare di Kiev lo scorso anno.

Durante la visita, avvenuta il 20 maggio, Putin ha incontrato il governatore della regione, parlato con i cosiddetti "volontari", coloro che hanno aiutato gli abitanti dopo l'invasione delle forze armate ucraine, e ispezionato la centrale nucleare Kursk-2, attualmente in costruzione.

Putin visita raramente le zone vicine alla linea del fronte e i suoi spostamenti sono spesso tenuti segreti fino al suo ritorno.

TMNews

Kallas invita Israele a indagare dopo sugli spari contro i diplomatici

Roma, 21 mag. (askanews) - Kaja Kallas, capo della diplomazia dell'Unione Europea, ha chiesto a Israele di indagare sull'incidente di oggi, in cui una delegazione diplomatica arabo-europea si è trovata sotto il fuoco di avvertimento delle Idf (Forze di Difesa israeliane) durante una visita a Jenin, in Cisgiordania.

"Invitiamo senza dubbio Israele a indagare su questo incidente e a chiamare i responsabili a risponderne", ha affermato Kallas quando gli è stata chiesta una spiegazione della questione durante una conferenza stampa tra Ue e Unione Africana.

"Qualsiasi minaccia alla vita dei diplomatici è inaccettabile.

Israele è anche firmatario della Convenzione di Vienna, che prevede l'obbligo di garantire la sicurezza di tutti i diplomatici stranieri", ha aggiunto. Un funzionario diplomatico occidentale, il cui Paese era rappresentato nella delegazione, ha definito l'evento "un incidente grave al quale reagiremo".

"Non si tratta di un inconveniente", ha affermato il funzionario, rispondendo alle scuse trasmesse dalle Idf in seguito all'evento, in cui l'esercito ha affermato di "rammaricarsi per l'inconveniente causato" ai diplomatici stranieri.

"Si tratta di un incidente grave al quale reagiremo in modo appropriato, dopo aver consultato i nostri partner", ha affermato il funzionario. Le Idf hanno affermato che i soldati hanno sparato colpi di avvertimento dopo che il gruppo non ha seguito il percorso approvato, concordato al momento del coordinamento del tour con l'esercito, visto che la zona è una zona di combattimento attiva.

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