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Le spese vaticane per Emanuela Orlandi: nuovo libro di Fittipaldi

sabato 23 settembre 2017
2' di lettura

Roma, (askanews) - "Ho iniziato a cercare questo documento nel febbraio del 2017 dopo avere letto il libro di Francesca Chaouqui 'Nel Nome di Pietro'": inizia così la nuova inchiesta del giornalista de "L'Espresso" Emiliano Fittipaldi, che ne ha fatto un libro "Gli impostori", in libreria dal 22 settembre per Feltrinelli. Il documento, che si trovava nella cassaforte della prefettura vaticana e di cui il giornalista possiede una copia, è un resoconto di spesa di quasi 500 milioni di vecchie lire (483 milioni) che va dal gennaio 1983, cinque mesi prima che la 15enne Emanuela Orlandi sparisse, al luglio 1997 e riguarderebbe la gestione della vicenda della giovane cittadina vaticana. Il documento porta la data del 28 marzo 1998 ed è firmato dal cardinale Lorenzo Antonetti (morto nel 2013, ndr), all epoca dei fatti presidente dell Amministrazione del Patrimonio della sede Apostolica (Apsa). Il resoconto è indirizzato ai cardinali Giovanni Battista Re e Jean Louis Tauran. Il Vaticano lo ha già definito "falso e ridicolo" , mentre il fratello di Emanuela, Pietro, su Facebook si è detto ottimista, commentando: "Il muro sta cadendo". Ma le domande a cui trovare una risposta restano molte, in primis, il resoconto di spesa è vero o falso? "Se è vero è un documento che fa tremare i polsi, se è falso è l'inizio di una nuova stagione di veleni. Vero o falso che sia secondo me dà inizio a una nuova stagione di fughe di documenti riservati, è un Vatileaks 3", afferma Fittipaldi in una conferenza stampa alla Feltrinelli a Roma. "Io mi auguro che se il documento fosse falso si trovino subito i responsabili di una macchinazione di questo tipo, perché è chiaro che questo è un documento che non va contro qualcuno in particolare, ma contro l'istituzione della Santa Sede, quindi se qualcuno all'interno della Santa Sede, ed è probabile che sia un interno visto l'accuratezza del documento, pubblica e fa uscire, fa girare all'interno della Santa Sede un documento del genere è un criminale e va fermato", aggiunge. Il 1997 potrebbe essere stato l'anno di morte di Emanuela Orlandi? La ragazza avrebbe soggiornato a Londra, secondo il documento. Avrebbe avuto una vita, probabilmente sotto falso nome, all'estero. "Non bisogna assolutamente fare illazioni o ipotesi su una storia così delicata e soprattutto su un documento che ancora non sappiamo se è vero o falso, forse perché la ragazza è speciale e aveva dei segreti indicibili, questo non lo possiamo sapere, starei molto cauto, tutti noi, finché questa storia non avrà dei punti più fermi e più chiari", conclude.

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Il motore dei significati e la storia nell'arte di Terry Atkinson

Venezia, 19 dic. (askanews) - Una piccola mostra, ma densa di significato e di storia del nostro tempo. La Galleria internazionale di arte moderna di Ca' Pesaro a Venezia dedica un'esposizione a Terry Atkinson, artista britannico che è stato tra i fondatori del gruppo Art & Language che ha messo in discussione il tema della rappresentazione. Ma il racconto espositivo, sotto il bel titolo di "L'artista è un motore di significati", va oltre questa fase della carriera di Atkinson e racconta anche altro, di un impegno politico, ma anche di un'estetica che torna a una pittura di grande impatto e intensità, capace sia di figurazione sia di astrazione.

La mostra, che è curata da Elisabetta Barisoni e Elena Forin, esplora il tema della guerra - dal Vietnam all'Irlanda - e quello del ruolo dell'arte come strumento di conoscenza e presa di posizione. E in questa prospettiva ogni segno diventa occasione di indagine sui meccanismi del sapere e della comunicazione. E poi ci sono le parole, anche isolate, che assumono un aspetto diverso, nel momento in cui le cogliamo fuori dai contesti a cui siamo abituati o ci hanno insegnato a riconoscere.

Il tema della storia è un altro degli aspetti cruciali del lavoro di Atkinson che l'artista esplora nella sua complessità e nei suoi incubi, come i bombardieri nucleari che compaiono, lontanissimi, ma in avvicinamento, nei cieli colorati della serie "Enola Gay". Un'immagine, e un pensiero, che, purtroppo, sono ancora parte del nostro presente.

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Giraffe, lemuri e Alpaca: il concerto di Natale privato al bioparco

Torino, 19 dic. (askanews) - Concerto di Natale privato, voce e chitarra, per gli animali del parco Natura Viva di Bussolengo e al bioparco Zoom Torino. Due musicisti, Michele Negrini (in arte Michele Mud) e Ivan Ottolini (in arte Ivan Wildboy) alle chitarre, hanno girato i due parchi fermandosi a suoanre le melodie natalizia fin dentro gli habitat.

Otto le specie coinvolte, non solo con l'obiettivo di proporre un'attività insolita: l'iniziativa è stata anche seguita dai ricercatori di Fondazione Zoom, in collaborazione con le Università di Parma e Padova, per valutare le risposte comportamentali degli animali ai brani, fra cui Jingle Bells, Feliz Navidad, White Christmas e Silent Night.

Tutti hanno avuto reazioni diverse: dalla prudente curiosità delle giraffe, capaci di mantenere l'attenzione per diversi minuti, al totale relax delle testuggini giganti, che si sono lasciate andare anche ad alcuni momenti di riposo; lo stesso è accaduto al drago di Komodo, mentre la diffidenza iniziale degli scimpanzè ha poi lasciato il posto alla curiosità di alcuni esemplari, che hanno comunque sempre osservato il musicista dall'alto. I lemuri, invece, hanno lasciato che il concerto natalizio li accompagnasse durante i loro bagni di sole, posizionandosi il più vicino possibile alla melodia. I più attenti, tre piccoli di renna che non hanno ancora compiuto l'anno: accompagnati dai 4 adulti, hanno mostrato la curiosità esplorativa tipica della loro età. Alpaca e lama si sono mostrati molto interessati agli strumenti musicali che hanno scrutato da vicino.

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Bologna, 19 dic. (askanews) - "Sicuramente farà una selezione tra imprese questa situazione, quindi le imprese un po' più deboli non ce la faranno". Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, a "Campioni in Festa. Home Edition", l'evento per celebrare la stagione sportiva 2025 della casa motociclistica di Borgo Panigale, parlando degli effetti di guerra e dazi americani sulle imprese italiane. Questa situazione "ha bisogno di scelte che in questo momento ancora non vengono fatte" in Italia.

"Premesso che l'imprenditore e anche il manager dev'essere sempre ottimista e quindi li gestiremo, ma sicuramente sono entrambi due carichi pesanti - ha spiegato Domenicali -. Il contesto generale che abbiamo visto crearsi in questo 2025, per un'impresa che produce in Europa, si è molto negativizzato. La situazione dei dazi genera un assorbimento di risorse che devono essere gestite attraverso una maggiore attenzione agli investimenti".

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Domenicali (Ducati): appello istituzioni, serve supporto concreto

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