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"Il concerto ritrovato", al cinema lo storico live De André e Pfm

sabato 15 febbraio 2020
2' di lettura

Roma, 13 feb. (askanews) - Lo storico live di Genova del 1979, "Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti Pfm", rivive nel docufilm "Il concerto ritrovato", diretto da Walter Veltroni, con le testimonianze dei protagonisti di quell'evento, da Dori Ghezzi al fotografo Guido Harari, dal cantautore David Riondino, che al tempo aprì i loro concerti, al regista Piero Frattari, che eseguì le riprese cercando che Faber non se ne accorgesse, e soprattutto dei componenti della Pfm (Franz Di Cioccio, Patrick Djivas, Franco Mussida, Flavio Premoli). Il leader della storica band, Di Cioccio, racconta come nel 1978 convinse De André ad arrangiare i suoi brani in chiave rock e a intraprendere insieme un tour: "All'epoca noi facevamo una musica densa, di tante musicalità, avevamo girato l'America in lungo e in largo, avevamo immagazzinato molte energie e molta curiosità musicale, per cui c'era dentro il jazz, il rock". "Ci invita a casa per un pranzo. Durante il pranzo parliamo...e mentre siamo lì gli butto la proposta di fare una cosa insieme. Lui dice 'potrei farlo solamente con persone come voi, poi chiama un po' di amici e tutti gli dicono 'con quelli là, sei pazzo'. 'Belin allora lo faccio". Il film - prodotto da Sony Music con Except e nelle sale solo per tre giorni, il 17, 18 e 19 febbraio 2020 - parte dalla ritrovata registrazione video completa del concerto di Genova del 3 gennaio 1979, un nastro miracolosamente ritrovato a casa di Piero Frattari e restaurato nello spettacolare audio 5.1. Nel docufilm, che celebra anche l'ottantesimo anniversario dalla nascita di Fabrizio De André (1940-1999), troveranno spazio: "La canzone di Marinella", "Andrea", "Il testamento di Tito", "Un Giudice", "Giugno '73", "La guerra di Piero", "Amico fragile", "Zirichiltaggia", "Rimini", "Via del campo", "Avventura a Durango", "Bocca di rosa", "Volta la carta" e "Il pescatore".

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La messa d'insediamento di Papa Leone XIV per immagini

Roma, 18 mag. (askanews) - Circa 200mila persone, secondo le autorità, hanno assistito al Regina Coeli, al termine della messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, tra piazza San Pietro e le aree circostanti.

Nelle immagini i momenti principali della cerimonia, dal primo bagno di folla per il Pontefice, con il primo giro in papamobile e il saluto e la benedizione ai fedeli, ai simboli ricevuti del Pallio e dell'Anello del Pescatore, con la commozione sul volto del Papa.

E ancora l'arrivo sul sagrato di San Pietro, il calore della folle, il coplpo d'occhio sulla piazza gremita con oltre 150 delegazioni da tutto il mondo e la benedizione finale.

"Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia" ha detto Leone XIV nella sua omelia di inizio pontificato. Il Papa ha inoltre pregatoper popolo di Gaza "ridotto alla fame" e la "martoriata Ucraina", invocando una pace giusta e definitiva. Presenti alla messa, tra i tanti, il vicepresidente Usa JD Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

TMNews

Ucraina: attacco russo nella notte con 273 droni

Kiev, 18 mag. (askanews) - Nelle immagini forniti dai servizi d'emergenza ucraini si vedono i vigili del fuoco al lavoro dopo gli attacchi russi della scorsa notte. La Russia ha lanciato un attacco con 273 droni contro diverse regioni ucraine; lo ha riferito l'aeronautica militare ucraina, precisando che la difesa aerea ha abbattuto 88 droni, mentre altri 128 sono scomparsi dai radar.

Nella regione di Kiev, un attacco con drone ha causato almeno un morto e tre feriti, secondo quanto riferito dal governatore Mykola Kalashnyk.

TMNews

Romania al voto, sfida tra il populista Simion e l'europeista Dan

Roma, 18 mag. (askanews) - Gli elettori romeni si recano alle urne per decidere il futuro politico del Paese in quella che viene già definita la più divisiva e polarizzata elezione presidenziale della storia democratica romena. A contendersi la presidenza al secondo turno sono George Simion, leader del partito nazional-populista Alleanza per l'Unione dei Romeni (AUR), e Nicusor Dan, sindaco indipendente di Bucarest ed ex matematico diventato noto per la sua battaglia contro la corruzione.

Il voto arriva in un momento delicato per la Romania, membro della Nato e dell'Unione Europea, e confinante con l'Ucraina in guerra. La posta in gioco va ben oltre i confini nazionali: la scelta tra un candidato euroscettico e filo-Trump e uno europeista e moderato potrebbe ridefinire l'orientamento geopolitico del Paese.

Secondo i sondaggi, i due candidati sono quasi alla pari. Dopo che Simion ha ottenuto il 40% dei voti al primo turno del 4 maggio contro il 20% di Dan, il divario si è progressivamente assottigliato.

TMNews

Le delegazioni salutano il Papa, da Vance e Rubio a Felipe VI

Roma, 18 mag. (askanews) - Ricevendo le delegazioni estere nella basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha salutato il vicepresidente americano JD Vance, accompagnato dalla moglie Usha. Tra i due c'è stato un breve scambio di battute.

Leone XIV ha poi ricevuto, tra gli altri, il saluto del segretario di Stato Marco Rubio, del primo ministro francese Francois Bayrou, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del primo ministro canadese Mark Carney e del Re di Spagna Felipe VI e di sua moglie.

TMNews