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Arte da portare via: Boltanski e Obrist per Pirelli HangarBicocca

martedì 31 ottobre 2017
3' di lettura

Milano (askanews) - Mentre a pochi metri di distanza la mostra di Lucio Fontana in qualche modo riassume la storia recente di quanto accaduto in Pirelli HangarBicocca, nello spazio dello Shed del museo milanese si dà libero sfogo a tutto ciò che normalmente nelle mostre non si può fare. E dunque ecco una nuova versione di uno storico progetto dell'artista Christian Boltanski e del curatore Hans Ulrich Obrist: "Take Me (I'm Yours)", che proprio Obrist ci ha presentato così. "Vogliamo fare qualcosa che d'abitudine non si può fare in una mostra - ha detto ad askanews - evidentemente la cosa principale che non si può fare in una mostra è toccare, e ancora meno togliere questi oggetti. Qui abbiamo questa idea: ognuno può diventare parte della mostra e soprattutto la mostra continua al di fuori dei muri dell'HangarBicocca, fuori dalle mura delle istituzioni dove ha luogo, perché i visitatori sono invitati a portare via tutti gli elementi della mostra, e poi la mostra continua in casa loro. Quindi possiamo dire che a partire da oggi questa mostra ha luogo in decine di migliaia di case di Milano e del mondo". Lo scambio, la dispersione, la vita delle opere al di fuori e oltre il contesto classico in cui le immaginiamo. Pertanto ecco i cioccolatini di Cartsen Holler con la scritta "Future", oppure le spille irriverenti di Gilbert and George. L'albero dei desideri di Yoko Ono, che accoglie i visitatori all'ingresso dell'Hangar oppure le caramelle alla menta di Félix Gonzalez-Torres, o ancora i ritratti degli spettatori realizzati da un giovane disegnatore, ma con l'imprinting di Francesco Vezzoli. L'idea concettuale che sostiene il progetto si chiarifica ulteriormente quando Roberta Tenconi - che insieme a Chiara Parisi ha co-curato la mostra con Boltanski e Obrist - ci spiega che in linea di principio l'esposizione non dovrebbe avere una data di fine, ma solo aspettare di essere completamente svuotata. Ma, vivendo nel mondo reale, questa data di conclusione c'è (come ci sarà un evento di finissage). "Per la data di chiusura del 14 gennaio - ci ha detto Tenconi - speriamo che la mostra sia vuota. Uno degli aspetti fondamentali della mostra è che cambierà, non sarà mai uguale a se stessa, per esempio qui siamo tra le pile di vestiti di Christian Boltanski, speriamo che diventeranno sempre meno, se la gente verrà e inizierà a prendere i vestiti, come succederà come con tante altre opere". All'anteprima stampa è intervenuto anche il presidente di Pirelli HangarBicocca, Marco Tronchetti Provera, che ha accolto con entusiasmo e anche con una battuta il nuovo progetto. "Uno ci può passare una giornata e poi può passare altre giornate nella mostra di Fontana. Quindi lasceremo aperto anche la notte HangarBicocca, perché mi sembra che valga davvero la pena". Certo è che quando è una figura autorevole come quella di Hans Ulrich Obrist a proporre una tale "eresia" degli spazi museali classici, è molto probabile che dall'Hangar parta anche una sorta di nuovo standard espositivo. Ma lui, da persona intelligente quale è, non eccede con i riflettori su di sé. "E' fondamentale - ha concluso il curatore svizzero - che questa mostra sia nata e sia stata curata insieme all'artista Christian Boltanski e che abbiamo sviluppato dialoghi con tutti gli artisti presenti in mostra e questo aspetto è fondamentale: il curatore impara sempre dagli artisti". Per il pubblico italiano, comunque, la mostra di Pirelli HangarBicocca rappresenta una interessante novità. Ma se nel bookshop si può fare una donazione e riceve in cambio una piccola opera di Gianfranco Barruchello oppure ricevere in dono una parola da Tino Sehgal, allora vuol dire davvero che tutto, per fortuna, può succedere.

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Israele erige una recinzione attorno a un villaggio palestinese

Milano, 3 mag. (askanews) - Dopo settimane di scontri con i coloni, alcuni operai arabo-israeliani hanno eretto una recinzione intorno al villaggio palestinese di Sinjil, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. La recinzione, lunga 1.500 metri, è stata eretta sul lato orientale della città e la separa dalla Route 60. "Ci hanno assediato. Non possiamo andarcene. È diventata come una prigione. Siamo assediati in casa - dice la giovane Amal - La casa si è trasformata in una prigione. L'intera recinzione ci circonda al punto che è difficile per noi andarcene in caso di emergenza".

