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Rogo Ancona, incendio circoscritto ma non ancora domato del tutto

di TMNews mercoledì 16 settembre 2020
1' di lettura

Ancona, 16 set. (askanews) - E' stato circoscritto ma non ancora domato totalmente l'incendio scoppiato al porto di Ancona. Squadre dei vigili del fuoco sono ancora al lavoro, senza sosta, per una operazione che sarà lunga e complessa. Le immagini registrate dall'alto dagli elicotteri che sorvolano la zona mostrano il fumo che sale dai capannoni interessati dai roghi.

In una riunione del Centro operativo comunale si stanno valutando le misure da prendere se necessarie per la salute dei cittadini.

Le Pm1 rilevate alla Cittadella si sono abbassate drasticamente dopo il picco di stamattina ma Arpam ed Asur, che hanno le competenze tecniche, dovanno fare gli approfondimenti".

In serata sono attese le decisioni sulle eventuali misure precauzionali da prendere, che oggi sono state "per cautela" sospese, così come le attività all'aperto".

Il rogo, scoppiato poco dopo la mezzanotte, ha interessato 2-3 padiglioni della ex Tubimar, dove venivano costruiti scafi per le navi, con la presenza di solventi, bombole di acetilene e ossigeno.

Non si sono comunque verificate esplosioni e nessuna persona risulta coinvolta nell'incendio.

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Osservatorio Auto e Mobilità alla Luiss Business School

Roma, 18 giu. (askanews) - Il mercato delle auto ibride in Italia è in forte espansione, ma la varietà tecnologica e la mancanza di una classificazione chiara e condivisa generano confusione tra consumatori e operatori del settore. È' quanto emerge dalla nuova analisi dell'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, che propone di istituire criteri univoci nella definizione delle diverse tipologie di ibrido. Abbiamo parlato con Luca Pirolo, Direttore Osservatorio Auto e Mobilità Luiss Business School:

"Il compito di un osservatorio è insito nella sua stessa natura e osservare, osservare quello che è il contesto di riferimento dal lato delle aziende per capire l'evoluzione dei modelli di business e le tecnologie che prendono piede, ma anche dal lato della domanda, quindi dal lato dei consumatori, per comprendere quella che è l'evoluzione dei gusti, delle preferenze, delle abitudini. Ecco, dal nostro punto di vista l'Osservatorio Auto e Mobilità ha questo compito istituzionale, osservare ma osservare in modo critico. Critico vuol dire comprendere che cosa succede, comprendere quello che è il prossimo futuro che si sta delineando, col fine anche di poter fornire agli operatori, siano essi privati le aziende o istituzionali, quindi autorità governative, gli strumenti per poter andare anche a pianificare quanto più opportuno e quanto di necessario per cogliere e in parte anticipare anche questa evoluzione dei tempi".

La nuova ricerca dell'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School fotografa il panorama delle autovetture elettrificate e propone due metodi per la loro classificazione. È poi intervenuto Fabio Orecchini, Direttore Osservatorio Auto e Mobilità Luiss Business School:

"L'Osservatorio Auto e Mobilità della Lewis Business School presenta una ricerca molto importante per il mercato italiano perché oggi in Italia un'auto nuova su due tra quelle vendute in matricolare è ibrida. Siamo andati quindi a fare chiarezza all'interno del mondo ibrido, diciamo così. Abbiamo scoperto proprio invece che questa chiarezza non c'è, di fatti la nostra ricerca si intitola c'è bisogno di chiarezza nell'auto ibrida. Perché non c'è chiarezza? Perché nell'auto ibrida si fa di tutta l'erba un fascio, cioè si parla di ibrido nonostante ci siano diversi livelli di elettrificazione, anche nelle automobili senza spina cioè quelle che non hanno una batteria ricaricabile dall'esterno e per esempio si distingue tra mild hybrid e full hybrid soltanto anche in statistica e su considerazioni in realtà non chiare".

L'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School propone l'introduzione, a medio termine, di un criterio che tenga conto della percorrenza in modalità elettrica per permettere all'automobilista di distinguere le diverse tecnologie. A breve termine, con informazioni disponibili dall'omologazione dei veicoli, è possibile classificare Mild, Middle e Full attraverso il Grado di Elettrificazione che considera potenza del motore elettrico, del motore termico e massa.

La ricerca ha ripercorso l'evoluzione storica dell'auto ibrida, dai primi prototipi storici, al lancio della prima auto ibrida di serie in Giappone e all'arrivo sul mercato americano e in Europa, fino allo sviluppo delle moderne varianti Mild, Middle, Full e Plug-in Hybrid, con l'aggiunta di altre alimentazioni oltre alla benzina, come diesel e GPL.

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Apulia Water Forum 2025, Di Terlizzi: lavorare nella gestione dell'acqua

Roma, 18 giu. (askanews) - A margine dell'evento Apulia Water Forum 2025, promosso da askanews, nel palazzo di acquedotto pugliese, abbiamo parlato con Biagio Di Terlizzi, Direttore Ciheam Bari:

"La presenza del Ciheam all'interno di questo contesto vuole portare un'esperienza che è quella che nasce all'interno dei territori mediterranei e non solo su una domanda come razionalizzare l'uso dell'acqua come rendere efficiente l'utilizzo dell'acqua su questo concetto della razionalizzazione dell'acqua e della valorizzazione delle risorse naturali il Ciheam è stato a suo tempo costituito e anche la sede italiana con un corso sulla gestione dell'acqua nel 1962 continua questo tipo di sensibilizzazione, di formazione di addetti dei paesi, dei terzi paesi, quindi partner anche con degli interventi che non solo di ricerca ma di cooperazione direttamente in quegli stessi paesi".

