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Al via le consultazioni al Quirinale con Casellati e Fico

di TMNews mercoledì 27 gennaio 2021
1' di lettura

Roma, 27 gen. (askanews) - Al via il giro di consultazioni al Quirinale che andranno avanti fino al pomeriggio di venerdì. Prima di iniziare, il capo dello Stato Sergio Mattarella si è soffermato qualche secondo nel salone delle feste in cui è stata allestita eccezionalmente la sala stampa con i giornalisti che, causa Covid, saranno pochi, a rotazione e distanziati, a cui ha augurato buon lavoro. "È una situazione particolare - ha detto - ma siete nel Salone delle feste".

La prima ad essere ricevuta da Mattarella, come da consuetudine, è stata la seconda carica dello Stato, la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, arrivata in anticipo e rimasta mezz'ora a colloquio con il presidente della Repubblica. È toccato poi al presidente della Camera Roberto Fico. Anche lui circa mezz'ora da Mattarella e uscendo ha detto ai giornalisti: "Siamo tutti al lavoro per il bene del Paese".

Mattarella ha inoltre sentito telefonicamente il suo predecessore, Giorgio Napolitano. Gli incontri riprenderanno domani mattina. Al Quirinale sarà ricevuto anche il gruppo Europeisti-Maie-Centrodemocratico che si è costituito nelle ultime ore a sostegno di una maggioranza guidata dal premier dimissionario Giuseppe Conte; saliranno poi al Colle Leu, Italia Viva e il Pd. Il 29 gennaio, invece, sarà la volta del centrodestra. Chiude il M5S.

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Difesa, Conte a Meloni: lei ha tradito l'Italia e la butta in caciara

Roma, 14 mag. (askanews) -"Presidente Meloni, lei coglie sempre l'occasione per buttarla in caciara, invece di fare la presidente del Consiglio ha reazioni fanciullesche". Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte, replicando alla premier Meloni alla Camera.

"Ha tradito l'Italia - ha detto ancora - comportandosi come una scolara obbediente sottoscrivendo tagli per scuola, lavoro ricerca tutto quello che serve per gli italiani e sottoscrivendo spese pazze per le armi. È un errore tragico: la Germania diventerà una superpotenza militare, la Francia è già una potenza nucleare e noi arrancheremo dietro, non conteremo più grazie a lei. A Berlino stanno preparando una statua per lei".

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Blue economy, Giorgi (Ispra): Eolico offshore fondamentale

Roma, 14 mag. (askanews) - "Ispra sta dando un contributo importante agli operatori che stanno investendo nella produzione di energia rinnovabile offshore, per costruire un processo virtuoso di tutela e protezione delle aree interessate, senza per questo ostacolare le iniziative di sviluppo. Questa è la nuova concezione della transizione blue, resa possibile anche dalle nuove tecnologie di monitoraggio e studio delle coste e dei fondali marini", lo ha detto Giordano Giorgi, Direttore del Centro nazionale coste di Ispra, intervenuto a Largo Chigi, il format in onda su Urania Tv. "Nel settore marittimo l'elettrificazione delle banchine è un tema fondamentale, perché la qualità dell'aria risente molto delle emissioni delle navi con i motori accesi nei porti. Per la loro alimentazione l'eolico offshore rappresenta una soluzione strategica, che richiede però anche un adeguamento delle banchine per il montaggio delle pale e per il loro trasporto in mare. I porti italiani in parte alimentati dagli impianti di eolico offshore potrebbero dare dei risultati importanti sia in termini di sviluppo sia di un sostanziale miglioramento dell'impatto ambientale".

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Difesa, Meloni a Conte: italiani sanno chi mente per tornaconto

Roma, 14 mag. (askanews) - "Penso che gli italiani siano molto più intelligenti di quanto a volte si ritiene e penso che sappiano riconoscere perfettamente chi si muove per tornaconto e chi si muove per convinzione, chi mente perché è comodo farlo e chi non mente anche quando può essere scomodo farlo. E quindi quello che noi faremo è continuare a mantenere gli impegni, non solo gli impegni nostri, anche gli impegni vostri, perché siete stati voi a mettere la firma sull'aumento delle spese della difesa per portarle al 2% del prodotto interno lordo, e alla fine saranno gli italiani a giudicare tra le due proposte". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel question time alla Camera, rispondendo a Giuseppe Conte.

"Non sono un presidente del Consiglio che ha una linea quando sta al governo e una linea completamente e diametralmente opposta quando sta all'opposizione. È una grande differenza" - ha aggiunto Meloni - francamente non vi seguo quando dite che le spese per la difesa e la sicurezza sono risorse sprecate, quando dite che gli investimenti per la competitività e le filiere sono investimenti alternativi a spese di difesa e sicurezza. Non vi seguo perché non è vero e perché è noto a tutti che investire anche in questi ambiti genera effetti espansivi sull'economia, soprattutto per una nazione, l'Italia, che conta una realtà industriale dall'altissimo valore aggiunto. E non vi seguo anche perché francamente non accetto grandi lezioni da chi oggi ci dice che si deve investire di più sulla competitività e le filiere, ma non mi pare che sia su questo che sono stati messi centinaia di miliardi di euro bruciati nel precedente governo".

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Magi espulso dalla Camera: il lenzuolo è il fantasma del referendum

Roma, 14 mag. (askanews) - "Ho chiesto alla presidente Meloni se ricorda di quando lei accusava i governi di silenziare il referendum, di sfavorire la partecipazione popolare nel 2016 e il 2022, adesso è lei al governo e facendo esattamente la stessa cosa. Da chi mette al centro la volontà popolare diretta, come la retorica della presidente Meloni fa, addirittura volendo eleggere direttamente il presidente del Consiglio, ci si aspetta che garantisca l'informazione e inviti i cittadini a votare. Oggi il referendum sono silenziati" ha detto il leader di Più Europa, Riccardo Magi, dopo essere stato espulso dall'aula alla Camera dove si stava svolgendo il premier time perché ha indossato un lenzuolo bianco.

"Il lenzuolo, il fantasma, è il fantasma del referendum, è il fantasma della democrazia, è ovviamente una citazione di Marco Pannella che aveva portato per la prima volta nelle tribune referendarie il fantasma del referendum, il fantasma della democrazia, ma è una citazione che ha un senso molto triste perché nella nostra storia, nella storia politica istituzionale di questo Paese tornano sempre queste pessime abitudini, cioè quelle di neutralizzare la volontà popolare, un momento importante come il voto sul referendum in cui il cittadino non delega i partiti, ma decide direttamente. E lo si fa facendo mancare l'informazione, facendo vincere l'astensionismo. Noi vogliamo sentire dalla voce della presidente Meloni un'indicazione di andare al voto ai cittadini, e garantire l'informazione a partita dalla Rai" ha concluso Magi.

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