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Swatch alla Biennale, la complessità semplice di Ian Davenport

sabato 9 settembre 2017
3' di lettura

Venezia (askanews) - Una cascata di colori che prima colpisce per la sua precisione geometrica, quindi disorienta per il modo del tutto imprevedibile nel quale va a terminare sul pavimento. "Giardini Colourfall" è la grande installazione pittorica che l'artista britannico Ian Davenport ha realizzato alla 57esima Biennale d'arte di Venezia per Swatch, un'opera di grande impatto e apparentemente semplice, ma in realtà realizzata con un lungo e complesso processo produttivo. "Certe volte, paradossalmente, - ci ha detto Ian Davenport - le idee molto semplici possono contenere una grande ricchezza e complessità. Alcuni miei lavori che all'apparenza sembrano semplici, quando li si guarda più da vicino, quando si ha più tempo e maggiore attenzione rivelano molte più cose. In questo modo l'esperienza di visione è più gratificante". Il lavoro, nel cuore dei Giardini della Biennale, è imponente, 14 metri per 3,8, con più di mille colori impiegati che Davenport ha colato verticalmente uno a uno sulla superficie di alluminio. Un progetto che per Carlo Giordanetti, direttore creativo di Swatch, rispecchia in pieno l'attitudine dell'azienda, che è anche il main sponsor della Biennale. "Anche questa idea del colore che viene gestito dall'artista fino a un certo punto, e poi lasciato libero di fare quel che vuole - ci ha detto Giordanetti - è bellissimo, è una metafora straordinaria di chi siamo noi. C'è un lato molto razionale, lo Swiss made, la qualità, poi però c'è l'esplosione della creatività". "Sono molto interessato ai colori - ha aggiunto Davenport - e spero che le persone che guardano i miei dipinti poi vadano in giro cercando i colori intorno a loro, guardando per esempio ai semafori e pensando al tipo di verde, o a quell'arancione che può essere ambra o giallo... Tutto è intorno a noi, viviamo in un mondo incredibile e meraviglioso e lo diamo per scontato, ma io credo che non dovrebbe essere così". Accanto alla grande installazione, Davenport ha anche firmato un orologio per Swatch, denominato "WIDE ACRES OF TIME" e proposto in edizione limitata. "Quello che speravo di fare con questo orologio - ci ha confidato l'artista - era trovare un modo di renderlo molto identificabile con il mio lavoro. La sfida è stata trovare qualcosa che, in una forma diversa, quella di un orologio, potesse comunque contenere la mia identità". A colpire è poi anche la dialettica tra il lavoro monumentale di Davenport e l'attitudine della mostra internazionale "Viva Arte Viva" della Biennale, che la curatrice Christine Macel ha voluto strutturare intorno a una rinnovata idea di arte che sappia coinvolgere il pubblico. "Il progetto fatto con Ian Davenport - ha concluso Giordanetti - è stato per me uno dei più appaganti, intanto per la dimensione, perché questo contrasto tra la grandissima installazione e l'orologio è molto evidente. E poi perché la vibrazione dei colori fa parte di chi siamo noi. Il colore è un elemento fondamentale del Dna di Swatch, che sia trattato in maniera molto basica oppure più sofisticata dagli artisti, comunque fa parte di chi siamo". E per sei mesi questi colori così ipnotici faranno parte anche del panorama della Biennale.

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Israele erige una recinzione attorno a un villaggio palestinese

Milano, 3 mag. (askanews) - Dopo settimane di scontri con i coloni, alcuni operai arabo-israeliani hanno eretto una recinzione intorno al villaggio palestinese di Sinjil, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. La recinzione, lunga 1.500 metri, è stata eretta sul lato orientale della città e la separa dalla Route 60. "Ci hanno assediato. Non possiamo andarcene. È diventata come una prigione. Siamo assediati in casa - dice la giovane Amal - La casa si è trasformata in una prigione. L'intera recinzione ci circonda al punto che è difficile per noi andarcene in caso di emergenza".

"La recinzione ha reso la situazione completamente terribile. Ci sono diversi appezzamenti di terreno, non solo questo e non c'è via d'uscita. Prima raggiungevamo i terreni in pochi minuti. Ma oggi siamo a rischio a causa degli ebrei coloni ", aggiunge l'agricoltore Walid. "Quando i lavori su questa recinzione saranno completati, perderemo il nostro raccolto entro un giorno o due", conclude amaramente l'anziana contadina Halima.

