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Spazio, il PoliMi studia nuovi materiali per i motori spaziali

di TMNews martedì 25 maggio 2021
2' di lettura

Milano, 25 mag. (askanews) - I motori dei razzi e delle astronavi del futuro potrebbero essere realizzati in "polvere" o meglio con materiali innovativi - basati sulle leghe ad alta entropia (High Entropy Alloys, HEA) - adatti a operare in condizioni estreme coniugando caratteristiche di bassa densità, alta resistenza e duttilità, resistenza all ossidazione, buona risposta alla fatica e alla deformazione.

È l'obiettivo del progetto ATLAS (Advanced Design of High Entropy Alloys Based Materials for Space Propulsion) coordinato dal Politecnico di Milano nell ambito del programma Horizon 2020-SPACE e finanziato con 3 milioni di euro, come ha spiegato Mario Guagliano, del PoliMi.

"Il progetto Atlas - ha spiegato - è finalizzato allo sviluppo di nuovi materiali da utilizzare nei propulsori spaziali di nuova generazione, per raggiungere questo obiettivo si utilizzerà la tecnologia del Cold spray, una tecnologia additiva che sfrutta l'energia cinetica per ottenere la deposizione di polvere allo stato solido e proprio questa caratteristica le conferisce una particolare flessibilità. In particolare per il progetto ATLAS la utilizzeremo non solo per spruzzare e ottenere dei pezzi costruiti con High Entropy Alloys ma anche per definire nuovi materiali compositi in cui le leghe ad elevata entropia le costituiscono la matrice e il rinforzo sia in materiale ceramico al fine di ottenere elevate proprietà soprattutto alle elevate proprietà alte temperature di funzionamento dei propulsori spaziali".

La tecnica Cold Spray (spruzzatura a freddo ad alta pressione) che accelera le polveri a velocità supersonica e non ne richiede la fusione, garantisce la fabbricazione di componenti con maggiore resistenza nelle condizioni termodinamiche estremein cui operano i motori spaziali, con temperature che vanno da sottozero a centinaia di gradi e notevoli sollecitazioni. Le leghe ad alta entropia sono una classe di materiali relativamente nuova che si propone di superare le superleghe per questo genere di applicazioni, come ha precisato Sara Bagherifard.

"È un metodo di deposizione delle polveri allo stato solido - ha spiegato - questo le dà tante possibilità e vantaggi rispetto ad altri metodi di deposizione. Infatti, con la velocità di deposizione molto elevata, anche 10 volte più alta rispetto ad altri metodi di manifattura additiva e deposizione che usano tecnologie a base di energia termica, non ha bisogno di atmosfera controllata e quindi può essere suata per lavorare pezzi di dimensioni anche grandi e come applicazione copre una vasta gamma di applicazioni incluso rivestimenti, anche senza limiti di spessore, riparazione e rigenerazione delle porti usate e anche manifattura additiva".

L'unica proprietà richiesta affinché l'adesione delle polveri sia ottimale è che il materiale sia deformabile plasticamente e presenti, quindi, caratteristiche di duttilità.'

Oltre al Politecnico di Milano, il consorzio di ATLAS include altri enti e centri di ricerca tedeschi, inglesi, olandesi e svedesi.

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In arrivo un codice a barre "evoluto" contro la contraffazione farmaci

Milano, 19 mag. (askanews) - Il mercato dei medicinali contraffatti rappresenta fino al 10% circa del settore farmaceutico globale. Un problema non solo economico ma un vero e proprio rischio per la salute collettiva. Con il decreto legislativo del 6 febbraio 2025, anche l'Italia ha implementato la direttiva europea "anticontraffazione del farmaco" tesa a introdurre un sistema di tracciamento e dunque a impedire che arrivino ai pazienti medicinali falsificati o contraffatti. Lo strumento per raggiungere questo obiettivo è il GS1 DataMatrix, già adottato negli altri paesi UE e introdotto in Italia con un altro decreto del ministero della Salute.

