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I radicali in Campidoglio: ora liberalizziamo l'Atac

sabato 12 agosto 2017
2' di lettura

Roma, (askanews) - Trentatremila firme raccolte in tre mesi in tutta Roma, molte nei mercati rionali e tra gli abitanti delle periferie. Nel giorno in cui l'Antitrust multa l'Atac per le corse soppresse, i radicali italiani portano al Campidoglio il lasciapassare per un referendum che consulterà i cittadini romani sempre più esasperati sulla possibilità di liberalizzare il servizio dei trasporti pubblici. Il segretario, Riccardo Magi: "La multa è giusta, fa bene l'Antritrust a far rispettare le regole, ma il punto è che a Roma non c'è più un servizio di trasporto pubblico locale di linea, quello che vivono i romani quotidianamente è un'altra cosa, è una cosa aleatoria, un giorno c'è un giorno no, se la linea ti dice bene quel giorno passa sennò è stata soppressa, e sei stato sfortunato. Quello che invece noi vogliamo fare è creare una riforma che restituisca alla capitale d'Italia un servizio di trasporto pubblico decente tenendo sotto controllo la spesa pubblica". Liberalizzare, non privatizzare l'Atac. Mantenere, non eliminare, il ruolo del Comune. I radicali hanno dovuto smentire in questi mesi chi sosteneva che il loro referendum pregiudica le classi sociali più deboli, perché chi abita in periferia può beneficiare di tasporti pubblici più efficienti. Per Riccardo Magi non è in pericolo neppure l'occupazione, al contrario: "Il pericolo per i posti di lavoro c'è ora, come frutto di una gestione folle e dissennata però completamente pubblica. Allora ci dovrebbero rispondere come mai se il pubblico è garanzia siamo arrivati a questo punto. La cosa è molto più seria, i sindacati la conoscono molto bene la questione, sanno molto bene cosa significa avere una azienda fuori controllo perché hanno contribuito al fatto che questa azienda fosse fuori controllo invece noi vogliamo separare il conflitto che c'è tra il comune e la propria azienda, tra controllore e controllato. I rischi per i posti di lavoro, se si fa una gara ordinata e la si fa per tempo non ci sarebbe, perché ci sarebbe l'assorbimento da parte dell'azienda che dovesse vincere la gara di tutti quanti i lavoratori". Ora il Campidoglio dovrà decidere quando indire il referendum, e si aprirà una campagna elettorale che potrebbe creare più di un grattacapo ai partiti romani. A partire dai grillini che governano Roma: "Purtroppo abbiamo tentato di raggiungere sia telefonicamente, sia con messaggi e con email la sindaca Raggi, informandola per tempo che ci sarebbe stata la consegna e che l'obiettivo era stato raggiunto, perché al di là di cosa si pensi nel merito credevamo fosse presente come figura istituzionale, si tratta delprimo referendum che viene indetta da quando è stata istituita Roma capitale e viene indetto su richiesta dei cittadini. Questo anche in considerazione dell'importanza che la sindaca Raggi e il movimento cinque stelle danno alla partecipazione pooplare, alla democrazia diretta e a tutti questi strumenti: purtroppo non abbiamo ricevuto risposta".

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Putin riceve Al-Sisi: "Egitto nostro partner fondamentale in Africa"

Mosca, 9 mag. (askanews) - Immagini dell'incontro bilaterale tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, con le rispettive delegazioni a Mosca, dove il leader egiziano si trova per partecipare alle celebrazioni per l'80esimo anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica.

"Oggi le relazioni Russia-Egitto si stanno sviluppando con successo, la nostra cooperazione è multiforme, basata sulle disposizioni dell'accordo di partenariato globale e cooperazione strategica", ha detto Putin.

L'Egitto è il partner fondamentale della Russia in Africa, ha proseguito Putin: "I nostri Paesi coordinano gli approcci sulle questioni internazionali di attualità, inclusa la situazione in Medio Oriente".

"Stiamo rafforzando la nostra interazione e le consultazioni politiche. Pertanto, spero vivamente che la riunione della commissione intergovernativa tra i nostri Paesi si svolga con successo dal 12 al 14 maggio di quest'anno", ha dichiarato da parte sua al-Sisi.

TMNews

Scheinbaum: Messico ha fatto causa a Google per "Golfo d'America"

Città del Messico, 9 mag. (askanews) - Il Messico ha fatto causa a Google per aver cambiato il nome del Golfo del Messico in "Golfo d'America" per gli utenti di Google Maps negli Stati Uniti, ha dichiarato la presidente Claudia Sheinbaum. "La causa è già stata intentata", ha dichiarato Sheinbaum nella sua conferenza stampa mattutina, senza precisare dove e quando è stata presentata.

"È già stata intentata una causa (contro Google). C'è già stata una prima risoluzione e stiamo aspettando".

"Quello che stiamo dicendo è che Google dovrebbe mettere Golfo d'America, dove si trova Golfo d'America, che è la parte che corrisponde al territorio degli Stati Uniti, e mettere Golfo del Messico nella parte territoriale che corrisponde a Messico e Cuba".

TMNews

Gaza senza cibo, la disperata distribuzione a Khan Yunis

Khan Yunis, 9 mag. (askanews) - Le terribili immagini della distribuzione di cibo alla popolazione di Gaza vicino alla città di Khan Yunis nel sud della Striscia.

Gli Stati Uniti hanno annunciato una nuova fondazione per distribuire cibo a Gaza, a fianco degli sforzi delle Nazioni Unite; il blocco degli aiuti (Israele ha chiuso l'ingresso due mesi fa) ha portato la carestia nel territorio già tormentato dall'offensiva israeliana alla caccia dei leader di Hamas.

Hani Abu Al-Qasim, uno dei dipendenti dell'organizzazione che distribuisce il cibo, dice "Oggi è l'ultimo giorno che questa cucina funziona, siamo obbligati a chiudere. Fra due o tre giorni non troveranno più cibo. Bisogna fare pressione sull'occupante (Israele) perché apra un corridoio umanitario per far entrare gli aiuti che sono bloccati ai valichi. Ci sono centinaia di tonnellate ma noi non troviamo neanche un grammo".

TMNews

Yemen, Houthi rivendicano lancio missile contro aeroporto Tel Aviv

Roma, 9 mag. (askanews) - I ribelli Houthi yemeniti hanno rivendicato l'attacco contro l'aeroporto di Tel Aviv in Israele, dove l'esercito israeliano ha detto di aver intercettato il lancio di un missile proveniente dallo Yemen. Il portavoce militare Yahya Saree, ha dichiarato:

"La forza missilistica delle Forze Armate yemenite ha condotto un'operazione militare di alta qualità contro l'aeroporto di Lod, noto all'occupazione israeliana come aeroporto Ben-Gurion, nella regione occupata di Jaffa, con un missile balistico ipersonico. Il missile ha colpito con successo il bersaglio. I sistemi di intercettazione del nemico non sono riusciti a fermarlo, costringendo milioni di coloni sionisti a rifugiarsi nei rifugi e interrompendo le operazioni aeroportuali per quasi un'ora".

"La forza aerea dei droni delle Forze armate yemenite ha condotto un'operazione militare prendendo di mira un obiettivo nemico israeliano di vitale importanza nella regione occupata di Jaffa, utilizzando un drone 'Yafa'", ha aggiunto.

"Le forze armate yemenite ribadiscono il loro avvertimento alle compagnie aeree che non hanno ancora rispettato la decisione di vietare i voli: devono interrompere immediatamente i voli verso i territori palestinesi occupati, come hanno fatto altre compagnie aeree", ha messo in guardi

TMNews