Il ministro francese Barrot sui luoghi colpiti dai droni russi a Kiev
Kiev, 21 lug. (askanews) - Il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot è arrivato lunedì a Kiev per una visita di due giorni finalizzata a sostenere l'Ucraina nella sua lotta contro l'invasione russa, Barrot ha in programma incontri con l'omologo Andriy Sybiga, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la neo nominata Primo Ministro Yulia Svyrydenko.
"Ci ho tenuto a visitare i siti bombardati dai droni e dai missili russi ieri sera. È stata una serie di attacchi mortali, con una persona uccisa, sette feriti, un bambino è stato politraumatizzato: stazioni della metropolitana, supermercati e asili hanno subito la violenza di questi attacchi", ha detto Barrot.
"Il personale della nostra ambasciata - ha spiegato - come tutti gli abitanti di Kiev, ha dovuto recarsi nei rifugi dalle 3 alle 5 del mattino, ma i rifugi stessi non sono più completamente sicuri, poiché la stazione della metropolitana dietro di me, che funge da rifugio per gli abitanti di Kiev, è stata presa di mira".
Barrot ha poi messo l'avvenuto nel contesto politico: "Questo malgrado il fatto che sabato mattina il Presidente Zelensky abbia segnalato la volontà dell'Ucraina di avviare nuovi negoziati con la Russia. Ecco perché il pacchetto di sanzioni massicce che abbiamo adottato a livello europeo giovedì scorso è benvenuto per aumentare la pressione su Vladimir Putin, per aumentare il costo di questa incredibile guerra e per indurlo a cessare il fuoco e ad avviare in buona fede negoziati che portino a una pace giusta e duratura".