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La modernità e le donne: un ritratto di Toulouse-Lautrec

sabato 21 ottobre 2017
2' di lettura

Milano (askanews) - Un realismo nuovo, al di fuori delle scuole, capace di dare forma a un'idea intensa del suo tempo. Henry de Toulouse-Lautrec è stato, a fine Ottocento, un artista singolare, capace di unire mondi diversi e di dare alla pittura, ma anche alla cartellonistica e perfino alla fotografia una propria dimensione, fino a quel momento inedita. A Palazzo Reale a Milano sono esposte ora più di 200 sue opere, che vanno a comporre la mostra "Il mondo fuggevole di Toulouse-Lautrec", curata dalla direttrice del museo Lautrec di Albi Danièle Devynck e per la parte italiana da Claudia Beltramo Ceppi Zevi. "Il tentativo - ha spiegato Zevi ad askanews - è stato proprio quello di far vedere completamente Toulouse-Lautrec, come era lui, dalle origini in una famiglia altamente aristocratica alla sua vicenda di bambino che rimane infelice e che quindi applica la sua capacità al dipingere, fino alla sua evoluzione che lo fa diventare uno dei pittori più importanti. Talmente interessante che Picasso, Warhol, lo stesso Fellini si ispirarono a lui". Quello che si percepisce nella mostra milanese, prodotta dal Comune, da Palazzo Reale insieme a Giunti ed Electa è il senso di scoperta che sembra animare ogni opera, una vocazione vitalistica che Lautrec persegue con convinzione e, anche, una certa tenerezza. "Il risultato di questa mostra - ha aggiunto Claudia Zevi - è come questo susseguirsi di ritratti molto spesso femminili , molto spesso di ragazze delle case chiuse che però vengono viste totalmente nella loro umanità, mentre si lavano, mentre si vestono, non mentre fanno il loro mestiere, il risultato di tutto questo è dare un'immagine della donna straordinariamente moderna". Accanto a pezzi molto celebri, come i lavori sulle corse dei cavalli o le storie dal sottomondo dei locali notturni di Montmartre o ancora gli straordinari manifesti dedicati ad Aristide Bruant, il mondo fuggevole dell'artista si manifesta anche nelle fotografie esposte, nelle quali Toulouse-Lautrec è più che altro soggetto di rappresentazioni scelte da lui e cariche di modernità e divertimento. "Era un uomo ironico - ha concluso la curatrice - era un uomo che aveva questa capacità di vedere le cose al di là del momento singolo". La mostra a Palazzo Reale resta aperta al pubblico fino al 18 febbraio 2018.

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Steinmeier a Herzog: "Gli aiuti a Gaza siano sbloccati subito"

Berlino, 12 mag. (askanews) - "Il blocco degli aiuti umanitari e medici deve essere revocato, non un giorno, ma adesso". È l'appello che il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha fatto al suo omologo israeliano, Isaac Herzog, in visita a Berlino per celebrare il sessantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Germania e Israele.

"Ciò non lascia nessuno indifferente. Ed è per questo che vi ho chiesto di impegnarvi affinché gli aiuti umanitari raggiungano di nuovo e rapidamente la popolazione di Gaza. Il blocco degli aiuti deve essere revocato - aiuti umanitari, aiuti medici - non un giorno, ma adesso", ha dichiarato Steinmeier.

"E grazie oggi per uno scambio così aperto in tempi difficili, anche sulla questione di come trovare una via d'uscita dalla crisi. Resta il fatto: Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi. Per questo abbiamo bisogno di un cessate il fuoco. Bisogna fare tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria ancora più grande a Gaza".

TMNews

Tim con Roma Capitale per una città sempre più smart e digitale

Roma, 12 mag. (askanews) - Roma Capitale torna al centro dell'interesse per gli investimenti e le competenze, grazie a un dialogo sempre più concreto tra istituzioni e grandi realtà del mondo dell'innovazione e del digitale come Tim che mette a disposizione le sue tecnologie e competenze per una città sempre più smart e digitale, come spiega Elio Schiavo, chief Enterprise and innovative solutions officer di Tim.

