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La terza vita di Omar Pedrini: dedico il mio disco ai giovani

sabato 13 maggio 2017
2' di lettura

Milano (askanews) - Omar Pedrini veste i panni del saggio, che invita a vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Nel nuovo disco "Come se non ci fosse un domani" racconta la sua terza vita, iniziata dopo l'ultimo intervento a cuore aperto del 2014. Il cantautore si rivolge ai giovani, a partire dai figli di 20 e 4 anni. "È nata proprio un'urgenza più dalla pancia che dalla testa, di giocare a dare qualche dritta, quasi un manuale del saper vivere ad uso delle nuove generazioni, come si diceva negli anni Settanta". "Loro comunicano con i social e non vanno in strada a farsi ascoltare invece credo ci sia bisogno che le nuove generazioni si facciano sentire dai politici, facciano sentire che il futuro è loro". Alla sua città di adozione, dove vive da quando aveva 20 anni, è dedicata "Il cielo sopra Milano", una canzone ispirata a Wim Wenders e al quadro "La città che sale" di Umberto Boccioni. "È molto affascinante e bello che questa Milano voglia imporsi in Europa. Nell'altro senso c'è una Milano che arranca e mi ha fatto piacere sentire il sindaco Sala parlare di colmare questo gap tra le Milano a due velocità". Pedrini per le sue 10 canzoni, 11 nel vinile, ha scelto un suono rock e vintage anni Settanta, con incursioni contemporanee. "Un gioco semplice", frutto della collaborazione con Noel Gallagher, è la versione italiana di una canzone degli Oasis uscita come lato B di un singolo in Giappone e inedita nel resto del mondo. "Ci siamo visti spesso, poi ascoltando le mie canzoni nuove mi ha detto attraverso Supernova, la sua agenzia italiana, mi ha invitato a Londra ad ascoltare le sue canzoni a Londra e mi ha detto 'welcome in the family'". In questo disco per la prima volta Omar Pedrini canta una canzone tutta in inglese: "Desperation horse" nasce da un testo inedito donato da Lawrence Ferlinghetti, poeta mentore della Beat Generation. "Per ora scrivo in inglese come autore perchè il mio obiettivo è scrivere canzoni per artisti internazionali, visto che in Italia mi dicono scrivi bene ma sei troppo inglese. A marzo farò un po' di concerti in Inghiterra alla fine del tour italiano, che sarà da settembre a fine febbraio".

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