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"Liberate" migliaia di coccinelle per salvare i pini di Roma

di TMNews lunedì 17 maggio 2021
1' di lettura

Roma, 17 mag. (askanews) - Salvare i pini di Roma dalla cocciniglia tartaruga, insetto parassita infestante, proveniente dal Nord America e arrivato da alcuni anni nella Capitale, che si sta diffondendo da una pianta all'altra mettendo a serio rischio la sopravvivenza di migliaia di alberi simbolo della Città eterna.

È l'obiettivo di Coccinella Libera Tutti, un progetto di lotta biologica ai parassiti degli alberi che, senza uso di sostanze inquinanti per l'ambiente e dannose per l'uomo, "sfrutta" uno degli antagonisti naturali della cocciniglia tartaruga: le coccinelle.

Il progetto - promosso da diversi comitati e associazioni del territorio romano, che hanno attivato una raccolta di fondi on line - dopo una sperimentazione nell'estate 2020 riparte ora con nuovi lanci di migliaia di coccinelle in vari parchi e aree verdi di Roma: da Villa Chigi a Villa Leopardi, dal Parco Mario Riva a Villa Pamphili e Pineta Sacchetti.

Contro la cocciniglia tartaruga il Ministero della Salute ha autorizzato da tempo l'uso estensivo di un insetticida chimico, che sembra dare buoni risultati, anche se non definitivi; la strada dei volontari di Coccinella Libera Tutti è diversa e mira ad una soluzione sostenibile per la natura: liberare insetti che combattono i parassiti nemici degli alberi ripristinando il naturale equilibrio dell'ambiente.

Le coccinelle saranno posizionate, a cadenza mensile, su alberi che non hanno ricevuto trattamenti di altro tipo, identificati dalle organizzazioni promotrici del progetto.

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"Un mese fa ero stata ospite di Donald Trump alla Casa Bianca e avevo proposto un incontro tra Unione europea e Usa", ha ricordato ringraziando Vance e von der Leyen "per aver offerto questa occasione".

Sul tavolo in particolare i dazi. "Ci sono molte questioni da discutere, problemi che vanno superati - ha detto la premier - ma sappiamo soprattutto quanto le relazioni tra Ue e Usa siano fondamentali nell'ambito di un Occidente che vuole mantenere la sua unità, la sua forza, essere ancora in grado di disegnare la rotta" e "spero che la giornata di oggi possa essere un primo incontro e un nuovo inizio".

Sui dazi la competenza in Europa è della Commissione, ha sottolineato, ma l'Italia vuole "favorire il dialogo" ha detto. Si è "offerta di essere un costruttore di ponti tra l'Europa e gli Stati Uniti e naturalmente il presidente Trump, e io siamo entusiasti di accettare" ha affermato Vance, accompagnato dal segretario di Stato americano Marco Rubio.

"Auspico che questo sia l'inizio di negoziati commerciali di lungo termine, per vantaggi commerciali a lungo termine tra Usa e Ue" ha concluso. Cauta Ursula von der Leyen:

"Abbiamo una relazione speciale e molto stretta, "è importante esserci scambiati delle proposte che i nostri esperti stanno valutando a fondo, perché sappiamo che il diavolo è nei dettagli, ma alla fine vogliamo raggiungere un buon accordo per entrambe le parti". La presidente della Commissione ha messo sul tavolo anche la guerra in Ucraina e la spese per la difesa. In serata la presidente del Consiglio, ha avuto una conversazione telefonica con Donald Trump, insieme ai leader di Regno Unito, Keir Starmer, Francia, Emmanuel Macron, e Germania, Friedrich Merz, per consultazioni prima dell'annunciata telefonata che il presidente Usa avrà con il presidente russo Vladimir Putin.

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"Il decreto pubblicato il 6 marzo 2025 - spiega Bruno Aceto, ceo GS1 Italy - stabilisce che su tutti i farmaci prescritti e commercializzati in Italia sia apposto un GS1 DataMatrix che è quindi uno standard GS1 per l'identificazione e la marcatura dei prodotti. Per noi è un risultato importante perché arriva dopo mesi di lavoro che abbiamo fatto con i rappresentanti delle aziende farmaceutiche, le associazioni di categoria. Abbiamo coordinato un gruppo di lavoro per supportare anche le istituzioni nella definizione della soluzione tecnica".

L'Italia è l'ultimo Paese, insieme alla Grecia, ad applicare la direttiva anticontraffazione dei farmaci. E il GS1 DataMatrix, infatti, è già presente su oltre 16,5 miliardi di confezioni di medicinali tra Europa e Stati Uniti. In Italia, al termine di un periodo di "stabilizzazione" fino al febbraio 2027, tutti gli astucci dei farmaci prescritti e commercializzati dovranno riportare cinque informazioni che consentono identificazione e tracciabilità:

"La prima informazione - argomenta Aceto - è l'identificativo univoco di prodotto che si chiama GTIN, Global Trade Eight Number che appartiene appunto al sistema GS1. Poi c'è il codice seriale del prodotto, il lotto di produzione, la data di scadenza e il numero di autorizzazione alle emissioni in commercio che veniva lasciato dall'Aifa".

Queste informazioni che dovranno essere presenti e leggibili sulla confezione e contenute nel GS1 DataMatrix impediranno fenomeni di falsificazione e contraffazione. "L'identificazione univoca, insieme alla gestione dei registri europei e globali, di controllo, consente di incrociare i dati di produzione del farmaco ai dati di commercializzazione del farmaco - afferma ancora Aceto - quindi non può esserci un prodotto che ha lo stesso codice e in quanto tale un codice che non è presente negli archivi, quindi un GS1 DataMatrix che fosse inventato o copiato verrebbe immediatamente riconosciuto".

Questa novità arriva a 20 anni dall'introduzione nel settore sanitario dei codici a barre GS1, che ha rivoluzionato l'identificazione e la tracciabilità di farmaci e dispositivi medici in oltre 70 Paesi del mondo. Col GS1 datamatrix inizia ora un'altra rivoluzione silenziosa per il nostro Paese

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Messaggi di vicinanza all'ex presidente, di 82 anni, sono giunti da tutti leader democratici americani, tra cui gli ex presidenti Barack Obama e Bill Clinton, l'ex vice mpresidente Kamala Harris, l'ex segretaria di Stato e first lady, Hillary Clinton, così come dal presidente in carica Donald Trump, che sul social Truth ha scritto:

"Melania e io siamo addolorati per la recente diagnosi di Joe Biden. Porgiamo i nostri più calorosi auguri a Jill e alla sua famiglia e auguriamo a Joe una rapida guarigione".

"Sebbene si tratti di una forma più aggressiva della malattia, il cancro sembra essere ormono-dipendente, il che consente un trattamento efficace", si legge nella nota dell'ufficio di Biden. "L'ex presidente e la sua famiglia stanno attualmente valutando le opzioni terapeutiche", conclude la dichiarazione. Un "piccolo nodulo" alla prostata era stato scoperto, dopo un controllo di routine, all'inizio di maggio.

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In anteprima il video di "Casa"il nuovo singolo diLor3n

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Questa la tracklist dell'album "Galassia": "Galassia", "Finché ci sei tu", "Fulmine", "Come in un film", "Casa", "Notte", "Fiore D'inverno", "Bene", "Via da me" e "Altalene".

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