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Nuova sede AXA a Roma: reiventato il lavoro per i collaboratori

sabato 25 novembre 2017
2' di lettura

Roma, (Askanews) - Presentazione della nuova sede di Axa a Roma. L'occasione per una tavola rotonda con il Ceo di Axa Italia, Patrick Cohen, per fare il punto sui nuovi processi e modelli di lavoro nel settore assicurativo. Alla fine del processo di accorpamento delle filiali romane previsto entro il 2018, la nuova sede ospiterà circa 500 collaboratori dagli attuali 360. Per Axa, compagnia globale con 165 mila dipendenti e 107 milioni di clienti, un investimento che contribuisce alla riqualificazione del quartiere di Tor de Cenci e soprattutto si muove controtrend. "Siamo molto orgogliosi di aver investito a Roma. Abbiamo fatto un investimento di circa 10 milioni di euro e quindi, in momento in cui c'è un pò una fuga dalle aziende di Roma. Questo investimento lo abbiamo fatto perchè vogliamo appunto essere molto allineati con la nostra visione, la nostra mission a livello di azienda di passare da payer a partner. E quindi in questa nuova sede abbiamo veramente riorganizzato l'insieme prer favorire alcune cose molto importanti, quali sono la semplicità, appunto il fucus sull'innovazione e l'enpowerment delle persone. Se abbiamo i nostri collaboratori felici, renderanno i nostri clienti felici". La nuova sede romana di Axa, al pari delle altre in Italia, punta sullo smartworking, con spazi senza più postazioni fisse, ampia flessibilità nell'organizzazione del lavoro e la possibilità di lavorare in remoto, dunque anche da casa, per due giorni alla settimana. Il progetto pilota di lavorare in maniera intelligente partito nel 2016 con 110 dipendenti sui 1500 della compagnia in Italia, ora conta quasi 900 adesioni. Migliora sia la produttività dei ollaboratori e sia l'interlocuzione con i clienti. La tecnologia digitale talvolta percepita come una minaccia si è rivelata una opportunità di crescita. "Per noi la tecnologia applicata allo smart working ci deve rendere più efficaci e quindi noi abbiamo dato in dotazione a tutti i nostri dipendenti, un lab top e una serie di strumenti che permettono di essere collegati in continuazione in modo molto qualitativo - ha spiegato, concludendo - Su questo rapporto di smartowrking che è basato sulla fiducia acconsentiamo ai nostri collaboratori, la loro vita lavorativa in modo imprenditoriale. Recentemente - premiati per essere un posto nel mondo assicurativo dove si lavora meglio e comunque non ci fermeremo qui".

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Secondo il capo dello Stato, "richiede uno sforzo convergente la definizione compiuta di una strategia di sicurezza nazionale, in un tempo in cui siamo costretti a difenderci da nuovi rischi che, senza infondati allarmismi, sono concreti e attuali".

"La scelta dell'Europa come strada da percorrere senza ripensamenti. E questo non soltanto per gli impegni che abbiamo assunto con l'adesione ai Trattati", ha sottolineato Mattarella, "Sappiamo bene che l'Unione ha alcuni problemi e molti avversari. Soltanto l'Europa può preservare, e dare un futuro, a quelle conquiste che gli Stati hanno garantito per decenni con i loro ordinamenti. Sempre più numerosi sono i grandi problemi di questo nostro tempo che non possono essere governati, risolti dalla dimensione del singolo Stato. Neppure il più ricco, il più grande, il più forte militarmente tra i Paesi europei può avere la capacità o la presunzione di fare da solo in questo mondo che cambia".

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