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Di Maio: dalla Sicilia parte onda che può portare M5s al 40%

sabato 11 novembre 2017
2' di lettura

Palermo (askanews) - Il risultato delle regionali siciliane genera "un'onda" che può portare M5s al "40% a livello nazionale". Lo ha detto Luigi Di Maio parlando al comitato elettorale di Giancarlo Cancelleri. "Deve essere chiara una cosa: non solo siamo molto soddisfatti del risultato - che certo non ci porta alla presidenza della Regione - ma da qui parte un'onda che ci può portare al 40% a livello nazionale tra quattro mesi. Siamo l'unica forza politica solida, abbiamo raddoppiato i voti del partito di Berlusconi e triplicato i voti del partito di Matteo Renzi". "I nostri interlocutori nei prossimi quattro mesi di campagna elettorale nazionale, che per me inizia da domani mattina, non saranno Renzi, Berlusconi, Salvini, Meloni. Sarà chi non crede che si possano cambiare le cose, i cittadini rassegnati". "Noi abbiamo il voto libero, pulito consapevole, bello. Gli altri vincono con l'Udc, con gli impresentabili, grazie a bambini prodigio che tutto a un tratto riescono ad ottenere ventimila voti dal nulla. Fantastico, va bene. Ma è una vittoria infangata dagli impresentabili. Noi abbiamo il voto bello - sostiene il candidato premier M5s - che dovremo comunicare anche a chi si è astenuto. Tra qualche mese si pentiranno, bastava che qualcuno andasse a votare. Quando vedranno gli stessi che hanno speculato, di nuovo all'opera, si diranno che potevano andare a votare per Cancelleri". "Il Pd è ai minimi termini e Matteo Renzi non è più il leader", secondo Luigi Di Maio che ha ribadito: "Si sta aprendo una guerra interna alla coalizione di centrosinistra per decidere chi debba essere il candidato premier. Probabilmente nei prossimi 15 giorni o lo metteranno da parte o lo metteranno in discussione".

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"Oggi parliamo di bambini trucidati, i bambini non sono terroristi" aggiunge un uomo. "Ci si sente malissimo, non si può assistere all'eccidio di 60mila persone di cui 20mila bambini, basta, in altri paesi le manifestazioni sono con milioni di persone, spero che oggi si dia un segno per dire basta e provare a trovare la pace" afferma un'altra manifestante.

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Pablo Trincia racconta le storie dell'Heritage Lab Italgas

Torino, 7 giu. (askanews) - In occasione di Archivissima, il festival dedicato alla promozione dei patrimoni conservati negli archivi, all'Heritage Lab Italgas di Torino il protagonista è Pablo Trincia. Il giornalista e autore televisivo, dopo un'accurata e approfondita ricerca, ha accompagnato il pubblico tra le storie racchiuse nell'Archivio Storico Italgas.

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Durante il suo intervento, Trincia ha proposto una riflessione sul ruolo degli archivi come strumenti per leggere il presente e come incubatori di futuri possibili.

"Gli archivi sono il mio lavoro: ogni volta che ricostruisco una storia, mi sento un animale da archivio. Sono ciò che rendono viva una storia e ti permettono di capire le dinamiche sociali o anche il linguaggio di una determinata epoca. Ma bisogna avere gli occhi per vederli, per guardarli. Non si può essere superficiali, occorre avere tanta curiosità. Anche perché in un archivio come questo, così denso di numeri e di dati amministrativi, trovare storie è complesso. Ma è una bella operazione, molto sfidante".

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Italgas, società leader in Europa nella distribuzione del gas, celebra così il valore di Heritage Lab, luogo di incontro fisico e virtuale e laboratorio di digitalizzazione che permette all'azienda di perpetuare il grande patrimonio storico del suo archivio e di condividerlo con la comunità e il territorio.

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Migliaia al corteo per Gaza: qui l'Italia che non tace. Stop massacro

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In piazza, tra grandi bandiere palestinesi, delle forze politiche organizzatrici del corteo e della pace, slogan come "Palestina libera", striscioni con scritto "Stop al genocidio di Gaza" e "Basta massacro" e dei finti bambini morti avvolti in lenzuola bianche, anche Klaus Davi con una bandiera arcobaleno con la stella di David e una bandiera israeliana.

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Roma, 7 giu. (askanews) - Murray Abraham, l'attore premio Oscar per il ruolo di Salieri in "Amadeus", recentemente nominato ai Golden Globe per "The White Lotus", è uno degli interpreti del film italiano "Milarepa", diretto da Louis Nero, nei cinema dal 19 giugno. Il regista torinese ha lavorato con un cast internazionale, composto fra gli altri da Isabell Allen, Harvey Keitel, Angela Molina, per raccontare una storia ambientata in un mondo post-apocalittico. Protagonista è Mila, una dodicenne, devastata dall'uccisione di suo padre e spinta dalla madre a imparare le arti magiche per mettere in atto una vendetta. Dopo averla portata a termine, però, inizierà un lungo, complesso e faticoso viaggio per redimersi dalle malvagità che ha commesso.

"La protagonista di questo film è una giovane donna, con uno spirito indipendente, giovane. Io sono anziano, ho 85 anni, e solo ora penso di aver iniziato la mia redenzione, mi ci è voluto moltissimo tempo. Lei riesce a farlo da giovane, spero sia un esempio per i giovani, far capire che c'è sempre possibilità di redenzione, speranza, umanità".

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