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Epatite C, verso l'eradicazione con i nuovi farmaci

sabato 21 ottobre 2017
2' di lettura

Roma, (askanews) - L'epatite C non è più uno spauracchio ma una malattia che va dritta verso l'eradicazione. Merito dei nuovi farmaci, capaci di curare completamente il paziente, ai quali si sono aggiunte molecole di ultimissima generazione che garantiscono maggiore efficacia, tempi di terapia più brevi e costi più contenuti. Spiega Antonio Craxì docente di Gastroenterologia all'Università di Palermo e Direttore dell'Unità di Gastroenterologia ed Epatologia del Policlinico "Paolo Giaccone" che non si tratta più di una malattia sommersa: "Ormai le persone con infezione da epatite C le conosciamo e sono davvero tante. Novantamila nel corso degli ultimi 2 anni e mezzo le abbiamo curate coi nuovi regimi di cura, che promettono, e hanno mantenuto la promessa, di una efficacia quasi vicina al 100%. Ne restano almeno 200mila da curare. Il vero sforzo da compiere entro i prossimi 3 anni sarà quello di riportare all'attenzione medica, e quindi alla possibilità di una cura, quei pazienti che sanno di avere l'epatite C, ma non se ne curano non avendo sintomi o disturbi". Dopo la decisione dell'Aifa di eliminare le restrizioni dovute ai costi altissimi delle terapie e aprire l'accesso ai farmaci a tutti i pazienti, l'obiettivo è l'eradicazione. Spiega Antonio Gasbarrini, Professore Ordinario di Gastroenterologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma: "Da 7-8 anni la rivoluzione, perchè abbiamo nuovi farmaci estremamente efficaci, in grado di eliminare il virus ed eradicarlo completamente in oltre il 90% dei casi. Abbiamo avuto varie generazioni di farmaci. Gli ultimi sono incredibili: riusciamo ad eradicare in oltre il 95% dei casi con una compressa al giorno presa per otto settimane e pressochè senza effetti collaterali".

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Netanyahu: rilascio ostaggio per pressione militare e quella politica USA

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha attribuito il rilascio dell'ostaggio statunitense-israeliano Edan Alexander dalla prigionia di Hamas a Gaza alle pressioni militari israeliane e alla "pressione politica" del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Questo risultato è stato ottenuto grazie alla nostra pressione militare e alla pressione politica esercitata dal Presidente Trump. È una combinazione vincente", ha detto annunciando il ritorno in patria di Edan Alexander.

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Il soldato israelo-americano liberato è arrivato in Israele

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - Un convoglio che trasporta il soldato israeliano-americano Edan Alexander, liberato, è arrivato in una base militare nel sud di Israele. Il rilascio di Alexander avviene alla vigilia di una visita regionale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e, come rivelato da Hamas, di essere impegnato in colloqui diretti con Washington per un cessate il fuoco.

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Folla a Tel Aviv esulta per liberazione ostaggio israelo-americano

Tel Aviv, 12 mag. (askanews) - La folla riunita a Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv esulta dopo l'annuncio del rilascio del soldato israeliano-americano Edan Alexander dalla prigionia di Hamas a Gaza e della sua consegna alla Croce Rossa Internazionale. Il rilascio avviene alla vigilia di una visita nella regione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump (che tuttavia si concentrerà sulle monarchie arabiche e del Golfo e non andrà in Israele né nei territori palestinesi) e mentre il gruppo palestinese ha rivelato di essere impegnato in colloqui diretti con Washington per un cessate il fuoco.

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Le Borse europee positive dopo la tregua sui dazi fra Cina e Usa

Milano, 12 mag. (askanews) - Ancora una giornata positiva per le borse in Europa, mentre Wall Street galoppa dopo l'accordo di tregua parziale di tre mesi tra Stati Uniti e Cina sui dazi commerciali. A fine contrattazioni Londra segna più 0,61%, Francoforte più 0,22%, Parigi più 1,37%.

A Piazza Affari l'indice Ftse-Mib ha siglato la seduta con un più 1,40%.

Nel frattempo Wall Street mantiene una dinamica di forte risalita, nel pomeriggio il Dow Jones guadagna 2,12%, la SP 500 segna +2,44% il Nasdaq sale del 3,40%. Il tutto mentre il dollaro accelera la risalita con l'euro, che cala a 1,11 sul biglietto verde.

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