"Tim è la piattaforma Ict più grande che c'è in questo paese - ha detto Schiavo -. E' un'azienda che ho l'onore di rappresentare e che mette da sempre al servizio del sistema pubblico e privato, innovazione e tecnologia. Ora siamo in un momento in cui c'è tantissima tecnologia disponibile e questa finalmente ci può dare la possibilità di rendere più funzionali anche le città, ma soprattutto, per città come Roma che hanno un patrimonio artistico e culturale immenso, la tecnologia ci dà anche la possibilità di esportare la bellezza della città quindi da un lato noi possiamo creare un cruscotto di controllo che metta al servizio degli amministratori locali tutti i Kpi che loro intendono misurare per adottare decisioni in tempo reale, quindi dal traffico all'inquinamento dell'acqua e dell'aria all'illuminazione della città, alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, quindi tutte le cose che con sensoristiche evolute noi possiamo aiutare un sindaco, un amministratore, a monitorare in modo che le decisioni vengano adottate in tempo reale. L'altro tema molto rilevante che è importante per una città come Roma è quello di utilizzare la tecnologia per esportare la bellezza della città e quindi per renderla accessibile a persone che a Roma magari non avranno mai la possibilità di venire e quindi virtualizzare questo patrimonio e renderlo esportabile a persone che con un device da remoto possono avere la stessa esperienza che abbiamo noi visitando i Fori".

Sulle prossime sfide per l'innovazione e il digitale se ne è parlato in Campidoglio durante il convegno "Roma AtTRAZIONE DIGITALE - Aziende, innovazione, sviluppo", al quale ha partecipato anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e promosso dalla presidente dell'assemblea capitolina, Svetlana Celli: "Questo è un appuntamento molto importante perché c'è un legame, un legame forte, si parte con un legame forte tra le istituzioni e quindi tra il pubblico e aziende private che sono il motore della nostra città. Roma è ripartita, ha acceso di nuovo i riflettori su quelle che sono le opportunità che le aziende partner possono offrire a Roma Capitale e quindi un appuntamento come questo può essere utile per rinsaldare ancora di più questo legame, per opportunità lavorative e soprattutto per creare una Roma sempre più innovativa, moderna e sostenibile".

L'iniziativa ha rappresentato un'occasione di confronto sul percorso intrapreso da Roma per diventare una città sempre più attrattiva, con uno sguardo rivolto alle sfide del futuro.

TMNews

Ail e il futuro della ricerca sui tumori del sangue

Bologna, 12 mag. (askanews) - Un confronto promosso da Ail con importanti specialisti per fare il punto sui risultati raggiunti e sulle future prospettive dei trattamenti con le cellule Car-T, in vista dell'Hematology Summit di Bologna dal 13 al 15 maggio.

Il capoluogo dell'Emilia-Romagna al centro delle riflessioni sull'ematologia, già dalla conferenza a cui hanno partecipato, fra gli altri, l'assessore alle politiche per la salute della regione Emilia-Romagna, Massimo Fabi e il presidente Ail Bologna, Gaetano Bergami. Così come il presidente nazionale di Ail, Giuseppe Toro: "Il nostro lavoro non è solo informare sugli sviluppi delle cure alle malattie, ma è anche stare vicino ai malati, per esempio accogliendoli nelle case Ail per mantenere il paziente vicino al centro che lo ha trattato. Poi il sostegno psicologico per dare forza a partecipare in maniera attiva a un trattamento come questo, restando vicino anche a parenti e caregiver, che vivono in simbiosi col malato l'esperienza della malattia".

Intervenuti esperti come i dottori Massimiliano Bonafè, Chiara Gibertoni, Francesca Bonifazi, che insieme a Pier Luigi Zinzani, Direttore dell'Istituto di ematologia "Seragnoli" al Policlinico Sant'Orsola di Bologna, hanno sottolineato l'eccellenza nazionale e internazionale bolognese per la cura dei tumori del sangue: "Nell'ambito dei linfomi, la terapia con le cellule Car-T incarna al meglio la potenza della medicina di precisione: abbiamo dato a tanti pazienti la possibilità di guarire, senza quella cura non sarebbero stati sicuramente più fra di noi. E quando ci sposteremo dalla seconda alla prima linea potremo addirittura aumentare l'attuale percentuale di risposta".

