Milano, 13 mag. (askanews) - La Thyroid Eye Disease, TED, è una patologia autoimmune complessa che colpisce l'orbita oculare e i tessuti orbitari. In Italia rigurda tra le 14mila e le 50mila persone, circa l'82% delle quali sono donne, in particolare tra i 30 e i 60 anni. Malattia debilitante, nei casi più gravi può causare perdita della vista, disfigurazione facciale e compromettere gravemente la qualità della vita dei pazienti.
"E' una malattia infiammatoria dell'orbita che va a colpire soprattutto i tessuti muscolari e connettivali dell'orbita e che (TOGLIERE si associa), si chiama Thyroid Eye Disease, perché si associa alla malattia autoimmune tiroidea, prevalentemente l'ipetiroidismo" spiega Mario Salvi, responsabile Centro di orbitopatia basedowiana al Policlinico di Milano, aggiungendo che "le novità sono importanti perché sulla scorta degli studi degli ultimi 20 anni dal punto di vista patogenetico, si sono identificati alcuni meccanismi che portano alla genesi di questa malattia e nel frattempo si sono resi disponibili dei farmaci, degli anticorpi monoclonali che specificamente vanno a bloccare alcuni di questi meccanismi e quindi si può finalmente ipotizzare la possibilità di curare questa malattia con dei farmaci che vanno a bloccare gli effetti causativi".
I segni più comuni sono occhi sporgenti e retrazione della palpebra ma la patologia può presentarsi con una molteplicità di segni e sintomi. Pur non essendo classificata come rara, la Ted è ancora poco riconosciuta e sottodiagnosticata, e talvolta viene inizialmente confusa con altre condizioni legate alla tiroide. Per questo Amgen Italia, leader nelle biotecnologie farmaceutiche, ha ideato la campagna di sensibilizzazione "Ti presento TED - Malattia Oculare Tiroidea: guardiamola a vista", con il supporto di società scientifiche e delle associazioni dei pazienti. Attraverso una narrazione in prima persona affidata alla voce dell'attore e doppiatore Francesco Pannofino, è la malattia a parlare, accompagnando il pubblico alla scoperta delle sue caratteristiche e del suo impatto reale attraverso una digital photostory e un podcast.
"L'impegno nei confronti della TED rientra nell'ambito più ampio dell'impegno di Amgen nei confronti delle malattie autoimmuni: il nostro impegno consiste nel portare innovazione scientifica ma anche nel portare soluzioni concrete per i pazienti ed è quello che facciamo oggi nei confronti della TED" precisa Alessandra Brescianini, Medical Director di Amgen Italia, rimarcando che "l'obiettivo principale è proprio quello di aumentare la conoscenza di questa patologia ancora molto bassa attualmente, aumentarne la consapevolezza, il riconoscimento clinico e fornire ai pazienti strumenti per poter affrontare il percorso diagnostico e terapeutico ed è questo l'obiettivo della nostra campagna oggi".
Dunque contribuire a promuovere l'identità clinica della patologia e fornire strumenti utili e accessibili per supportare i pazienti nel percorso verso diagnosi più tempestive. Un'analisi precoce e accurata è infatti fondamentale per limitare, in modo importante, la progressione verso forme più severe. "L'impegno di Amgen - prosegue Brescianini - consiste anche nel favorire il dialogo tra i vari attori del sistema salute, tra le istituzioni, tra le società scientifiche e le associazioni pazienti, per far sì che si possano superare quelle che sono attualmente la frammentarietà nella cura dei pazienti, la difficoltà nella diagnosi, quindi il ritardo nella diagnosi e, a termine, la criticità nella gestione del paziente. L'idea - conclude - è proprio di favorire un dialogo tra tutti gli attori per far sì che il sistema salute possa evolvere in maniera coerente con i bisogni del paziente e rispondere ad essi".