CATEGORIE

Cremlino: escalation in Ucraina e crisi con Usa senza precedenti

di TMNews martedì 30 marzo 2021
1' di lettura

Milano, 30 mar. (askanews) - Il Cremlino "spera" di non dover bandire i grandi social network stranieri, con i quali la Russia è in aperta polemica, rimproverando la politica sui contenuti scelta dalle compagnie americane e prospettando nei fatti la possibilità di un modello cinese. Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov ha parlato in una lunga intervista ad Argumenti y Fakti, carta stampata russa di genere popolare.

Nella conversazione Peskov ha toccato molti punti, dall'amicizia Putin-Berlusconi alle richieste da parte di singoli Paesi Ue per il vaccino Sputnik: l'idea di rilasciare visti speciali agli stranieri per consentire loro di vaccinarsi contro il COVID-19 in Russia è stata sollevata negli ambienti governativi, ma nessuna decisione è stata ancora presa.

Ma quello che emerge in maniera dirompente è soprattutto l'escalation della crisi in Ucraina. "I modesti risultati ottenuti prima sono stati cancellati", ha continuato Peskov.

Il portavoce è inoltre tornato sulla dichiarazione del presidente americano Joe Biden che ha definito Putin "assassino": "offesa senza precedenti" e di "aggravamento senza precedenti nelle relazioni bilaterali. I popoli sia della Russia che dell'America sarebbero interessati a capire di cosa parlano i presidenti e come", ha aggiunto. "E il presidente ha detto di essere aperto a tale dialogo. Ma qui, dopotutto, è impossibile prendere una decisione per l'altra parte: il tango si balla in due".

Servizio di Cristina Giuliano

Montaggio a cura di Gualtiero Benatelli

Immagini Afp, Internet

tag

Ti potrebbero interessare

Quirinale, Renzi: o si vincono elezioni o nel 2029 avremo La Russa

Genova, 5 lug. (askanews) - "Nel 2029 si vota il Presidente della Repubblica", per cui "non venite a chiederci miracoli come nel 2015 e nel 2022, perché nel '15 e nel '22 ci abbiamo messo una pezza e che pezza, anzi permettetemi di inviare un deferente saluto al Presidente Sergio Mattarella. Nel 2015 e nel 2022 abbiamo fatto i miracoli" ma "nel 2029 senza numeri non si fanno i miracoli. Allora o si vincono le elezioni e si creano le condizioni per evitare il La Russa di turno al Quirinale oppure si consegna il paese nelle mani della destra". Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi imitando, in alcuni passaggi del suo intervento di apertura all'Assemblea nazionale del partito in corso a Genova, la voce del presidente del Senato.

TMNews

Renzi: Albania, La Russa parla di deterrenza ma c'è il +40% di sbarchi

Genova, 5 lug. (askanews) -"Abbiamo a che fare con una destra che manda 500 carabinieri poliziotti e finanziari in Albania salvo poi rendersi conto che il numero di migranti irregolari in un anno è aumentato del 40%. La Russa parla dell'effetto deterrenza" ha detto Matteo Renzi, nel suo intervento di apertura all'Assemblea nazionale del partito in corso a Genova, tornando a imitare il presidente del Senato e ironizzando sul fatto che il migrante disperato del Mali dovrebbe evitare di partire perché sul Corriere della Sera La Russa ha spiegato 'vi manderemo in Albania e non in Puglia'. "Fatto sta che poi i numeri dicono che c'è un +40% degli sbarchi; nel frattempo tu paghi i carabinieri in Albania a guardare i gatti randagi e nessuno dice niente".

TMNews

Ius Scholae, Renzi: Tajani 'Ciccio Pasticcio', tornato subito a cuccia

Genova, 5 lug. (askanews) - "Io dico che Antonio Tajani è un uomo che va aiutato, perché vive un momento di difficoltà davvero devastante. Antonio Tajani chi è? Pare sia il ministro degli esteri" ma è "definibile come Ciccio Pasticcio agli occhi degli aficionados della nostra età, della nostra generazione" perché "giovedì va a Farmindustria e dice guardando le telecamere 'io voglio fare lo Ius scholae'" e poi "venerdì Meloni lo richiama e Tajani torna a cuccia con la rapidità di un velocista, torna a cuccia e dice 'No, no, stavo scherzando'". Lo ha detto il leader di Italia Viva nel suo intervento di apertura all'Assemblea nazionale del partito in corso a Genova.

TMNews

Centrosinistra, Renzi: per vincere non possiamo lasciare fuori nessuno

Genova, 5 lug. (askanews) - "Io voglio fare il volantone:"Giorgia ma quanto ci costi". Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi nel suo intervento di apertura all'Assemblea nazionale del partito in corso a Genova. "Noi come Italia Viva chiediamo a tutto il centrosinistra di smettere di litigare e andare a distribuire a tutti il Volantone "ma quanto ci costi".

"Non ci possiamo permettere di lasciare fuori quelli che non amiamo molto a sinistra" ha detto Renzi, "ma nemmeno di lasciare Enzo de Luca fuori, se l'obbiettivo è vincere bisogna vincere in Campania, in Puglia dove nessuno deve ricattare Antonio Decaro", e poi "bisogna vincere in Toscana e nella partita più difficile che farà la differenza: le Marche, dove Matteo Ricci si trova di fronte un candidato che in questi anni non ha fatto bene alla guida della regione".

TMNews