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Ferrara e Valdarnini piccoli boss di Suburra, con molte fragilità

mercoledì 4 ottobre 2017
2' di lettura

Roma (askanews) - Sono tre giovani, diversi per origine, ambizioni e passioni, i protagonisti di "Suburra", la prima serie tv originale Netflix italiana, diretta da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi, disponibile dal 6 Ottobre in 10 episodi. Alessandro Borghi è Numero 8, figlio di un boss di Ostia, Spadino il figlio di un capo rom, Lele quello di un poliziotto che si infila in un gioco più grande di lui. In una città corrotta puntano a conquistare il loro spazio. E anche loro, in qualche modo, sono vittime oltre che carnefici, come spiegano Giacomo Ferrara e Eduardo Valdarnini. "Quando mi approccio a fare un cattivo - spiega Ferrara - non parto mai dal fatto che è cattivo, ma parto sempre da un punto di sua sofferenza. Nel caso di Spadino è il non essere accettato, in quanto individuo dentro quella cultura, quella società, o comunque non riuscire a trovare il suo spazio a causa del fratello". "La sofferenza del mio personaggio è giustificata da qualcosa che umanamente potrei sentire anche io. Che cosa sente? E quindi poi uno gioca sulla ricerca di quell'elemento là". Ferrara era Spadino già nel film "Suburra", Valdarnini si è fatto notare nel film di Cristina Comencini "Qualcosa di nuovo". La serie Netflix, che va su una piattaforma che ha 100 milioni di utenti, per loro è un'occasione di visibilità enorme. "Mentre lavoravo - dice Valdarnini - sinceramente non pensavo a ciò che sarebbe stato, quindi in realtà sto cercando ancora di orientarmi, ad oggi ancora questo. Lo vivo con leggerezza comunque". "Una piattaforma come Netflix dà un grosso risalto. Però personalmente non ci voglio pensare. Poi non lo sai. La cosa sicura è che devi lavorare ancora di più per fare altro... Questo è il principio".

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Aniasa: cresce la mobilità a noleggio, quota immatricolato al 34%

Milano, 7 mag. (askanews) - Prosegue la crescita del settore del noleggio veicoli. Nonostante il calo di immatricolazioni nel 2024 a quota 474mila unità (-10%) pari a un valore di acquisti di 14 miliardi di euro, il settore rappresenta oggi circa un terzo delle auto nuove vendute nel nostro paese. Un trend confermato anche nei primi 4 mesi dell'anno che vede la quota del noleggio a breve e lungo termine salire al 34% dell'immatricolato. Emerge dal 24esimo Rapporto Aniasa, l'Associazione che all'interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi alla mobilità.

"In un mercato automotive che è pieno di incertezze, direi sostanzialmente in stagnazione oramai da da tre anni, il noleggio cresce in termini di quote di immatricolato e cresce in ragione del fatto che c'è una preferenza crescente per le modalità di utilizzo rispetto all'acquisto. E anche perché il noleggio sta avendo successo non solo presso gli utilizzatori, ma sono aumentati i player. Abbiamo oramai le cosiddette captive, le società legate ai costruttori, che sono diventate il player più importante in termini immatricolazioni anche per le immatricolazioni a noleggio", ha detto Alberto Viano presidente di Aniasa.

Nel noleggio cresce anche la quota di veicoli green: il 32% delle nuove auto elettriche e il 48% di quelle ibride plug-in immatricolate in Italia sono a noleggio, confermando il ruolo del settore come acceleratore dell'elettrificazione. Soprattutto in un mercato che come ha evidenziato lo studio condotto da Aniasa e Bain&Company resterà stagnante almeno fino al 2030 con una quota di elettriche in Italia ferma al 5%

"L'auto è ancora un bene molto, troppo caro per l'utente medio. La provocazione che noi lanciamo è: ma l'auto è ancora un'auto per tutti, è ancora l'auto di massa? Ancora sì, perché la richiesta c'è. Il problema è l'offerta. Manca un'offerta accessibile ai più, che sia anche pulita", ha spiegato Gianluca Di Loreto, partner e responsabile italiano automotive di Bain & Company.

Per sostenere la crescita del settore noleggio che conta una flotta di 1,4 milioni di veicoli e un giro e un giro d'affari di 15,8 miliardi, il presidente Viano sottolinea la necessità di una normativa specifica a partire dalla fiscalità, in particolare per quanto riguarda la detraibilità dell'iva sulle auto aziendali che in Italia è fra le più basse in Europa.

TMNews

Vance: con Ue su stesso fronte, ma rimuovere barriere commerciali

Washington, 07 mag. (askanews) - "Gli Stati Uniti e l'Europa sono ancora dalla stessa parte, la stessa squadra di civiltà": così il vicepresidente americano JD Vance al Munich leaders meeting, conferenza internazionale sulla sicurezza in corso a Washington.

Vance ha però esortato l'Unione europea ad aprire i propri mercati ai beni americani, affermando che i rapporti commerciali transatlantici potrebbero migliorare se venissero eliminate le barriere esistenti.

"Continuo a pensare che questa alleanza europea sia molto importante, ma credo che affinché lo sia e affinché possiamo essere veri amici - e credo che lo siamo davvero - dobbiamo affrontare le grandi questioni", ha affermato.

TMNews

Usa, Vance: "Impossibile mediare senza negoziato diretto tra Mosca e Kiev"

Washington, 7 mag. (askanews) - "Pensiamo sia probabilmente impossibile mediare senza almeno qualche negoziato diretto tra russi e ucraini. Ed è su questo che ci concentriamo": lo ha detto il vicepresidente americano JD Vance intervenendo a Washington a un incontro organizzato dalla Conferenza di Monaco.

Vance ha riferito che Mosca ha respinto l'idea di una tregua di 30 giorni, affermando che non sia nel suo "interesse strategico", e ha aggiunto: "Abbiamo cercato di andare oltre l'ossessione per i 30 giorni".

TMNews

Conclave, chiuse le porte della Cappella Sistina con l'extra omnes

Città del Vaticano, 7 mag. (askanews) - Sono state chiuse le porte della Cappella Sistina con "l'Extra Omnnes". Ora si passa alle votazioni per il nuovo pontefice con la prima fumata prevista dopo le 19.

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