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Casa delle Donne a Roma, il Senato si mobilita contro lo sfratto

domenica 27 maggio 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - È lo storico centro del femminismo romano, diventato in quasi 40 anni di vita una vera e propria "istituzione" per la promozione culturale e sociale del mondo femminile che va ben oltre il panorama della capitale. La Casa Internazionale delle Donne a Trastevere ora rischia però la chiusura a causa proprio di un contenzioso con il Campidoglio guidato da Virginia Raggi. La mozione di una consigliera comunale del M5S, Gemma Guerrini, chiede al Comune di riappropriarsi del complesso immobiliare del Buon Pastore - occupato nel 1987 dopo lo sfratto dalla precedente sede in via del Governo Vecchio - per metterlo a bando e farlo gestire quindi da altre associazioni. La Casa delle Donne - in considerazione delle sue attività di utilità sociale e culturale - ha una Convenzione con il Comune di Roma che data dall'inizio degli anni 2000 e in cui il problema del debito per il canone non interamente pagato dall'associazione è stato più volte affrontato per rendere gli oneri più sostenibili e dilazionati nel tempo. Ma questo modello di collaborazione via via rinnovato dalle giunte di ogni colore politico non è stato rinnovato dalla giunta Raggi, che a fine 2017 ha chiesto il pagamento integrale degli arretrati di 833.512 euro. A fianco delle proteste di molte cittadine e cittadini, anche il Senato ha intrapreso una mobilitazione per trovare una soluzione che non porti alla fine di una realtà socio-culturale fra le più importanti per la città e per il paese: la senatrice di Leu Loredana De Petris ha annunciato "una mozione in Senato a sostegno della Casa delle Donne con delle proposte precise". A suo fianco anche Stefano Fassina e Francesca Koch, presidente della Casa delle Donne, che ha spiegato: "Noi non ci sottraiamo al piano economico ma riteniamo che non sia possibile una soluzione se non accettando anche un confronto di carattere politico: questo è un progetto che da 40 anni è condiviso con il comune di Roma, che ha una storia, anche nell'individuzione del palazzo stesso, dove erano recluse le donne cosiddette devianti, donne che hanno vissuto vite infernali, quasi torturate, anche sessualmente. Allora che il Comune di Roma decida di cambiare segnao affidando questo complesso alle donne non è una cosa qualsiasi, è una scelta culturale e politica di grandissimo significato, e non è possibile passare oltre a tutto questo con una semplice messa a bando: gli altri faranno i servizi che fate voi. Non è così e non è pensabile".

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Presidenziali Polonia, "voto decisivo contro deriva populista in Ue"

Roma, 16 mag. (askanews) - La Polonia va alle urne per eleggere il prossimo presidente con il primo turno domenica 18 maggio, un voto cruciale per il governo riformista e pro-europeo guidato da Donald Tusk e per la traiettoria che il Paese sceglierà nei prossimi anni. "Sono elezioni fondamentali, non solo per la democrazia in Polonia, ma anche per cercare di fermare la tendenza antidemocratica e populista che sta dilagando in Europa", afferma ad Afp la politologa Materska-Sosnowska.

Il governo Tusk, insediatosi nel 2023, ha promesso di smantellare le riforme giudiziarie introdotte dal precedente esecutivo nazionalista del partito Diritto e Giustizia (PiS), accusate di minare lo stato di diritto. Tuttavia, molte delle iniziative legislative sono state ostacolate dal presidente uscente Andrzej Duda, alleato del PiS, che detiene il potere di veto.

I principali candidati sono Rafal Trzaskowski, di Piattaforma Civica (PO), sindaco di Varsavia favorito nei sondaggi, 53 anni, già sconfitto di misura da Duda nel 2020; Karol Nawrocki - sostenuto dal PiS - storico conservatore di 42 anni e presidente dell'Istituto della Memoria Nazionale, dato secondo nei sondaggi, e Slawomir Mentzen di estrema destra, imprenditore, 38 anni, contrario a una maggiore responsabilità della Polonia nella guerra in Ucraina. "La vittoria di Karol Nawrocki significa in realtà il ritorno dei populisti con rinnovata forza entro due anni al massimo", spiega l'esperta, riferendosi alle prossime elezioni parlamentari.

