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Lollobrigida, una stella sul Walk of Fame e poi un'autobiografia

sabato 29 luglio 2017
2' di lettura

Roma (askanews) - Ha appena compiuto 90 anni ma ha una grande vitalità, una voce ferma e molti progetti: Gina Lollobrigida sarà l'ospite d'eccezione del Nations Awards, il premio cinematografico delle nazioni ideato dall'amico Gian Luigi Rondi, il 28 luglio al Teatro Antico di Taormina, e il prossimo febbraio scoprirà la sua stella sul Walk of Fame, a Hollywood. Intanto non smette mai di lavorare, si dedica alla sua grande passione, la scultura, progetta mostre importanti in America e a Milano, e del cinema conserva i ricordi. "La mia sensibilità evidentemente andava bene con questo tipo di arte, mi sono espressa nel cinema con tutta me stessa. Il cinema che ho fatto io era il cinema dei sentimenti, che afferrava l'ammirazione del pubblico. Quello di oggi è un po' più impersonale, un po' diverso. Ci sono delle cose del futuro, vere, non vere, certamente con immaginazione, ma che a me interessano di meno". L'America l'ha sempre amata, da quando, nel '53, interpretò "Il tesoro dell'Africa" di John Huston. Ha recitato per registi come John Sturges e King Vidor, accanto a star come Humphrey Bogart, Burt Lancaster, Tony Curtis, Anthony Quinn, Rock Hudson, Sean Connery, e ha vinto un Golden Globe per il film "Torna a settembre". "Hollywood mi ha insegnato molte cose, perché lavorando con registi americani, inglesi, di altre nazionalità, anche se il cinema cambiava, per forza, è stato un mondo molto interessante. Ho conosciuto tante persone interessanti e ho conosciuto anche tante persone semplici, di persone sperdute nel mondo, che mi hanno aiutato a capire la vita". Per raccontare in prima persona quel mondo ora si appresta a scrivere un'autobiografia. "Avrei voluto evitarlo, ma piuttosto che avere, perché purtroppo queste sono le leggi, che tutti possono fare una biografia di qualcuno. Non ci rimane niente a noi. Chiunque può fare una mia biografia, allora sono obbligata, come mi diceva anche la Ingrid Bergman 'anche a me non va di scrivere una biografia', ma piuttosto che avere biografie false, è meglio che scriva io una biografia, almeno quella sarà quella vera".

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Perù, rabbia della gente per il giornalista ucciso dalla criminalità

Milano, 8 mag. (askanews) - "Ne abbiamo abbastanza", ha detto un abitante di Iquitos, in Perù, durante una veglia per Raul Celis Lopez, un giornalista peruviano, che ha criticato la violenza criminale nella sua città, ucciso da uomini armati mentre arrivava al posto di lavoro. "La morte del giornalista Raul Celis è un nuovo esempio della situazione che sta attraversando la regione. È una situazione segnata da grande violenza", ha detto un sacerdote.

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Festa e follie a Parigi per la vittoria in Champions del Psg

Milano, 8 mag. (askanews) - Una notte di festa e di follie a Parigi per la vittoria del psg in Champions contro l'Arsenal che è valsa al club francese la finale contro l'Inter. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere le fiamme che hanno preso fuoco durante i festeggiamenti dei tifosi vicino agli Champs-Élysées a Parigi. Almeno tre veicoli hanno preso fuoco a Parigi e dieci persone sono state arrestate, mentre la prefettura di polizia ha schierato oltre 2.000 agenti per garantire la sicurezza.

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In anteprima "Il fiume dei profumi" brano interpretato da Mia Martini

Milano, 8 mag. (askanews) - In anteprima il video "Il fiume dei profumi" brano interpretato da Mia Martini che fa parte di "TARAB", album con canzoni inedite e interpretazioni alternative di brani già noti proposti con nuovi arrangiamenti con la produzione artistica di Maurizio Piccoli, disponibile dallo stesso giorno in digitale, in cd e in doppio Vinile Crystal (Nar International/Warner Music Italy).

Se nella versione pubblicata nel 1992 del disco "Lacrime" avevamo potuto ascoltare il brano scritto, suonato, arrangiato e prodotto da Biagio Antonacci, in questa nuova versione l'ascoltatore potrà entrare nello studio di Antonacci e ascoltare il provino originale registrato in quel lontano 1991 dove è proprio Antonacci ad accompagnare Mimì al pianoforte.

Il titolo dell'album "Tarab" deriva dall'arabo tarabi (???) che significa "agitarsi", "danzare" o "divertirsi con la musica". È una parola che incarna lo stato d'estasi che si vive quando si ascolta una musica che ci piace molto, che ci emoziona e ci permette un distacco dal luogo in cui siamo, per trasportarci altrove. È una delle dieci parole al mondo che non possono essere tradotte con un unico termine in un'altra lingua, ma che devono essere spiegate utilizzando più parole.

Per il lancio dell'album è stato realizzato anche il videoclip de "Il fiume dei profumi" (ideazione e editing di Giuseppe Coviello che ha curato anche l'artwork e le grafiche della copertina): una serie di immagini suggestive che accompagna lo spettatore verso una sorpresa finale visibile dal 9 maggio su Youtube nella versione integrale.

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Biennale, Carlo Ratti: discipline diverse per un mondo che cambia

Venezia, 8 mag. (askanews) - "Direi che in fondo la disciplina di cui parla questa Biennale è l'ambiente costruito, però per farlo deve avere l'architettura al centro, l'architettura, l'urbanistica, il design, ma insieme tantissimi altri elementi e perciò in questa Biennale abbiamo premi Nobel, abbiamo persone che si occupano di filosofia, di chimica, di cucina, di agricoltura, di foreste, insomma insieme di nuovo per capire come adattarci a un mondo che cambia". Lo ha detto ad askanews il curatore della 19esima Biennale di Architettura di Venezia, Carlo Ratti, parlando dell'intersezione tra diverse discipline che caratterizza il suo progetto.

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