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"Adotta una ciclabile": il progetto di KLM fa tappa a Bologna

Bologna, 18 giu. (askanews) - Il Parco Nicholas Green di Bologna ora può godersi un sottopasso ciclopedonale riqualificato al meglio. Merito del lavoro del comune del capoluogo emiliano e KLM Royal Dutch Airlines, che insieme hanno celebrato la fine dei lavori di manutenzione iniziati lo scorso aprile. Grazie al progetto "Adotta una ciclabile", la compagnia aerea olandese KLM si è posta l'obiettivo di incentivare la mobilità sostenibile e uno stile di vita sano nelle città italiane. Come è stato possibile lo spiega Alexandeer Vervoort, commercial director di KLM per l'Italia: "La nostra intenzione è promuovere una mobilità urbana più sostenibile affinché ne possano beneficiare tutti i cittadini italiani. Per sensibilizzare verso questo tema abbiamo lavorato sull'utilizzo delle biciclette che, oltre a rappresentare l'Olanda, sono l'emblema di una mobilità più sostenibile e uno stile di vità più sano. Vogliamo promuovere l'uso della bicicletta per creare anche un punto di contatto tra le città italiane e l'Olanda. In questo piano, Bologna è sicuramente strategica poiché il nostro gruppo opera numerosi voli, circa quattro al giorno, in questa città".

Migliorata la pavimentazione e la luminosità del tratto, con il rifacimento dell'asfaltatura, il ripristino di parte di oblò e pareti e la nuova colorazione con tinta chiara. Il tutto perfezionando la sicurezza per pedoni e biciclette, sottolinea Lucia Impiccini, direttore marketing Italia di KLM: "Tra KLM che è un'azienda olandese dove la bicicletta è il mezzo di trasporto di riferimento e Bologna che è una delle città italiane più avanti nello sviluppo della sostenibilità urbana, questo matrimonio ci sembrava automatico. Sarà un progetto vincente, nell'ottica del miglioramento della fruibilità del sottopasso, ma anche nell'abbellimento con luci, specchio, segnaletica e colori".

Una novità sposata al meglio dal comune di Bologna, rappresentato per il taglio del nastro dall'assessore per la nuova mobilità, infrastrutture e trasporto pubblico locale, Michele Campaniello: "Un passo in avanti verso una ciclabilità più sicura ma anche più bella: questo spazio viene restituito in modo più funzionale, ma anche più bello. Ci tengo a ringraziare KLM per il contributo dato alla città di Bologna".

Il progetto "Adotta una ciclabile" di KLM, lanciato a ottobre 2023 in collaborazione con PisteCiclabili.com, era già arrivato a Busto Arsizio, Genova, Milano e Napoli. A giugno 2025, la compagnia olandese si è impegnata a sostenere un costo pari a un totale di 10 km di manutenzione, per rafforzare ancora il legame con l'Italia.

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A Pitti Uomo 108, le novità ecosostenibili di Michael Coal

Firenze, 18 giu. (askanews) - A Firenze edizione 108 di Pitti Uomo, l'evento di riferimento per la moda maschile internazionale, tra innovazione, tradizione e sostenibilità. Le tendenze della Spring-Summer 2026 vedono un mix tra minimalismo e dettagli audaci, con un forte focus su materiali innovativi e sostenibili. Tra le novità, spiccano le collezioni che celebrano l'autenticità e la sperimentazione. E' senza dubbio il caso di Michael Coal, con la sua linea Acquerello. Le tinture sono realizzate con pigmenti a molecole ridotte e derivati da materiali riciclati.

Si attivano a basse temperature, consentendo un risparmio energetico del 40% rispetto ai processi tradizionali.

"Siamo riusciti -osserva il direttore creativo di Michael Coal, Michele Carbone- a mettere a punto un trattamento a bassa temperatura per ottenere questo effetto di sbrinatura, che riesce a mantenere la brillantezza del capo anche dopo i lavaggi domestici. Ma la cosa fondamentale è che lo produciamo a basso costo energetico. Proprio per questo è stato definito un pantalone eco sostenibile come dimostra la certificazione al suo interno".

Il colore è proposto anche in total look coordinati, valorizzati da sfumature pastello. Tessuti ultraleggeri e silhouette fluide anche per la linea Light Touch, che regala un movimento armonioso ed impercettibile. Intanto, il best seller di Michael Coal continua ad essere One More Size, il pantalone brevettato, amato per la sua capacità di adattarsi fino a una taglia e mezza in più. Unisce innovazione e comfort, ridefinendo il concetto di vestibilità con eleganza e intelligenza sartoriale.

Il 2025 vede raccogliere i frutti degli investimenti strutturali e della nuova logistica.

"Noi stiamo consolidando sempre di più i nostri i mercati europei e l'obiettivo fondamentale che abbiamo adesso è di spingere sui mercati extraeuropei. L'azienda entro la fine del 2025 vuole inserirsi in nuove nazioni dove poter espandere il marchio Michael Coal", conclude Carbone.

Michael Coal è presente in Germania, Scandinavia, Francia e Spagna e punta su Russia e Giappone.

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