Un eventuale ballottaggio si terrà il primo giugno. "Al secondo turno, credo che avremo Rafal Trzaskowski, della Coalizione Civica, e Karol Nawrocki, sostenuto da Diritto e Giustizia", conclude.

TMNews

Giustizia, Nordio: auspicio è inserimento figura avvocato nella Carta

Roma, 15 mag. (askanews) - "L'auspicio è che la figura dell'avvocato venga inserita nella Costituzione". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine del convegno 'Legittimo impedimento, un diritto per l'avvocatura, organizzato dal Consiglio nazionale forense, a Montecitorio.

"C'è il rammarico che di non esserci riusciti nel disegno di legge costituzionale per la separazione delle carriere che è in discussione al Senato. L'obiettivo è che una volta approvata questa riforma costituzionale si possa passare a un inserimento della figura dell'avvocato nella Carta anche con una convergenza politica più ampia", ha aggiunto il guardasigilli. "Penso che non ci dovrebbero essere difficoltà a raggiungere la maggioranza qualificata, visto che si tratta di una scelta non soltanto razionale, ma anche giuridicamente necessitata", ha sottolineato.

TMNews

Meeting Rimini, Scholz: "Costruire mattoni nuovi contro indifferenza"

Bologna, 15 mag. (askanews) - "Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi". Con questo titolo, ispirato all'opera di T.S. Eliot, il Meeting di Rimini si prepara alla sua edizione 2025, in programma dal 22 al 27 agosto. L'annuncio è stato dato dal presidente Bernhard Scholz durante l'evento "Anteprima Meeting" tenutosi oggi al Teatro Galli di Rimini.

"I luoghi deserti sono i deserti dell'indifferenza, della violenza, della solitudine esistenziale di tante persone", ha spiegato Scholz, illustrando come la manifestazione intenda valorizzare "tantissime iniziative, opere, gruppi di persone che riescono a rendere presente di fronte a questi deserti mattoni nuovi". Il presidente ha sottolineato che questi "mattoni nuovi" rappresentano "la capacità di educare appassionatamente i giovani, la capacità di lavorare insieme per il bene comune, la capacità sorprendente di riconciliazione dentro situazioni di guerra e di conflitti molto violenti".

Secondo Scholz, il Meeting 2025 sarà quindi "un'occasione di scoprire che di fronte alle tante sfide che scopriamo tutti i giorni, possiamo scoprire tante iniziative e tante esperienze positive di costruzione anche in situazioni quasi impensabili per quanto riguarda una possibilità di perdono, per quanto riguarda una possibilità di ricostruzione".

La manifestazione riminese, giunta a una delle sue edizioni più significative, intende così offrire una prospettiva di speranza e di impegno concreto di fronte alle difficoltà che caratterizzano il panorama contemporaneo, mettendo in evidenza esperienze reali di costruzione positiva in contesti particolarmente complessi.

TMNews

Starmer a Tirana: Stiamo trattando con diversi Paesi per hub migranti

Tirana, 15 mag. (askanews) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato di essere in trattativa con diversi paesi per dei "centri di rimpatrio" per richiedenti asilo la cui richiesta è stata respinta. In conferenza stampa congiunta con il primo ministro albanese Edi Rama a Tirana, Starmer ha definito gli hub "un'innovazione davvero importante": "Sì, siamo in trattativa con diversi Paesi per la creazione di hub per i rimpatri. E li considero un'innovazione davvero importante, in linea con il lavoro svolto in relazione alla riduzione dei numeri tra Regno Unito e Albania, con il lavoro svolto sugli accordi di polizia con altri Paesi, con gli accordi sui rimpatri che abbiamo stipulato e con il numero record di rimpatri. E quello che vorrei fare è aggiungere gli hub per i rimpatri. Siamo in trattative e, pertanto, al momento opportuno, potrò fornirvi ulteriori dettagli al riguardo".

TMNews