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Salvini: non abbiamo intenzione di uscire né dall'euro né dall'Ue

sabato 27 ottobre 2018
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Roma, (askanews) - "Non abbiamo intenzione di uscire né dall'euro né dall'Unione Europea". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini, da Bucarest, durate la conferenza stampa all'ambasciata italiana. "Ma abbiamo intenzione di cambiare le regole che governano da Bruxelles, che, mi confrontavo coi colleghi romeni, danneggiano Romania e Italia", ha spiegato Salvini, aggiungendo: "Io voglio un'Europa che fa poche cose e le fa bene, non che si occupi di tutto facendolo male". E "per questo dico il vento sta cambiando e a maggio lo vedremo".

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Salvini: per la pace la partita è a tre fra Ucraina, Russia e Usa

Milano, 13 mag. (askanews) - Sulla guerra in Ucraina "la partita è a tre: Ucraina, Russia e Stati Uniti. Spero che in qualche palazzo europeo non ci sia qualcuno che vuole boicottare questo difficile e necessario percorso che avvicina alla pace". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine dell'inaugurazione della rigenerazione del terminal 3 all'aeroporto di Fiumicino. "Quando ancora oggi qualcuno parla di riarmo, esercito e missili europei non fa un buon servizio alla pace. Dovranno trovare l'accordo Zelensky e Putin ognuno tutelando i propri interessi. Se si siedono intorno a una tavolo le delegazioni bisogna ringraziare l'amministrazione Trump. Macron? Macron si agita, ma non sempre quelli che si agitano ottengono successi, quindi lasciamo lavorare altri", ha concluso Salvini.

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Salvini: il Mes? Un salvadanaio che nessuno usa

Milano, 13 mag. (askanews) - "Chiediamo all'Europa di non soffocare le nostre imprese con burocrazia, regole e intralci. Il Mes non serve, nessuno lo usa, anzi ci abbiamo messo 15 miliardi degli italiani in questo salvadanaio che nessuno usa, se ce li riprendiamo indietro aiutiamo tante famiglie e imprese". Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine della inaugurazione del nuovo terminal 3 all'aeroporto di Fiumicino, rispondendo in merito alla richiesta arrivata dal Comitato di risoluzione unico, l'Autorità per la ristrutturazione e la liquidazione delle banche in difficoltà, perché tutti i paesi europei ratifichino il Mes che l'Italia non ha mai ratificato.

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Terremoto Campi Flegrei, il sorvolo della zona della solfatara

Pozzuoli, 13 mag. (askanews) - A Pozzuoli sono state effettuate dai vigili del fuoco 12 verifiche di stabilità a seguito delle scosse sismiche, la più alta di MD 4.4, che hanno interessato la zona dei Campi Flegrei: al momento nessuna criticità è stata riscontrata. Nella clip la ricognizione aerea effettuata dell'elicottero Drago VF59 sulla zona della solfatara di Pozzuoli.

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"Ti presento TED": una campagna sulla Malattia Oculare Tiroidea

Milano, 13 mag. (askanews) - La Thyroid Eye Disease, TED, è una patologia autoimmune complessa che colpisce l'orbita oculare e i tessuti orbitari. In Italia rigurda tra le 14mila e le 50mila persone, circa l'82% delle quali sono donne, in particolare tra i 30 e i 60 anni. Malattia debilitante, nei casi più gravi può causare perdita della vista, disfigurazione facciale e compromettere gravemente la qualità della vita dei pazienti.

"E' una malattia infiammatoria dell'orbita che va a colpire soprattutto i tessuti muscolari e connettivali dell'orbita e che (TOGLIERE si associa), si chiama Thyroid Eye Disease, perché si associa alla malattia autoimmune tiroidea, prevalentemente l'ipetiroidismo" spiega Mario Salvi, responsabile Centro di orbitopatia basedowiana al Policlinico di Milano, aggiungendo che "le novità sono importanti perché sulla scorta degli studi degli ultimi 20 anni dal punto di vista patogenetico, si sono identificati alcuni meccanismi che portano alla genesi di questa malattia e nel frattempo si sono resi disponibili dei farmaci, degli anticorpi monoclonali che specificamente vanno a bloccare alcuni di questi meccanismi e quindi si può finalmente ipotizzare la possibilità di curare questa malattia con dei farmaci che vanno a bloccare gli effetti causativi".

I segni più comuni sono occhi sporgenti e retrazione della palpebra ma la patologia può presentarsi con una molteplicità di segni e sintomi. Pur non essendo classificata come rara, la Ted è ancora poco riconosciuta e sottodiagnosticata, e talvolta viene inizialmente confusa con altre condizioni legate alla tiroide. Per questo Amgen Italia, leader nelle biotecnologie farmaceutiche, ha ideato la campagna di sensibilizzazione "Ti presento TED - Malattia Oculare Tiroidea: guardiamola a vista", con il supporto di società scientifiche e delle associazioni dei pazienti. Attraverso una narrazione in prima persona affidata alla voce dell'attore e doppiatore Francesco Pannofino, è la malattia a parlare, accompagnando il pubblico alla scoperta delle sue caratteristiche e del suo impatto reale attraverso una digital photostory e un podcast.

"L'impegno nei confronti della TED rientra nell'ambito più ampio dell'impegno di Amgen nei confronti delle malattie autoimmuni: il nostro impegno consiste nel portare innovazione scientifica ma anche nel portare soluzioni concrete per i pazienti ed è quello che facciamo oggi nei confronti della TED" precisa Alessandra Brescianini, Medical Director di Amgen Italia, rimarcando che "l'obiettivo principale è proprio quello di aumentare la conoscenza di questa patologia ancora molto bassa attualmente, aumentarne la consapevolezza, il riconoscimento clinico e fornire ai pazienti strumenti per poter affrontare il percorso diagnostico e terapeutico ed è questo l'obiettivo della nostra campagna oggi".

Dunque contribuire a promuovere l'identità clinica della patologia e fornire strumenti utili e accessibili per supportare i pazienti nel percorso verso diagnosi più tempestive. Un'analisi precoce e accurata è infatti fondamentale per limitare, in modo importante, la progressione verso forme più severe. "L'impegno di Amgen - prosegue Brescianini - consiste anche nel favorire il dialogo tra i vari attori del sistema salute, tra le istituzioni, tra le società scientifiche e le associazioni pazienti, per far sì che si possano superare quelle che sono attualmente la frammentarietà nella cura dei pazienti, la difficoltà nella diagnosi, quindi il ritardo nella diagnosi e, a termine, la criticità nella gestione del paziente. L'idea - conclude - è proprio di favorire un dialogo tra tutti gli attori per far sì che il sistema salute possa evolvere in maniera coerente con i bisogni del paziente e rispondere ad essi".

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