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La festa del 14 luglio 2020 in Francia dedicata ai camici bianchi

di TMNews martedì 14 luglio 2020
1' di lettura

Parigi, 14 lug. (askanews) - La Francia ha scelto il giorno della festa nazionale, la presa della Bastiglia, per rendere un caloroso omaggio ai camici bianchi, in prima linea nella lotta all'epidemia di coronavirus.

Applausi per i sanitari e ovviamente per i militari, due categorie elogiate durante la pandemia. Alla cerimonia che si è svolta a Place de la Concorde a Parigi, una sfilata in formato Covid-19, ridimensionata e senza pubblico; il presidente Emmanuel Macron è arrivato a bordo di un command-car e in giornata nel tradizionale discorso televisivo presenterà ai francesi il suo piano di rilancio.

Intanto il governo francese ha confermato un pacchetto di 8 miliardi di euro per aumentare gli stipendi a medici, infermieri e paramedici. Un accordo firmato con i sindacati dopo settimane di trattative e che vedrà un incremento medio degli stipendi di 183 euro al mese.

Circa 2.000 i militari intervenuti, meno della metà di quelli presenti all'abituale sfilata degli Champs Élysées, nessuna colonna di blindati quest'anno, ma si è comunque svolta la parata della Pattuglia acrobatica dell'aeronautica miltare francese, (Paf, Patrouille de France), che a bordo dei suoi Alphajet ha ospitato tre infermieri.

Ups sonoro frecce francesi

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Meloni: assenti a riunione a 4 su Ucraina? Perché non inviamo truppe

Tirana, 16 mag. (askanews) - "Rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina, io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte: cioè che l'Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa in piazza Scanderbeg a Tirana dopo il bilaterale con il premier albanese Edi Rama.

"E a chi si lamenta - ha continuato - l'opposizione per esempio, chiedo la stessa chiarezza e la stessa coerenza. Cioè: ci si chiede di partecipare a questi formati perché dovremmo mandare le truppe in Ucraina o ci si chiede di partecipare a questi formati per fare una foto e poi dire di no? Perché in queste cose bisogna essere seri, e io sono una persona seria".

"Ovviamente l'Italia, che ha sempre sostenuto l'Ucraina e continua a sostenerla, nell'ambito di quello che è stato deciso, in ambito Ue e in ambito Nato, continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, tutti gli altri livelli, tutti gli altri format e a tutti le altre iniziative - ha concluso - ma su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta molto chiara".

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Amirante (Nuovi Orizzonti): attenti al grido sordo dei giovani

Roma, 16 mag. (askanews) - "Insieme alla Camera di Commercio di Frosinone-Latina stiamo portando avanti questo ciclo di incontri invitando amici che nel loro campo, anche l'impresa, hanno messo al centro l'uomo e la dignità della persona che è quello che Nuovi Orizzonti sente di dover fare e su cui sensibilizzare questo mondo che sembra andare verso l'autodistruzione, attenti al grido anche di tanti giovani e queste iniziative sono un modo anche per dare voce a questo grido che ogni giorno raccogliamo, sordo ma terribile. Cerchiamo di essere testimoni di speranza in un mondo dove anche la speranza inizia a vacillare, speranza che invece non delude come ci ha ricordato anche Papa Leone XIV. E che Papa Francesco definiva l'ancora a cui aggrapparci nei momenti difficili".

Così Chiara Amirante, fondatrice di Nuovi Orizzonti, in occasione del dibattito pubblico su economia, etica e spiritualità, ricordando la figura di Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, svoltosi a Cittadella Cielo a Frosinone.

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Video di Macron, Starmer, Merz e Tusk: posizione Russia inaccettabile

Milano, 16 mag. (askanews) - Nei giorni dei primi colloqui fra Russia e Ucraina dopo tre anni di guerra, a Istanbul, la diplomazia internazionale è al lavoro per cercare di arrivare a un cessate il fuoco. Ma al momento non ci sono veri progressi e la posizione della Russia "è inaccettabile" hanno detto i leader europei, a margine della sesta riunione della Comunità politica europea (Cpe) in corso a Tirana, a cui ha partecipato anche Giorgia Meloni.

In una videodichiarazione congiunta, i Capi di Stato e di governo di Francia, Regno Unito (Keir Starmer) Germania (Friedrich Merz) e Polonia (Donald Tusk,) hanno fatto sapere di averne parlato anche col presidente Trump.

"Abbiamo appena avuto un incontro con il Presidente Zelensky e poi una telefonata con il Presidente Trump per discutere gli sviluppi dei negoziati di oggi. La posizione russa è chiaramente inaccettabile, e non per la prima volta - ha detto il premier britannico Keir Starmer.

"Abbiamo avuto una discussione congiunta con il presidente Trump, in cui abbiamo tutti convenuto che è inaccettabile per la seconda volta che la Russia e il Presidente Putin non rispondano alle richieste avanzate dagli americani, sostenute dall'Ucraina e dagli europei - ha detto ll presidente francese Macron - nessun cessate il fuoco, nessun incontro a livello decisionale e nessuna risposta alla proposta di cessate il fuoco".

Per Friedrich Merz "gli sforzi diplomatici che abbiamo fatto finora sono purtroppo falliti a causa della mancanza di volontà della Russia di fare i primi passi nella giusta direzione. Ma non ci arrenderemo".

"La parte russa non intendeva negoziare in presenza degli Stati Uniti - ha aggiunto Donald Tusk - La parte russa ha nuovamente posto condizioni assolutamente inaccettabili non solo per l'Ucraina, ma per tutti noi. Continueremo a lavorare insieme".

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Sara Doris (Banca Mediolanum): felici sostegno Nuovi Orizzonti

Roma, 16 mag. (askanews) - "Siamo felici di poter sostenere Nuovi Orizzonti perché condividiamo la visione di un mondo in cui ogni giovane abbia la possibilità di costruire un futuro sereno e libero. Questo progetto dimostra come ognuno possa fare la propria parte al servizio del bene comune ed è la testimonianza della responsabilità sociale che si alimenta nell'operare insieme".

Così ha commentato Sara Doris, vicepresidente di Banca Mediolanum e presidente di Fondazione Mediolanum, in occasione della consegna di un contributo di 265.122 euro donato da Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum all'associazione internazionale Nuovi Orizzonti, per sostenere il Progetto Cittadella Cielo, un'iniziativa dedicata a giovani e famiglie in situazioni di grave disagio sociale.

Grazie all'iniziativa solidale di Banca Mediolanum "Il nostro primo pensiero è dar loro una seconda possibilità" verranno rafforzate le attività di accoglienza, formazione e reinserimento sociale per ragazzi che vivono contesti di vulnerabilità.

TMNews