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Spagna, schierati militari a Ceuta per pattugliare confini

di TMNews martedì 18 maggio 2021
2' di lettura

Milano, 18 mag. (askanews) - Il governo spagnolo sceglie la linea dura contro i migranti e schiera i suoi militari a Ceuta per pattugliare il confine con il Marocco dopo che quasi 6.000 migranti hanno raggiunto l'enclave spagnola via mare, nuotando, o a piedi dal vicino Marocco.

"Migliaia di persone hanno attraversato la frontiera passando dal Marocco alla città spagnola di Ceuta. Questa ondata di arrivi di migranti irregolari rappresenta una grave crisi per la Spagna e per l'Europa. Voglio dire a tutti gli spagnoli, specialmente a quelli che vivono a Ceuta e Melilla che ristabiliremo l'ordine nelle nostre città e alle frontiere con la massima urgenza" ha detto il premier socialista Pedro Sanchez.

"La mia priorità come presidente del governo spagnolo è di garantire la sicurezza dei confini con il Marocco e offriremo alle città di Ceuta e Melillia tutti gli strumenti per risolvere la crisi umanitaria e per organizzare il rimpatrio immediato di tutti quelli che che sono entrati irregolarmente come previsto dagli accordi firmati dalla Spagna con il Marocco" ha aggiunto Sanchez.

Le enclavi spagnole di Ceuta e della vicina Melilla, sulla costa settentrionale del Marocco, sono da tempo una calamita per i migranti africani che cercano di raggiungere l'Europa in cerca di una vita migliore. La nuova ondata è legata alla pandemia e all'ulteriore povertà che si è verificata nei Paesi sub-sahariani, ma anche alle tensioni diplomatiche tra Rabat e Madrid per la decisione della Spagna di consentire che venga curato in un ospedale spagnolo il capo del Fronte Polisario, Brahim Gali, che rivendica l'indipendenza del Sahara Occidentale dal Marocco, con il sostegno dell'Algeria. Ora alcune organizzazioni umanitarie accusano Rabat di aver consapevolmente abbassato la guardia sui migranti come rappresaglia.

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La messa d'insediamento di Papa Leone XIV per immagini

Roma, 18 mag. (askanews) - Circa 200mila persone, secondo le autorità, hanno assistito al Regina Coeli, al termine della messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, tra piazza San Pietro e le aree circostanti.

Nelle immagini i momenti principali della cerimonia, dal primo bagno di folla per il Pontefice, con il primo giro in papamobile e il saluto e la benedizione ai fedeli, ai simboli ricevuti del Pallio e dell'Anello del Pescatore, con la commozione sul volto del Papa.

E ancora l'arrivo sul sagrato di San Pietro, il calore della folle, il coplpo d'occhio sulla piazza gremita con oltre 150 delegazioni da tutto il mondo e la benedizione finale.

"Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia" ha detto Leone XIV nella sua omelia di inizio pontificato. Il Papa ha inoltre pregatoper popolo di Gaza "ridotto alla fame" e la "martoriata Ucraina", invocando una pace giusta e definitiva. Presenti alla messa, tra i tanti, il vicepresidente Usa JD Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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Ucraina: attacco russo nella notte con 273 droni

Kiev, 18 mag. (askanews) - Nelle immagini forniti dai servizi d'emergenza ucraini si vedono i vigili del fuoco al lavoro dopo gli attacchi russi della scorsa notte. La Russia ha lanciato un attacco con 273 droni contro diverse regioni ucraine; lo ha riferito l'aeronautica militare ucraina, precisando che la difesa aerea ha abbattuto 88 droni, mentre altri 128 sono scomparsi dai radar.

Nella regione di Kiev, un attacco con drone ha causato almeno un morto e tre feriti, secondo quanto riferito dal governatore Mykola Kalashnyk.

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Romania al voto, sfida tra il populista Simion e l'europeista Dan

Roma, 18 mag. (askanews) - Gli elettori romeni si recano alle urne per decidere il futuro politico del Paese in quella che viene già definita la più divisiva e polarizzata elezione presidenziale della storia democratica romena. A contendersi la presidenza al secondo turno sono George Simion, leader del partito nazional-populista Alleanza per l'Unione dei Romeni (AUR), e Nicusor Dan, sindaco indipendente di Bucarest ed ex matematico diventato noto per la sua battaglia contro la corruzione.

Il voto arriva in un momento delicato per la Romania, membro della Nato e dell'Unione Europea, e confinante con l'Ucraina in guerra. La posta in gioco va ben oltre i confini nazionali: la scelta tra un candidato euroscettico e filo-Trump e uno europeista e moderato potrebbe ridefinire l'orientamento geopolitico del Paese.

Secondo i sondaggi, i due candidati sono quasi alla pari. Dopo che Simion ha ottenuto il 40% dei voti al primo turno del 4 maggio contro il 20% di Dan, il divario si è progressivamente assottigliato.

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Le delegazioni salutano il Papa, da Vance e Rubio a Felipe VI

Roma, 18 mag. (askanews) - Ricevendo le delegazioni estere nella basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha salutato il vicepresidente americano JD Vance, accompagnato dalla moglie Usha. Tra i due c'è stato un breve scambio di battute.

Leone XIV ha poi ricevuto, tra gli altri, il saluto del segretario di Stato Marco Rubio, del primo ministro francese Francois Bayrou, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del primo ministro canadese Mark Carney e del Re di Spagna Felipe VI e di sua moglie.

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