L'istituto Seragnoli è capofila nell'utilizzo delle terapie Car-T in Italia con 240 pazienti trattati e presto sarà realizzata una "cell factory", la prima in Emilia-Romagna, per la produzione di Car-T accademiche, prodotte in ambito ospedaliero/universitario a scopo no profit.

TMNews

Prevenzione, innovazione e Life Sciences per le sfide della longevità

Roma, 12 mag. (askanews) - Ripensare l'equilibrio tra economia, salute e longevità, considerando l'invecchiamento non solo come questione sanitaria, ma come sfida strutturale che incide su welfare, sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale e crescita del Paese. L'intreccio di questi tre fattori fa infatti dell'Italia - Paese tra i più longevi al mondo - un laboratorio avanzato a livello globale e rende prioritario un nuovo approccio di policy, basato su investimenti mirati, innovazione nelle Life Sciences e sviluppo inclusivo e sostenibile. È l'indicazione emersa dalla prima edizione di "FUTURE - Economia, Longevità e Salute", evento di Pfizer che ha visto riuniti a Roma esperti del mondo politico, accademico, scientifico, industriale e delle associazioni di pazienti, invitati a confrontarsi sulle sfide poste dall'invecchiamento della popolazione e dal calo demografico in Italia.

Daniela Bianco, partner The European House-Ambrosetti e Responsabile Healthcare Practice TEHA Group: "Abbiamo cercato con questo incontro di mettere insieme i tre concetti di longevità, economia e salute analizzando quali sono le interdipendenze, quali sono gli impatti della longevità sul sistema economico, ma anche sul sistema sanitario, e quali sono i benefici che delle politiche di longevity e quindi di invecchiamento in buona salute può portare insieme al sistema, considerando l'ecosistema delle life sciences che è un motore di crescita importante per tutta l'economia anche del nostro Paese".

In Italia l'invecchiamento della popolazione, l'aumento del tasso di dipendenza e la riduzione della forza lavoro stanno generando un doppio squilibrio, tra risorse pubbliche in calo e domanda di assistenza in crescita. L'invecchiamento in particolare comporta costi sanitari più elevati: secondo il Rapporto Meridiano Sanità di TEHA, le persone di età superiore ai 65 anni, sebbene rappresentino circa il 25% della popolazione italiana, assorbono circa il 60% della spesa sanitaria nazionale. Per questo si impone una ridefinizione urgente delle strategie di sostenibilità dei sistemi sanitari e sociali.

Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale Università Cattolica del Sacro Cuore: "La popolazione anziana aumenterà di 4,5 milioni da qui al 2050 quindi è chiaro che ci sarà un aumento della domanda di cura e assistenza, oltre che di pensioni. E quindi è necessario sia puntare su un invecchiamento attivo, mettere le persone in condizione di essere attive e in salute, sia rafforzare la forza lavoro italiana, agendo sull'aumento dell'occupazione giovanile e femminile".

Alla luce di queste sfide, il rafforzamento del Sistema Sanitario Nazionale rappresenta una priorità per garantire la sostenibilità del sistema. L'investimento in prevenzione, innovazione tecnologica e ricerca scientifica emerge come la risposta più efficace per affrontare le sfide future, come anche la promozione di stili di vita sani è un elemento essenziale per garantire un invecchiamento in buona salute. Ma per affrontare la sfida della longevità e rispondere in modo efficace alle sfide del cambiamento in un quadro economico difficile, di instabilità e incertezza, è fondamentale che venga riconosciuto il ruolo strategico del settore delle Life Sciences per la competitività del Paese.

Barbara Capaccetti, Country Medical Director & Vice Presidente Pfizer Italia: "Pfizer ha un ruolo fondamentale nel supportare la ricerca. È un'azienda che investe in ricerca e sviluppo, sia a livello globale che a livello italiano. La nostra missione è quella di continuare a sviluppare vaccini e molecole che possano cambiare la storia naturale di molte malattie. L'età media è aumentata ma bisogna invecchiare in buona salute e questo soltanto grazie a farmaci e vaccini innovativi".

Secondo gli esperti, quindi, è necessario potenziare l'attrattività dell'Italia per nuovi investimenti, migliorando le politiche fiscali e semplificando la burocrazia, per consolidare il ruolo dell'Italia come leader nel campo della salute e dell'innovazione in Europa e nel mondo.

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