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"Futura" emblema Milano Cortina 2026, Malagò: logo molto elegante

di TMNews martedì 30 marzo 2021
1' di lettura

Milano, 30 mar. (askanews) - "Credo sia un logo molto elegante, sono contento che il Cio, gli stakeholder avessero già espresso la loro opinione. Credo sia qualcosa non solo da sostenere, ma da indossare, apripista verso una filosofia nuova". Lo ha detto

Giovanni Malagò, presidente del Coni, commentando a caldo la vittoria di "Futura" - un tocco sulla neve - come emblema dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026.

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Migliaia al corteo per Gaza: qui l'Italia che non tace. Stop massacro

Roma, 7 giu. (askanews) - Migliaia di persone, oltre 300mila secondo gli organizzatori, alla manifestazione per Gaza a Roma promossa da Pd, Avs e M5S. Imponente il piano di sicurezza messo in campo. Un corteo pacifico partito da piazza Vittorio e arrivato in piazza San Giovanni, con gli interventi dei leader delle forze politiche che hanno promosso la mobilitazione, che hanno parlato di una piazza "molto unitaria e inclusiva", accusando il governo di restare in silenzio davanti all'orrore a Gaza.

Elly Schlein e Giuseppe Conte: "Questa è un'altra Italia - ha detto la segretaria del Pd - un'Italia che non tace come fa il governo Meloni, è un'Italia che invece vuole la pace". "Questa è la piazza dell'umanità contro uno sterminio sistematico che va avanti da 20 mesi con tanti governi, a partire da quello italiano, che stanno facendo finta di non vedere e ancora oggi balbettano" ha aggiunto Conte.

Fratoianni e Bonelli: "A Roma oggi una enorme manifestazione, un'oceanica risposta di popolo". "Siamo qui in piazza perché vogliamo trasformare l'Italia in un presidio di umanità contro l'orrore di Gaza".

In piazza, tra grandi bandiere palestinesi, delle forze politiche organizzatrici del corteo e della pace, slogan come "Palestina libera", striscioni con scritto "Stop al genocidio di Gaza" e "Basta massacro" e dei finti bambini morti avvolti in lenzuola bianche, anche Klaus Davi con una bandiera arcobaleno con la stella di David e una bandiera israeliana.

TMNews

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"La protagonista di questo film è una giovane donna, con uno spirito indipendente, giovane. Io sono anziano, ho 85 anni, e solo ora penso di aver iniziato la mia redenzione, mi ci è voluto moltissimo tempo. Lei riesce a farlo da giovane, spero sia un esempio per i giovani, far capire che c'è sempre possibilità di redenzione, speranza, umanità".

Il film è ambientato in un mondo distrutto da ignoranza, guerre, in cui regna l'avidità e lo spirito di vendetta. Qualcosa che, secondo Mr. Abraham, ci ricorda molto il mondo di oggi. "Un'altra cosa che mi è piaciuta di questo film è che mostra un perfetto parallelismo con il nostro mondo, che oggi può essere distrutto dalle armi nucleari. Ma la differenza è un'altra: può essere veramente la fine dell'umanità? Ne continuiamo a parlare ma sembra che nessuno voglia fare niente per evitarla. Purtroppo si continuano a spendere soldi per gli armamenti, invece che in cibo e in arte".

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COP30, Favero (Globe Italia): Italia ruolo decisivo a Belém

Roma, 7 giu. (askanews) - "Brasile e Italia possono camminare insieme per affrontare le sfide di un presente complicato, soprattutto facendo squadra con i paesi con cui abbiamo legami da decenni, come quasi tutti quelli dell'America Latina", spiega Matteo Favero, Presidente di Globe Italia - Associazione Nazionale per il clima, nel corso del partecipato evento "Per un futuro migliore, impariamo dall'Amazzonia - La UN COP 30 di Belém per un'agenda climatica giusta", organizzato da Globe Italia con il patrocinio di IILA - Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana e dell'Ambasciata del Brasile a Roma e che si è tenuto proprio presso l'Ambasciata a Piazza Navona per costruire un dibattito fra Italia e Brasile in vista dell'appuntamento di novembre in Amazzonia. "Per la prima volta la Conferenza ONU delle Parti sul clima si terrà nel cuore verde del mondo, una delle regioni più vitali per la biodiversità e la regolazione del clima del mondo. Il nostro Paese è anche tra i più biodiversi d'Europa, e con i suoi campioni nazionali e globali nella sostenibilità - specie in America Latina - gioca un ruolo decisivo nei negoziati per combattere il riscaldamento globale e guidare una transizione giusta e solidale per cittadini e imprese. Sostenibilità, tecnologia, media, comunicazione, tutte filiere strategiche del Made in Italy - sono un'occasione di scambio di valore e di rete importanti a favore di una transizione che, in tempi così complicati, deve necessariamente essere in equilibrio per ambiente e umanità, per società e impresa. Da qui la presenza nel nostro incontro, oltreché dell'inviato speciale per il cambiamento climatico del Governo Prof. Francesco Corvaro e dell'On. Fabio Porta, di importanti player globali che danno forza alle relazioni italo-brasiliane legate dal fil rouge della sostenibilità sociale e ambientale, quali A2A, Enel, Tim, Iveco, Coldiretti e Conai". conclude Matteo Favero.

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