"La recinzione ha reso la situazione completamente terribile. Ci sono diversi appezzamenti di terreno, non solo questo e non c'è via d'uscita. Prima raggiungevamo i terreni in pochi minuti. Ma oggi siamo a rischio a causa degli ebrei coloni ", aggiunge l'agricoltore Walid. "Quando i lavori su questa recinzione saranno completati, perderemo il nostro raccolto entro un giorno o due", conclude amaramente l'anziana contadina Halima.

TMNews

Elezioni Australia, storica vittoria dei laburisti con Albanese

Milano, 3 mag. (askanews) - Il Partito laburista australiano del premier Anthony Albanese ha vinto le elezioni politiche australiane: lo ha annunciato l'emittente televisiva Abc, anche se, con lo spoglio ancora in gran parte da completare, rimane l'incognita della maggioranza.

"Grazie al popolo australiano per l'opportunità di continuare a servire la nazione migliore sulla Terra", ha detto il candidato del labour e attuale premier australiano, il quale ha aggiunto che gli elettori hanno "votato per i valori australiani: per l'equità, la speranza e le opportunità per tutti. Per la forza di mostrare coraggio nelle avversità e gentilezza verso chi è nel bisogno".

Anche il suo sfidante Peter Dutton ha ammesso la sconfitta nonostante la conta dei voti non sia ancora terminata: "Prima ho chiamato il Primo Ministro per congratularmi con lui per il successo di stasera. È un'occasione storica per il Partito Laburista e ne siamo consapevoli", ha dichiarato.

Non è ancora chiaro se Albanese riuscirà a governare da solo o dovrà allearsi con i Verdi e altri partiti indipendenti per formare una coalizione di maggioranza, ma la sua conferma al potere non viene data in dubbio. Albanese sarà comunque il primo capo del governo a conquistare una rielezione dal 2004 ad oggi.

Il leader dell'opposizione liberale, Peter Dutton, non solo ha visto naufragare le speranze della sua coalizione (favorita all'inizio della campagna elettorale) ma ha perso il proprio seggio parlamentare a Brisbane.

TMNews

Gaza, uccisi tre neonati in un raid israeliano al campo di Khan Younis

Milano, 3 mag. (askanews) - Gli abitanti di Gaza rovistano tra le macerie di un edificio distrutto nel campo profughi di Khan Younis, in seguito a un attacco israeliano che ha ucciso almeno 11 persone, tra cui tre neonati, secondo la difesa civile del territorio.

TMNews

Ministro Giuli in visita al Real Albergo dei Poveri di Napoli

Roma, 3 mag. - Il cantiere del Real "Albergo dei Poveri" in piazza Carlo III a Napoli - un intervento dal valore complessivo di oltre 200 milioni di euro - può vedere il suo avvio ed è finalizzato a trasformare l'edificio settecentesco in un hub culturale d'avanguardia, ospitando reperti del Museo Archeologico Nazionale, una biblioteca - Public Library - di ultima generazione, spazi per residenze universitarie della Scuola Superiore Meridionale e per la ricerca e aree espositive e ricreative aperte al quartiere ed alla città.

Consapevole del valore storico e dell'impegno progettuale, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha effettuato un sopralluogo ufficiale, definendo l'intervento "qualcosa di gigantesco a livello di formazione, ricerca e rigenerazione che sarà un modello per l'Italia e per l'Europa" e ribadendo "continuità finanziaria e sostegno convinto del Governo". Il sindaco Gaetano Manfredi, insieme con la vicesindaca Laura Lieto e il capo di Gabinetto del Comune di Napoli Maria Grazia Falciatore, hanno guidato il sopralluogo. Il progetto aspira a rappresentare la Napoli che valorizza la sua storia proiettandosi verso il futuro, con un polo culturale di respiro internazionale.

Su questa linea anche Soprintendente Luigi La Rocca, anche nella sua qualità di responsabile della Soprintendenza speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così come Il Direttore Generale Musei Massimo Osanna ha ribadito l'importanza del progetto per il MANN e per i siti archeologici vesuviani. Il Dirigente dell'Ufficio arch. Rosa Paparella, insieme con il Responsabile del Procedimento, ing. Nicola Masella hanno accompagnato il ministro nella visita dei luoghi già restaurati e illustrato lo stato dell'arte del progetto e del cantiere.

Orgoglio per il Direttore dei Lavori, l'arch. Francesca Brancaccio, direttore tecnico di B5 S.r.l. insieme con l'ing. Ugo Brancaccio per un'operazione che unisce la valorizzazione del contesto storico con soluzioni tecnologiche all'avanguardia. La visita del Ministro Giuli testimonia la rilevanza nazionale del cantiere, che mira a restituire alla comunità non solo un monumento, ma un motore di sviluppo culturale e sociale

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