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Ecco la nuova X-Box One X, esperienze di gioco in 4K

sabato 17 giugno 2017
2' di lettura

Los Angeles (askanews) - Microsoft ha svelato all'E3 2017 di Los Angeles, in California, l'attesissima fiera dell'intrattenimento elettronico, la nuova console X-Box One X, un concentrato di potenza che promette esperienze di gioco ultra coinvolgenti, grazie alla grafica in 4K, con una definizione mai raggiunta prima. "La X-Box One X è la console più potente che sia mai stata costruita - ha detto dal palco Phil Spencer, responsabile della divisione X-Box di Microsoft - definisce nuovi standard di qualità non solo per i giocatori ma anche per i creatori di giochi". Quarantadue i nuovi videogame in arrivo per la nuova console che è anche la più piccola mai costruita dal gruppo di Redmond, nonostante sia il 40% più potente delle precenti versioni, con 6 teraflop di potenza di elaborazione grafica e 12 Giga di memoria grafica. Il tutto condito da colori superbrillanti grazie all'Hdr e al Wcg e a un audio eccezionale, con caratteristiche 3D. "Ne prenderò sicuramente una - dice un giovane gamer - si cerca sempre di avere le ultime novità tecnologiche e penso che vista la grande gamma di compatibilità della nuova console, specie con i vecchi giochi per X-Box, tornerò a giocare con la nuova console Halo in versione originale. Sì non ho dubbi, la comprerò". "È stato grandioso - aggiunge questo ragazzo - non mi aspettavo che annunciassero tutte queste novità. Mi hanno lasciato senza fiato, soprattutto per il 4K. È tutto molto eccitante". La X-Box One X sarà in commercio dal 7 novembre 2017, al prezzo consigliato di 499 dollari.

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Merz da Macron, come da tradizione la prima visita ufficiale a Parigi

Roma, 7 mag. (askanews) - Nella sua prima visita ufficiale all'estero, come da tradizione, il neo-cancelliere tedesco Friedrich Merz arriva all'Eliseo a Parigi, dove è accolto dal presidente francese Emmanuel Macron. Ambizione dichiarata del leader conservatore è quella restituire lustro all'asse franco-tedesco e ridare peso al ruolo della Germania in Europa, mentre il Vecchio continente è alle prese con i dazi di Donald Trump e i negoziati per la fine della guerra in Ucraina.

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Francesco Gheghi candidato ai David: "Un sogno da vivermi"

Roma, 7 mag. (askanews) - "Sono felice di poter rappresentare il film, un film importante, portato nelle scuole, 8 candidature portano un bel rispetto al film". Francesco Gheghi ha raccontato tutta la sua emozione entrando al Quirinale per la presentazione dei candidati ai David di Donatello, fra cui c'è anche il suo nome, come miglior attore protagonista per "Familia".

"Mi fa molto piacere, ho sempre guardato i David negli anni e sognavo con mio padre sul divano un giorno di essere qua, non pensavo di essere qua e invece ci sono e me la vivo", ha aggiunto.

Secondo Gheghi "Familia", "è un film che parla al futuro, parla d'amore, noi saremo le mamme e i papà del futuro quindi cerchiamo di fare passi avanti verso una certa umanità", ha aggiunto.

TMNews

David, Pupi Avati: il premio alla Carriera potevo vincerlo 25 film fa

Roma, 7 mag. (askanews) - "Potevo anche vincerlo 25 film fa... poi bisogna aspettare, abbiamo rispettato la fila, fra una ventina di film mi daranno il Leone d'Oro alla Carriera" così ironizza Pupi Avati fuori dal Quirinale dove avviene la presentazione delle candidature ai David di Donatello: il regista stasera riceverà appunto il Premio alla Carriera 2025 alla 70 edizione dei David negli studi di Cinecittà. Siparietto poi con l'inviato di Striscia che gli chiede dei dazi proposti da Trump sui film "nati in terra straniera".

"Vogliamo ringraziare la Meloni per aver detto che non bisogna essere subalterni ma leali?" ironizza Avati. "Trump non lo ringraziamo per niente ma i film italiani in America fanno fatica comunque anche senza i dazi. Siamo ormai codice rosso. No, a Trump non gli voglio dire niente, non sa neanche chi sono".

Quanti ai possibili vincitori "non ho idea, ci sono dei miei amici e spero che vincano loro ma per amicizia soprattutto".

TMNews

Comencini: "Mai stata candidata in 40 anni, ha senso con questo film"

Roma, 7 mag. (askanews) - "Sono molto emozionata, sono contenta per il lavoro di tutti e tutte che hanno partecipato al film. Non sono mai stata candidata in realtà in 40 anni, però c'è un senso ad essere candidata con questo film. Naturalmente l'emozione anche aggiunta con il fatto di portare questa lettera d'amore al cinema e questa lettera d'amore a mio padre qui": così Francesca Comencini, candidata al David per la Miglior regia per il suo film "Il tempo che ci vuole" sul padre Luigi.

"Il cinema è qualcosa di fragile, ma anche di molto resistente. Il cinema italiano alla fine è qualcosa che caratterizza questo Paese, che racconta le nostre storie. Tutti i film con i quali sono onorata di essere candidata, raccontano aspetti di questo Paese. Penso che dovrà ripartire e ripartirà, do il mio sostegno a tutti i lavoratori e le lavoratrici del cinema che in questo momento stanno lavorando di meno, però con la fiducia nella resistenza del cinema italiano", ha dichiarato Comencini.

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