TMNews

Elezioni Australia, storica vittoria dei laburisti con Albanese

Milano, 3 mag. (askanews) - Il Partito laburista australiano del premier Anthony Albanese ha vinto le elezioni politiche australiane: lo ha annunciato l'emittente televisiva Abc, anche se, con lo spoglio ancora in gran parte da completare, rimane l'incognita della maggioranza.

"Grazie al popolo australiano per l'opportunità di continuare a servire la nazione migliore sulla Terra", ha detto il candidato del labour e attuale premier australiano, il quale ha aggiunto che gli elettori hanno "votato per i valori australiani: per l'equità, la speranza e le opportunità per tutti. Per la forza di mostrare coraggio nelle avversità e gentilezza verso chi è nel bisogno".

Anche il suo sfidante Peter Dutton ha ammesso la sconfitta nonostante la conta dei voti non sia ancora terminata: "Prima ho chiamato il Primo Ministro per congratularmi con lui per il successo di stasera. È un'occasione storica per il Partito Laburista e ne siamo consapevoli", ha dichiarato.

Non è ancora chiaro se Albanese riuscirà a governare da solo o dovrà allearsi con i Verdi e altri partiti indipendenti per formare una coalizione di maggioranza, ma la sua conferma al potere non viene data in dubbio. Albanese sarà comunque il primo capo del governo a conquistare una rielezione dal 2004 ad oggi.

Il leader dell'opposizione liberale, Peter Dutton, non solo ha visto naufragare le speranze della sua coalizione (favorita all'inizio della campagna elettorale) ma ha perso il proprio seggio parlamentare a Brisbane.

TMNews

Gaza, uccisi tre neonati in un raid israeliano al campo di Khan Younis

Milano, 3 mag. (askanews) - Gli abitanti di Gaza rovistano tra le macerie di un edificio distrutto nel campo profughi di Khan Younis, in seguito a un attacco israeliano che ha ucciso almeno 11 persone, tra cui tre neonati, secondo la difesa civile del territorio.

TMNews

Ministro Giuli in visita al Real Albergo dei Poveri di Napoli

Roma, 3 mag. - Il cantiere del Real "Albergo dei Poveri" in piazza Carlo III a Napoli - un intervento dal valore complessivo di oltre 200 milioni di euro - può vedere il suo avvio ed è finalizzato a trasformare l'edificio settecentesco in un hub culturale d'avanguardia, ospitando reperti del Museo Archeologico Nazionale, una biblioteca - Public Library - di ultima generazione, spazi per residenze universitarie della Scuola Superiore Meridionale e per la ricerca e aree espositive e ricreative aperte al quartiere ed alla città.

Consapevole del valore storico e dell'impegno progettuale, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha effettuato un sopralluogo ufficiale, definendo l'intervento "qualcosa di gigantesco a livello di formazione, ricerca e rigenerazione che sarà un modello per l'Italia e per l'Europa" e ribadendo "continuità finanziaria e sostegno convinto del Governo". Il sindaco Gaetano Manfredi, insieme con la vicesindaca Laura Lieto e il capo di Gabinetto del Comune di Napoli Maria Grazia Falciatore, hanno guidato il sopralluogo. Il progetto aspira a rappresentare la Napoli che valorizza la sua storia proiettandosi verso il futuro, con un polo culturale di respiro internazionale.

Su questa linea anche Soprintendente Luigi La Rocca, anche nella sua qualità di responsabile della Soprintendenza speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così come Il Direttore Generale Musei Massimo Osanna ha ribadito l'importanza del progetto per il MANN e per i siti archeologici vesuviani. Il Dirigente dell'Ufficio arch. Rosa Paparella, insieme con il Responsabile del Procedimento, ing. Nicola Masella hanno accompagnato il ministro nella visita dei luoghi già restaurati e illustrato lo stato dell'arte del progetto e del cantiere.

Orgoglio per il Direttore dei Lavori, l'arch. Francesca Brancaccio, direttore tecnico di B5 S.r.l. insieme con l'ing. Ugo Brancaccio per un'operazione che unisce la valorizzazione del contesto storico con soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La visita del Ministro Giuli testimonia la rilevanza nazionale del cantiere, che mira a restituire alla comunità non solo un monumento, ma un motore di sviluppo culturale e sociale

TMNews