Roma, 4 lug. (askanews) - Col passare delle ore si è chiarita la dinamica della violentissima esplosione che ha scosso questa mattina via dei Gordiani, nel quartiere Prenestino, a Roma. Prima delle otto, la fuoriuscita di gas presso una piazzola di distribuzione carburante ha provocato un primo scoppio, con l'arrivo dei vigili del fuoco sul luogo; venti minuti dopo il collasso dell'autocisterna di rifornimento con una deflagrazione sentita in tutta la capitale. Una quarantina i feriti, due sono gravi fra cui un uomo salvato dai carabinieri che lo hanno estratto dalla sua vettura in fiamme.
Verifiche sono in corso da parte dei vigili del fuoco di Roma nei palazzi attorno all'area perché in molti edifici si registrano danni: vetri rotti, infissi divelti e detriti che sono volati anche a metri di distanza.
Decine di persone sono state soccorse dopo l'esplosione. Ma poteva essere molto peggio: il secondo scoppio ha devastato la polisportiva Villa De Santis proprio di fronte al distributore dove erano attesi una sessantina di bambini per il centro estivo; più 120 persone prenotate in piscina. Gli otto bambini già presenti sono stati allontanati dopo la prima deflagrazione. Michele Secu: "non mi hanno fatto passare con la macchina, ho cominciato a correre verso il circolo, sapevo che dovevano arrivare i bambini. Ma Giorgia la ragazza che era dentro aveva già preso in mano la situazione e li aveva allontanati. Sono rientrato a vedere se c'era qualcuno, ho guardato il benzinaio a 15 metri e poi è esploso davanti a me non so come sono riuscito a scappare".
Il centro sportivo è distrutto, spiegano i manager Fabio Balzani e Loredana Passerini:
"Il muro di cinta della piscina non esiste più è all'interno della vasca, il centro non è accessibile"
"A di là della paura di quello che sarebbe potuto accadere, è quello che abbiamo perso, tutto quello che avevamo costruito. Lo rifaremo ancora più bello".