CATEGORIE

È morto il piccolo Alfie Evans, l'annuncio del padre su Facebook

sabato 28 aprile 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - Il piccolo Alfie Evans, affetto da una malattia neurodegenerativa incurabile, è morto all'ospedale Alder Hey di Liverpool, dove era ricoverato: l'annuncio è stato dato dai genitori in un messaggio postato su Facebook. "Il mio piccolo gladiatore ha posato il suo scudo, le sue ali sono spuntate alle 2.30", hanno scritto Kate James e Tom Evans. L'Alta Corte di Manchester aveva negato alla famiglia il permesso di trasferire Alfie in Italia, dove si era offerto di accoglierlo l'Ospedale Bambino Gesù di Roma, lasciando però aperta la porta ad un possibile ritorno a casa. La morte di Alfie mette fine a un calvario medico durato quasi un anno e mezzo e a una battaglia legale di quattro mesi che ha visto ancora una volta protagonista l'Alta Corte britannica. Nello scorso febbraio i medici avevano concluso che i danni cerebrali del bambino erano ormai irreversibili e sarebbe quindi stato inutile proseguire le cure: i genitori, Tom e Kate, aveano presentato un primo ricorso all'Alta Corte che aveva dato ragione all'ospedale, sentenza poi confermata anche dalla Corte d'Appello, mentre la Corte europea per i diritti umani non si era voluta occupare del caso. Ad aprile Tom Evans aveva incontrato a Roma papa Francesco, chiedendo di "salvare la vita" di suo figlio: il Bambino Gesù aveva dato la propria disponibilità al ricovero, ma i medici dell'Alder Hey avevano negato l'autorizzazione al trasferimento del piccolo e avevano staccato la ventilazione assistita proprio nella giornata in cui il Ministero dell'Interno aveva concesso ad Alfie la cittadinanza italiana per facilitare l'eventuale arrivo del bambino. E proprio stamattina papa Francesco, in un discorso pronunciato davanti ai partecipanti alla IV Conferenza internazionale sulla Medicina Rigenerativa promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura, ha pronunciato parole che hanno ricordato il caso di Alfie: "Di fronte al problema della sofferenza umana è necessario saper creare sinergie tra persone e istituzioni, anche superando i pregiudizi, per coltivare la sollecitudine e lo sforzo di tutti in favore della persona malata".

tag

Cannes, il primo red carpet con i membri della giuria Binoche in testa

Cannes, 13 mag. (askanews) - Il primo red carpet del Festival di Cannes 2025 con la giuria del festival guidata dalla presidente Juliette Binoche. Prima proiezione è "Partir un jour" in concorso per la Palma d'Oro.

TMNews

Trump arriva in Qatar fra le polemiche per il maxi regalo di un Boeing 747

Doha, 13 mag. (askanews) - In Arabia Saudita, Donald Trump ha firmato un lauto parternariato strategico - prevede 600 miliardi di dollari in investimenti sauditi negli States, e un accordo multimiliardario sulla Difesa. Dopo Riad si dirigerà in Qatar, proseguendo il tour delle ricchissime monarchie del petrolio.

A Doha sventolano congiunte le bandiere qatariote e quelle a stelle e strisce. Un viaggio tutto dedicato agli affari ma la tappa in Qatar è anche all'insegna delle polemiche per il gigantesco regalo che la monarchia intende offrire al presidente: un aereo, un Boeing 747 per sostituire l'Air Force One, che ormai ha 40 anni.

L'apparecchio del monarca è usato, di anni ne ha 13. Ma varrebbe 400 milioni di dollari. Pare che una squadra di specialisti texani già lo stia preparando; peccato che secondo gli esperti di difesa, per legge andrebbe smontato fino all'ultimo bullone, per garantire che nulla possa spiare il presidente degli Stati Uniti, e questa operazione costerebbe carissima.

Sicurezza a parte, il problema è altrove: perché accettare in regalo quello che viene definito un "palazzo volante" da uno Stato estero? cosa potrà chiedere in cambio il Qatar? Trump dal canto suo ha assicurato che è "tutto trasparente": l'aereo verrebbe regalato non a lui personalmente, ma al Pentagono. Però lui lo userebbe, e alla fine del mandato l'apparecchio finirebbe alla Fondazione per la Biblioteca Trump, insomma resterebbe a sua disposizione; e negli Stati Uniti molti commentano sul labile confine fra pubblico e privato nella mente del presidente.

TMNews

Digitale e neutralità tecnologica, Italgas avanti con Gallo

Torino, 13 mag. (askanews) - Parte il quarto mandato di Paolo Gallo alla guida di Italgas, confermato amministratore delegato dal primo board dopo l'assemblea dei soci di Torino. Gli azionisti hanno eletto Paolo Ciocca presidente del gruppo. Digitale, transizione energetica e neutralità tecnologica sono i driver per il prossimo triennio che vedrà l'integrazione in Italgas dell'infrastruttura di 2i Rete Gas, rilevata in un'operazione complessiva da oltre 5 miliardi di euro.

