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Napoli, voragine nel parcheggio ospedale del Mare di Ponticelli

di TMNews venerdì 8 gennaio 2021
2' di lettura

Napoli, 8 gen. (askanews) - Una voragine di grandi dimensioni si è aperta, per cause ancora da chiarire, nel parcheggio interno dell'ospedale Del Mare di Napoli. Alcune auto sono finite all'interno del buco. Non ci sono feriti anche perché il crollo si è verificato la mattina presto. "Tra le 6.30 e le 6.45 si è avvertito un forte boato all'interno dell'area parcheggio visitatori dell'Ospedale del Mare di Ponticelli. Di fatto il boato è stato determinato da un'implosione che ha generato una voragine di circa 2000 metri quadrati per una profondità di circa 20 metri" scrive in una nota l'Asl Napoli 1 di cui l'ospedale del Mare fa parte. Sembra che l'implosione sia avvenuta vicino all'impianto dell'ossigeno. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco.

Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha effettuato questa mattina un sopralluogo, insieme al direttore della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva.

"Innanzitutto tiriamo un respiro di sollievo che non abbiamo avuto morti, non abbiamo avuto feriti, perché come vedete il crollo è impressionante, con migliaia di metri quadri che sono saltati", ha spiegato il governatore - sinceramente la paura che avevamo era che saltassero gli impianti e si pregiudicasse l'attività dell'ospedale. Grazie a Dio questo non è successo. Il direttore della Asl Verdoliva mi comunicava che dovremo chiudere il Covid residence per qualche giorno, perché bisogna ripristinare le forniture idriche, ma, insomma, tre o quattro giorni e riprende anche il Covid Hospital".

Per quanto riguarda la ricostruzione del parcheggio "ora bisogna fare un lavoro attento, un sondaggio geologico, dobbiamo vedere come siamo combinati anche in altre parti del territorio" ha concluso De Luca.

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Crosetto dalle truppe italiane in Bulgaria lancia "Strategia Istrice"

Novo Selo (Bulgaria), 23 dic. (askanews) - Il calore delle truppe entusiaste per il suo arrivo e l'orgoglio di essere italiani, non soltanto nel suo discorso ma anche nella stretta di mano a ogni singolo militare. Il ministro della Difesa Guido Crosetto, ieri in Libano, domani a Sarajevo, è venuto anche in Bulgaria, a Novo Selo a portare gli auguri di Natale alle donne e agli uomini che passeranno queste festività lontano da casa, facendo il proprio dovere.

Un discorso molto sentito peraltro, che ha descritto la grande differenza che può fare un contingente italiano all'estero, grazie non solo alla professionalità, ma anche all'umanità e alla capacità di comunicare degli italiani. Di farsi partecipi.

Il tutto mentre il mondo sta cambiando sempre più velocemente, le sfide si moltiplicano. Ieri ancora una volta i rapporti dell'intelligence statunitense hanno avvertito che il presidente russo Vladimir Putin intende conquistare tutta l'Ucraina e rivendicare parti dell'Europa che appartenevano all'ex impero sovietico. "Noi non siamo pronti ad affrontare la follia di nessuno e quindi non saremmo pronti se quello che dice l'intelligence americana si verificasse perché non siamo pronti ad avere una guerra in casa, non lo siamo per mentalità, non lo siamo perché abbiamo disinvestito in difesa negli ultimi 40 anni, non lo siamo per mille motivi, quindi non lo siamo" ha detto Crosetto, rispondendo in conferenza stampa a Novo Selo in Bulgaria, a una domanda di askanews sulle recenti indiscrezioni trapelate dalla Intelligence Usa.

Poi in merito alla "Strategia dell'istrice" spesso citata dal ministro, Crosetto ha aggiunto: "C'è un animale piccolo che fa paura a quelli grandi, perché chiunque si avvicina si fa male, allora un paese piccolo come il nostro deve adottare una strategia e l'Europa da questo punto di vista, essendo impreparata, può adottare solo quella strategia, cioè quella di far paura perché se qualcuno prova a toccarla si fa male. È la stessa cosa, è la stessa strategia che ha usato Israele e per cui è sopravvissuto in questi anni ed è quella cui dovremmo abituarci. Dissuadere chiunque voglia in qualche modo farci male perché se ci tocca si fa male lui per prima", ha aggiunto il ministro.

Di fronte a un futuro nel quale sempre più c'è la Nato ma l'Europa dovrà iniziare a difendersi da sola. Giunto il momento, come per quei figli che prima o poi devono lasciare il nido.

"Purtroppo viviamo in un mondo in cui le minacce non si sostituiscono, si sovrappongono, per cui l'abbiamo visto, quello che vediamo in Ucraina: è una guerra tradizionale fatta addirittura in trincee, sembra quella della prima guerra mondiale. Poi l'abbiamo vista in Israele: una guerra combattuta con satelliti che intercettano missili che vanno sempre più veloci e a questo si aggiunge la guerra ibrida. Ma non ce n'è una che sostituisce un'altra, è una somma di attacchi che alcuni attori, alcuni paesi utilizzano, quella ibrida è quella che non si vede e che si può combattere tutti i giorni senza scatenare una reazione da parte degli altri. Sono le centinaia di attacchi hacker, migliaia; a oggi sono 1800 che abbiamo subito in Italia, alcuni molto gravi".

