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Dopo 5 mesi riapre anche il Quartiere a luci rosse di Amsterdam

di TMNews giovedì 20 maggio 2021
2' di lettura

Roma, 20 mag. (askanews) - A maggio il governo olandese ha allentato le restrizioni anti-Covid e anche il Quartiere a Luci Rosse di Amsterdam è tornato ad accogliere i suoi clienti, mentre i sex workers e i commercianti della zona si rallegrano per le riaperture e si augurano che l'area torni a ripopolarsi, dopo 5 mesi di chiusura.

"É una cosa molto buona per l'atmosfera dell'area - afferma Kieran Deacon, barbiere, 23 anni - abbiamo molti più turisti, molti più residenti che vengono giù. La gente si ferma, vedono un barber shop e si fanno tagliare i capelli. Per il commercio è perfetto, un sacco di negozi qui dipendono dai locali, dal turismo per sopravvivere. Quindi sì, negli ultimi due giorni sembra molto più affollato e credo che resterà affollato ora che i lavoratori stanno tornando. È una cosa molto buona per i negozi".

"Ovviamente siamo molto felici che tutto sia di nuovo aperto, perché sono stati tempi duri per tutti qui ad Amsterdam, in particolare in questo distretto - ha raccontato il responsabile di un bar Davey Mell - Ora le ragazze hanno aperto di nuovo, i bar sono aperti e sì... È un passo avanti. Sì... Siamo proprio contenti".

Kelly, una ragazza olandese, è tornata in vetrina, dove, come vuole la tradizione del quartiere, balla in lingerie per attirare i clienti:

"Sono molto felice che abbiamo riaperto perché dopo un così lungo tempo senza lavoro per molte ragazze è stata una catastrofe, sicuramente perché molte di loro non hanno ricevuto sussidi dal governo e hanno dovuto lavorare illegalmente", denuncia.

"Siamo molto felici ed è così bello rivedere di nuovo le mie colleghe e avere un po' di regolarità nella mia vita. Stare a casa è davvero noioso e sì, è bellissimo ricominciare. È solo un peccato che non ci siano molti turisti per ora, perché è quello che mantiene viva Amsterdam, il turismo", ha aggiunto.

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Biennale, Buttafuoco: gli architetti sono nell'essenza dei poeti

Venezia, 8 mag. (askanews) - "Noi abbiamo una dimenticanza e dobbiamo porre il rimedio: ci scordiamo che la maggior parte degli artisti sono sostanzialmente scienziati e la maggior parte degli architetti sono nell'essenza dei poeti. Dobbiamo considerare come la costruzione di un'armonia è fondata sempre sull'obbligo di dialogare tra loro delle varie discipline e quando c'è un Leonardo da Vinci che fa l'Ultima cena è lo stesso Leonardo da Vinci che ci accompagna con le sue applicazioni tecniche al primo tentativo di volo". Lo ha detto ad askanews, in occasione dell'inaugurazione della 19esima Mostra internazionale di Architettura, il presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco.

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Conclave, la prima fumata è nera: non c'è ancora un nuovo Papa

Città del Vaticano, 7 mag. (askanews) - E' nera la prima fumata del Conclave nella Cappella Sistina in Vaticano, dove i cardinali sono riuniti dalle 17:43 di oggi pomeriggio per eleggere il nuovo Papa. Con un ritardo di circa un'ora e mezza rispetto all'orario previsto, e ben tre ore e un quarto dopo l'extra omnes che segnala la chiusura delle porte della cappella per l'inizio del conclave, dal comignolo è uscito il fumo nero per alcuni minuti.

Non c'è, quindi, ancora una intesa per il nuovo Pontefice. Una nuova fumata è prevista domani in mattinata,quando le votazioni inizieranno ad essere quattro. Due alla mattina e due nel pomeriggio.

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Germania, il nuovo governo annuncia: "Respingeremo più migranti"

Berlino, 7 mag. (askanews) - Il nuovo governo tedesco guidato dal cancelliere Friedrich Merz, del partito conservatore Cdu, ha subito ordinato alla polizia di frontiera di respingere i migranti privi di documenti, compresi i richiedenti asilo: il ministro degli Interni Alexander Dobrindt ha dichiarato di aver emesso un ordine "per garantire che la polizia possa effettuare tali respingimenti", aggiungendo che saranno fatte eccezioni per "gruppi vulnerabili", tra cui donne incinte e bambini. Dobrindrt ha anche annunciato che la direttiva orale trasmessa nel 2015 ai vertici della polizia affinché non procedesse al respingimento di richiedenti asilo sarà revocata immediatamente.

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Trump chiede a India e Pakistan di "fermare" gli scontri

Washington, 7 mag. (askanews) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump chiede a India e Pakistan di porre fine agli scontri di confine nella zona del Kashmir tra i due Paesi, dotati entrambi di armi nucleari. "Voglio vederli finire", ha dichiarato Trump alla Casa Bianca, aggiungendo: "Andiamo molto d'accordo con entrambi i Paesi, abbiamo buoni rapporti con entrambi, e voglio che finisca. E se posso fare qualcosa per aiutare, ci sarò". Si tratta delle peggiori violenze tra i due paesi degli ultimi vent'anni.

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