CATEGORIE

Nell'Artico russo, Norilsk Nickel punta su futuro ed ecologia

sabato 27 maggio 2017
2' di lettura

Norilsk (Russia) - Dove un tempo c'era l'aeroporto più a nord del globo oggi c'è Nadezhda, che in russo vuol dire speranza, una fabbrica con un passato sovietico e un futuro ecologico. Senza di lei, non esisterebbe la materia prima per i nostri iPhone o gli strumenti musicali a fiato o la stazione orbitante Iss o le corde delle chitarre o persino la vernice blu. Da qui, dagli impianti nell'Artico della Norilsk Nickel, e dalla fusione a mille gradi, inizia la storia di tanti strumenti di uso comune e anche di quelli più sofisticati che l'uomo è mai riuscito a produrre. In questi impianti monumentali, viene estratto e lavorato non solo il nickel per i treni elettrici, ma anche il palladio per gli anelli nuziali, il platino per i sottomarini e le lenti dei microscopi, e ancora rame, rutenio, argento, oro e quant'altro. Sinora ben pochi stranieri sono riusciti ad entrare in questi impianti. Per arrivare sino a qui ci vuole un permesso speciale. E per molti versi la città di Norilsk è ancora una città chiusa, come erano quelle in epoca sovietica. Oggi però NorNickel, capace di produrre una ricchezza immensa, sta andando incontro a una rivoluzione epocale come ci spiega Larisa Zelkova, vice presidente senior del colosso metallurgico. "Nel 2016 NorNikel ha chiuso la sua fabbrica più vecchia, fondata nel 1942. Per noi non era semplicemente un impianto superato. Il problema principale erano le emissioni e non avevamo nessun altra via d'uscita. Non si poteva modernizzare" sottolinea il vice presidente di NorNickel. "Quest'anno invece abbiamo inaugurato un nuovo enorme progetto a tutela di questi luoghi. Ora dobbiamo scegliere semplicemente la strada che percorreremo, per arrivare nel 2022 alla costruzione di una fabbrica per produrre zolfo ma anche per evitare e depurare le emissioni degli altri impianti. Gli investimenti sono pari a 2 miliardi di dollari, dopo le spese per la riconfigurazione di business che ci ha imposto la chiusura della prima fabbrica. Ma siamo fiduciosi. Il successo arriverà anche questa volta" conclude Zelkova.

tag

Ti potrebbero interessare

Fondazione Elpis presenta la sesta edizione di Una Boccata d'Arte

Milano, 20 mag. (askanews) - Fondazione Elpis presenta la sesta edizione di Una Boccata d'Arte, il progetto d'arte contemporanea ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, diffuso lungo tutta la Penisola in 20 piccoli centri con meno di 5.000 abitanti e realizzato in collaborazione con Maurizio Rigillo di Galleria Continua e Threes.

Nel 2024, Una Boccata d'Arte ha raggiunto un importante traguardo: la realizzazione di 100 progetti complessivi, firmati da 100 artisti in 100 borghi italiani. La mostra "Dove non sono mai stato, la sono" fino al 6 luglio 2025 presso Fondazione Elpis a Milano racconta questa esperienza quinquennale attraverso un allestimento che restituisce l'importanza delle reti territoriali sviluppate nel corso di questi anni.

In occasione della conferenza stampa, la Presidente Marina Nissim ha illustrato ad Askanews il progetto: "Oggi siamo qui a presentare la sesta edizione di Una Boccata d'Arte, un progetto che nasce nel 2020. I giovani artisti vengono portati in 20 borghi ogni anno, un borgo per regione, e sono invitati a dialogare, a avere un momento di incontro e a lavorare all'interno del borgo. È un evento prettamente partecipativo, di condivisione, di scambio, di riflessione e di rigenerazione.

In questo spazio, che è lo spazio a Milano di Fondazione Elpis, abbiamo oggi una mostra che vuole documentare i primi cinque anni di Una Boccata d'Arte. Abbiamo delle opere di alcuni artisti che hanno presentato il loro lavoro sul territorio e soprattutto la mostra vuol far capire la dimensione e l'importanza di questo progetto. In cinque anni, avendo già toccato cento borghi, siamo riusciti a lasciare 40 opere permanenti sul territorio e questo vuol dire che questo segnale, questa scintilla, questo progetto temporaneo in realtà ha lasciato una testimonianza permanente e questa è lamia più grande soddisfazione". Ad ogni edizione, Una Boccata d'Arte acquisisce sempre maggior consapevolezza rispetto alla necessita di dare vita a opere e progetti in cui le comunitàpossano riconoscersi: sono tanti gli artisti che hanno lavorato sulle memorie preesistenti o sulla definizione di nuove occasioni di aggregazione, in molti casi mettendo in campo le proprie identità culturali d'origine.

Dal 28 giugno al 28 settembre 2025 la sesta edizione coinvolge borghi, in un'espansione del progetto verso spazi in disuso, luoghi di aggregazione dimenticati o ai margini del tessuto urbano. L'edizione 2025 si compone di interventi dalla spiccata valenza partecipativa e ambientale, in alcuni casi con opere pensate per restare come segni permanenti nei territori. I progetti nascono da ricerche approfondite sul campo grazie alla mediazione dei curatori regionali.