"E' un quarto mandato molto sfidante, non solo per me ma per tutto il consiglio di amministrazione. Il processo di integrazione lo abbiamo già iniziato. Noi abbiamo già iniziato celermente perché dal primo luglio esisterà un'unica entità legale e un unico sistema informativo che vale per tutti. In parallelo, sulla parte organizzativa perché avremo una rete di 150mila chilometri, copriremo ancor di più tutta l'Italia e dovremo essere organizzati per gestire due società che diventano una".

Nel futuro di Italgas ci sarà il metano, ma si guarda anche molecole diverse come biometano, idrogeno e gas sintetici. "Di soluzioni per la transizione energetica ce ne sono tante", ha sottolineato il top manager.

"Il biometano è una realtà. Noi abbiamo ricevuto oltre 300 richieste di preventivo per connessione. C'è molto fermento nella realizzazione di nuovi impianti o di upgrade, con biogas che diventa biometano. Credo che uno degli obiettivi di questo mandato sia quello di promuovere la realizzazione di nuovi impianti. Sull'idrogeno prima dell'estate metteremo in esercizio il progetto pilota in Sardegna, che farà vedere che un'economia sull'idrogeno verde si può realizzare".

Dall'assemblea dei soci anche il via libera ai conti relativi al 2024, chiusi con un utile netto di oltre 506 milioni di euro. Verranno distribuiti lunedì 19 maggio dividendi per oltre 40 centesimi per azione, in crescita del 15,3% rispetto a quanto staccato un anno fa.

TMNews

NEST Connect 2025, a Roma l'evento promosso da Fondazione NEST

Roma, 13 mag. (askanews) - Si è tenuto a Roma "NEST Connect 2025 - L'energia che cambia il futuro", l'evento promosso da Fondazione NEST, il primo e unico partenariato esteso in Italia dedicato alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie energetiche sostenibili. Creata su impulso del Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Next Generation EU e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Fondazione NEST finanzia progetti di ricerca di base per rafforzare le filiere tecnologiche italiane, promuovendone il posizionamento nelle catene di valore strategiche in Europa e nel mondo. Abbiamo parlato con Francesco Cupertino - Presidente Fondazione NEST e Rettore Politecnico di Bari:

"NEST è l'unico partenariato esteso finanziato dal PNRR, focalizzato sulle energie verdi del futuro. Un grande progetto che unisce 25, tra università, centro di ricerca e imprese, oltre 350 ricercatori e ricercatrici coinvolti, 15 milioni di euro in bandi a cascata che hanno allargato ulteriormente il partenariato. Per fare cosa? Per accompagnare quella che è la transizione energetica. Servono soluzioni sostenibili per garantire lo sviluppo a un mondo che sta cambiando. C'è la demografia che ci dice che il continente africano avrà oltre 4 miliardi e mezzo di persone tra poche decine di anni. Non possiamo competere sui numeri demografici, non possiamo competere sulle risorse naturali, possiamo solo competere nella capacità di fare innovazione, a partire dall'università dei centri di ricerca fino al trasferimento tecnologico. Questo vuole essere NEST nei prossimi anni. Il modo italiano per interpretare la capacità di assicurare a tutti uno sviluppo sostenibile".

NEST Connect 2025 è stata un'importante occasione di confronto e networking, che ha riunito stakeholder istituzionali, rappresentanti del mondo imprenditoriale e accademico, start-up innovative e protagonisti della transizione energetica. È poi intervenuto Piero Salatino Membro CdA Fondazione NEST:

"La transizione energetica è già una corsa in atto. Da molto tempo si è sviluppata, fino ad ora essenzialmente, su degli indirizzi verticali, sviluppare singole fonti energetiche, l'eolico, il solare, la transizione all'elettrico. Ora la grande sfida è creare un sistema interconnesso, affrontare la complessità del sistema energetico complessivo e questa rappresenta la missione principale della fondazione NEST che tende a mettere insieme vocazioni industriali diverse, competenze scientifiche diverse proprio per affrontare questo problema che è un problema di una complessità formidabile come il recente episodio della crisi elettrica in Spagna ha chiaramente dimostrato".

E, poi, l'idrogeno con il suo impiego e sviluppo nel futuro puntando a far diventare l'Italia un polo energico. Infine è intervenuta Loredana Magistri Leader Spoke 4 - Fondazione NEST:

"L'Unione Europea e il PNRR hanno indicato l'idrogeno come un elemento chiave del futuro sistema energetico. La fondazione NEST, attraverso la collaborazione di università, centri di ricerca e aziende, sviluppa tecnologie per l'utilizzo e la produzione di idrogeno contribuendo alla realizzazione di un'infrastruttura nazionale dell'idrogeno verde ossia di un sistema per poter accumulare l'energia proveniente da fonte rinnovabile e utilizzarla quando questa non è disponibile ma è invece necessaria".

Fondazione NEST ambisce a favorire una visione condivisa e concreta del futuro energetico del Paese perché investire oggi nella ricerca e nell'innovazione significa garantire domani un'energia più sostenibile, competitiva e sicura per tutti.

TMNews