Zelensky: a Istanbul "finta" delegazione russa. Mosca replica: clown
Istanbul, 15 mag. (askanews) - Un acceso scambio di accuse tra Ucraina e Russia in una giornata che si preannunciava di negoziati a Istanbul, finalizzati in teoria ad avvicinarsi a un accordo per arrivare a una pace nel conflitto. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha messo in dubbio la serietà delle intenzioni di Mosca, criticando duramente il livello della delegazione russa inviata per l'incontro:
"Da quello che vediamo, sembra qualcosa di finto", ha dichiarato ai giornalisti appena atterrato ad Ankara per incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Tutti sappiamo chi prende davvero le decisioni in Russia", ha aggiunto, sottolineando che la parte ucraina impegnata in Turchia è di massimo livello.
Non si è fatta attendere la risposta russa, con la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, che ha detto: "Chi usa la parola 'finto'? Un clown? Un fallito? Una persona con una formazione sconosciuta, che parla di uomini con titoli accademici, meriti e comprovata professionalità? E osa definirli 'finti'? Ma chi crede di essere?".
Inoltre, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un discorso televisivo ai diplomatici di Mosca, ha definito"patetico" il presidente ucraino per aver chiesto a Putin di partecipare ai colloqui di pace di Istanbul, proposti dallo stesso presidente russo. "All'inizio Zelensky ha fatto una sorta di dichiarazione in cui chiedeva a Putin di venire personalmente. Beh, una persona patetica, è evidente a tutti" ha detto. La delegazione russa in Turchia, ha comunicato il Cremlino, è guidata da Vladimir Medinsky, consigliere di Putin e già capo negoziatore nei colloqui del 2022, affiancato dal vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, dal capo della Direzione principale dello Stato maggiore russo Igor Kostyukov e dal vice ministro della Difesa Alexander Fomin.