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Milano, bauli in piazza: lavoratori dello spettacolo protestano

di TMNews lunedì 12 ottobre 2020
1' di lettura

Milano, 12 ott. (askanews) - 500 bauli hanno invaso Piazza Duomo, a Milano. È il grido d'allarme di lavoratori e rappresentanti delle imprese dello spettacolo che chiedono alle istituzioni di essere ascoltati.

Alla protesta hanno partecipato 1.300 persone, ben distanziate, hanno alternato momenti di silenzio, applausi, e infine hanno compiuto una simbolica chiusura dei bauli vuoti per rimarcare la necessità di ricominciare a riempirli con il proprio lavoro.

Al centro è stato inoltre posizionato un baule rosso in rappresentanza di tutti i colleghi che non ci sono più.

L'obiettivo è instaurare un tavolo di lavoro con le istituzioni e tutti i rappresentanti del settore per individuare una meta temporale e delle regole in grado di permettere al comparto di ricominciare a lavorare in sicurezza e in maniera economicamente sostenibile.

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"Oggi alla Camera si è tenuto un importante convegno sull'impatto economico dell'intelligenza artificiale e l'argomento è oggetto di regolazione come è noto sia a livello europeo con l'AI Act sia a livello nazionale con un disegno di legge che sta per essere approvato e alle battute finali è proprio in questi giorni alla Camera dei Deputati. L'AI ha impatti pervasivi su tutti i settori economici come nel settore legale si parla di intelligenza artificiale predittiva per la previsione della sentenza che si può applicare a uno specifico dato o per la redazione automatica di atti da presentare nelle sedi giudiziari ma così come nella medicina un campo pressoché infinito di applicazione. Alcuni dicono, per esempio, un motto che voglio riprendere che i nostri giovani non perderanno il lavoro per effetto dell'impatto dell'intelligenza artificiale lo perderanno quelli che non sapranno usarla rispetto a quelli che sapranno usarla e quelli che sapranno usarla potrebbero essere anche al di fuori dei confini nazionali per questo è importante che le nostre imprese presidiano come già stanno facendo questo settore.

Il tema che caratterizza il nostro paese è il fatto che il nostro tessuto economico produttivo è fatto soprattutto rispetto ad altri paesi di piccole e medie imprese e le piccole e medie imprese per mille motivi hanno maggiore difficoltà ad implementare sistemi di automazione, automazione che però consente più alle PMI che alle grandi imprese di risparmiare i costi, automatizzare e offrire nuovi servizi per mezzo dell'intelligenza artificiale per cui le risultanze di questo convegno rafforzano, a mio modo di vedere, questa idea per cui le PMI e quindi l'Italia più di altri paesi può avere dei vantaggi da un'applicazione diffusa dell'intelligenza artificiale ma ovviamente servono una serie di interventi a livello di sistema che anche questo disegno di legge che si sta per approvare riuscirà a mettere in campo".

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Queste tematiche - ha detto la presidente - "rappresentano un elemento importante del nostro approccio globale alla gestione della migrazione" che sta ottenendo risultati: "Lo scorso anno, il numero di attraversamenti illegali delle frontiere è diminuito del 38%. Questa tendenza positiva è proseguita anche negli ultimi mesi, con una riduzione del 21% dall'inizio dell'anno".

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