E poi se gli si chiede del 2026, Crosetto scherza e sorride. "Mi devo sforzare di vederlo bene - ha detto - ogni giorno devo sforzarmi di essere ottimista perché devo cercare di costruire un mondo migliore per i miei figli e anche per i vostri".

Servizio di Cristina Giuliano

Montaggio di Gualtiero Benatelli

Immagini askanews

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Ok del Senato su maxiemendamento manovra,protesta opposizioni in aula

Roma, 23 dic. (askanews) - Via libera dell'Aula del Senato alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento alla manovra con 113 voti favorevoli, 70 contrari e 2 astenuti.

Al termine della dichiarazioni di voto è andata in scena una protesta di senatori delle opposizioni che hanno esposto cartelli con scritto, fra l'altro, "Promettevano abolizione accise, aumentano tasse sul carburante. Voltafaccia Meloni"; "Promettevano abolizione Fornero, aumentano l'età pensionabile. Voltafaccia Meloni". "Gli immancabili cartelli. Alla maggioranza dico che quando ero capogruppo preparavo i contro-cartelli, quindi non ci stupiamo", ha commentato il presidente del Senato Ignazio La Russa chiedendo di rimuoverli.

Dopo la votazione, la seduta è stata poi sospesa in attesa della riunione del Consiglio dei ministri sulla nota di variazione al bilancio.

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Modigliana, rinasce il ponte Ca' Stronchino dopo l'alluvione 2023

Modigliana (Fc), 23 dic. (askanews) - "Questa è una grande giornata, che segna simbolicamente la ripresa per la ricostruzione del territorio". Modigliana riparte da qui. Il sindaco Jader Dardi inaugura il nuovo Ponte di Ca' Stronchino, spazzato via dalla furia dell'alluvione del maggio 2023. Un'opera strategica restituita alla comunità grazie a una mobilitazione che ha unito fondi pubblici e solidarietà privata. Lo ricorda il presidente dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale: "Modigliana è stata tra i comuni più colpiti. Tanti interventi realizzati per ripristinare. Oggi, con una bella collaborazione tra Comune, Regione e Stato, inauguriamo un ponte importantissimo. Si possono vedere le ruspe anche di altri cantieri in corso. Durante il 2025 siamo riusciti ad avere un rapporto di maggiore collaborazione tra livelli istituzionali: un traguardo che deve farci sentire tutti soddisfatti".

Un cantiere complesso durato 11 mesi: demolizione, rimozione delle macerie e una nuova campata hi-tech ancorata con sistemi di micropali. Sotto la regia di Sogesid, la Società di ingegneria dello Stato incaricata degli interventi. L'amministratore delegato Errico Stravato. "I progetti non devono essere si semplice emergenza e soluzione, ma devono avere la loro solidità. Altrimenti dopo un anno - spiega l'a.d. - si possono riverificare e ci sono stati casi in cui interventi di riparazione sono caduti di fronte agli effetti" legati al maltempo. "Questo non lo possiamo permettere per la sicurezza delle persone e per garantire progetti stabili".

Fondamentale il lavoro di squadra, dalla Protezione civile alle forze dell'ordine, dalle istituzioni locali alle imprese. "I tempi sono stati rispettati - ricorda il vicecommissario alla ricostruzione, Gianluca Loffredo -. Devo dire che c'è stato un lavoro di sinergia. Una sinergia che ha fatto perno sul Comune che ha interpretato molto bene il suo ruolo di prossimità e di conoscenza del territorio. Ma anche una sinergia con la Regione che ha un ruolo fondamentale all'interno del processo di ricostruzione. E la struttura commissariale che svolge un ruolo di coordinamento e di sussidiarietà così come viene sancito in Costituzione".

Un taglio del nastro che arriva proprio all'antivigilia di Natale. Un momento di gioia secondo il sindaco: "poter festeggiare con la strada provinciale riaperta e il ponte ricostruito è un grandissimo regalo" ha concluso Dardi.

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Associazioni, Mattonai: spavento immotivato per proroga norme Iva

Roma, 23 dic. (askanews) - Il commercialista Luca Mattonai commenta la proroga delle norme sull'Iva per il terzo settore e le associazioni sportive dilettantistiche, segnalando come il cambiamento atteso ha provocato inizialmente preoccupazione ma allo stesso tempo come "in sostanza non sia cambiato nulla". "C'è stato molto spavento, forse immotivato", aggiunge il fiscalista. "Ma avere la partita Iva per le associazioni potrebbe avere dei vantaggi", spiega poi Mattoni.

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