Gli artisti, i borghi e i curatori della sesta edizione:

Hetty Laycock a Ollomont (AO) in Valle d'Aosta, a cura Elena Graglia;

Bibi Manavi a Borgolavezzaro (NO) in Piemonte, a cura di Veronica Botta;

Jim C. Nedd a Framura (SP) in Liguria, a cura di Mireille Filippini per Threes;

Aiko Shimotsuma a Brunate (CO) in Lombardia, a cura di Edoardo De Cobelli;

Stefano Caimi a Luserna (TN) in Trentino-Alto Adige, a cura di Valerio Panella;

Giacomo Gerboni a Tarzo (TV) in Veneto, a cura di Giovanni Giacomo Paolin e Sara Maggioni;

Babau a Cormons (GO) in Friuli Venezia Giulia, a cura di Marta Oliva;

Vica Pacheco a Bagnara di Romagna (RA) in Emilia-Romagna, a cura di Sofia Baldi Pighi per Threes;

Stella Rochetich a Pratovecchio Stia (AR) in Toscana, a cura di Gabriele Tosi;

Qeu Meparishvili a Citerna (PG) in Umbria, a cura di Giovanni Rendina;

Giuseppe Abate a Altidona (FM) nelle Marche, a cura di Matilde Galletti;

Gabriele Ermini a Oriolo Romano (VT) in Lazio, a cura di Irene Angenica;

Adele Dipasquale a Roccacaramanico, fraz. di Sant'Eufemia a Maiella (PE) in Abruzzo, a cura di Andrea Croce; Roberto Casti a Macchiagodena (IS) in Molise, a cura di Alessia Delli Rocioli;

Tild Greene a Lustra (SA) in Campania, a cura di Giulia Pollicita;

Aymen Mbarki a Sammichele di Bari (BA) in Puglia, a cura di VOGA Art Project; Vaste Programme a Miglionico (MT) in Basilicata, a cura di Roberta Mansueto; Anna Ill a Simeri Crichi (CZ) in Calabria, a cura di Ehab Halabi Abo Kher;

Nicola Martini a Custonaci (TP) in Sicilia, a cura di Giulia Monroy;

Sara Persico a Burcei (SU) in Sardegna, a cura di Anna Pirisi per Threes.

TMNews

Cannes, Jafar Panahi torna sul red carpet di un festival dopo anni

Cannes, 20 mag. (askanews) - Il regista iraniano dissidente Jafar Panahi ha sfilato sul red carpet di Cannes dove è tornato dopo anni per presentare il nuovo film "A simple accident", in Concorso.

A Panahi, detenuto in Iran fino a febbraio 2022 - dal 2009 è stato ripetutamente incarcerato per il suo cinema ritenuto sovversivo dal regime della Repubblica islamica - ha riavuto il permesso di uscire dal Paese ad aprile del 2023 e ora è volato al Festival con il cast del film girato sempre in clandestinità.

Il regista 64enne mancava da un festival da anni; sette anni fa sulla Croisette era stato presentato il suo "Tre volti", in sua assenza, così come a Venezia nel 2022 dove "Gli orsi non esistono" vinse il premio speciale della giuria che non potè ritirare. Per lungo tempo è stato privato del passaporto e della libertà di viaggiare ma ora finalmente può accompagnare i suoi film che sono sempre apprezzati e rappresentano una voce libera.

TMNews

In arrivo "Mercoledì 2", il dietro le quinte con Tim Burton e il cast

Roma, 20 mag. (askanews) - Cresce l'attesa per la seconda stagione di "Mercoledì", in arrivo su Netflix in due parti, la prima disponibile dal 6 agosto e la seconda dal 3 settembre.

Una nuova featurette mostra alcuni dietro le quinte, incluse le interviste al regista Tim Burton, agli showrunner Al Gough e Miles Millar, alla protagonista Jenna Ortega, a Catherine Zeta-Jones, Luis Guzmàn e ad altri membri del cast.

Mercoledì Addams (Jenna Ortega) torna ad aggirarsi per i corridoi gotici della Nevermore Academy, dove l'attende una nuova serie di nemici e problemi. In questa stagione deve destreggiarsi tra famiglia, amici e vecchi avversari, per affrontare un altro anno di caos oscuro e bizzarro. Armata della sua caratteristica arguzia tagliente e del suo fascino imperturbabile, Mercoledì si ritrova al centro di un nuovo agghiacciante mistero soprannaturale.

Nella stagione due, rivelano le interviste, sarà più approfondito il rapporto con la madre Catherine Zeta-Jones, che si vede anche tirare di scherma.

TMNews

Gaza, Starmer: aiuti autorizzati da Israele assolutamente inadeguati

Londra, 20 mag. (askanews) - "Non possiamo permettere che la popolazione di Gaza muoia di fame", ha detto oggi il premier britannico, Keir Starmer, definendo "totalmente e assolutamente inadeguata" la quantità di auti autorizzata dalle autorità israeliane nell'enclave palestinese dopo 11 settimane di blocco. Parlando davanti alla Camera dei comuni, Starmer ha rimarcato la necessità di "coordinare la nostra risposta, perché questa guerra dura da troppo tempo". Proprio oggi il Regno Unito ha annunciato la sospensione dei negoziati con il governo israeliano su un nuovo accordo di libero scambio e ha deciso di convocare al ministero degli Esteri l'ambasciatrice israeliana nel Regno Unito, Tzipi Hotovely.

Dura la risposta di Israele: "Il mandato britannico è terminato esattamente 77 anni fa. Le pressioni esterne non faranno deviare Israele dal suo cammino nella lotta per la sua esistenza e la propria sicurezza contro i nemici che cercano di distruggerlo", ha ribattuto il ministero degli Esteri dello Stato ebraico.

TMNews