"Il decreto pubblicato il 6 marzo 2025 - spiega Bruno Aceto, ceo GS1 Italy - stabilisce che su tutti i farmaci prescritti e commercializzati in Italia sia apposto un GS1 DataMatrix che è quindi uno standard GS1 per l'identificazione e la marcatura dei prodotti. Per noi è un risultato importante perché arriva dopo mesi di lavoro che abbiamo fatto con i rappresentanti delle aziende farmaceutiche, le associazioni di categoria. Abbiamo coordinato un gruppo di lavoro per supportare anche le istituzioni nella definizione della soluzione tecnica".

L'Italia è l'ultimo Paese, insieme alla Grecia, ad applicare la direttiva anticontraffazione dei farmaci. E il GS1 DataMatrix, infatti, è già presente su oltre 16,5 miliardi di confezioni di medicinali tra Europa e Stati Uniti. In Italia, al termine di un periodo di "stabilizzazione" fino al febbraio 2027, tutti gli astucci dei farmaci prescritti e commercializzati dovranno riportare cinque informazioni che consentono identificazione e tracciabilità:

"La prima informazione - argomenta Aceto - è l'identificativo univoco di prodotto che si chiama GTIN, Global Trade Eight Number che appartiene appunto al sistema GS1. Poi c'è il codice seriale del prodotto, il lotto di produzione, la data di scadenza e il numero di autorizzazione alle emissioni in commercio che veniva lasciato dall'Aifa".

Queste informazioni che dovranno essere presenti e leggibili sulla confezione e contenute nel GS1 DataMatrix impediranno fenomeni di falsificazione e contraffazione. "L'identificazione univoca, insieme alla gestione dei registri europei e globali, di controllo, consente di incrociare i dati di produzione del farmaco ai dati di commercializzazione del farmaco - afferma ancora Aceto - quindi non può esserci un prodotto che ha lo stesso codice e in quanto tale un codice che non è presente negli archivi, quindi un GS1 DataMatrix che fosse inventato o copiato verrebbe immediatamente riconosciuto".

Questa novità arriva a 20 anni dall'introduzione nel settore sanitario dei codici a barre GS1, che ha rivoluzionato l'identificazione e la tracciabilità di farmaci e dispositivi medici in oltre 70 Paesi del mondo. Col GS1 datamatrix inizia ora un'altra rivoluzione silenziosa per il nostro Paese

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Usa, Joe Biden ha un cancro alla prostata "con metastasi ossee"

Roma, 19 mag. (askanews) - All'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato diagnosticato un cancro alla prostata "con metastasi ossee", ha annunciato il suo ufficio in una dichiarazione ufficiale.

Messaggi di vicinanza all'ex presidente, di 82 anni, sono giunti da tutti leader democratici americani, tra cui gli ex presidenti Barack Obama e Bill Clinton, l'ex vice mpresidente Kamala Harris, l'ex segretaria di Stato e first lady, Hillary Clinton, così come dal presidente in carica Donald Trump, che sul social Truth ha scritto:

"Melania e io siamo addolorati per la recente diagnosi di Joe Biden. Porgiamo i nostri più calorosi auguri a Jill e alla sua famiglia e auguriamo a Joe una rapida guarigione".

"Sebbene si tratti di una forma più aggressiva della malattia, il cancro sembra essere ormono-dipendente, il che consente un trattamento efficace", si legge nella nota dell'ufficio di Biden. "L'ex presidente e la sua famiglia stanno attualmente valutando le opzioni terapeutiche", conclude la dichiarazione. Un "piccolo nodulo" alla prostata era stato scoperto, dopo un controllo di routine, all'inizio di maggio.

"Joe è un combattente e so che affronterà questa sfida con la stessa forza, resilienza e ottimismo che hanno sempre caratterizzato la sua vita e la sua leadership", ha affermato sul suo account X l'ex vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, a favore della quale Joe Biden si era ritirato dalla corsa presidenziale.

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In anteprima il video di "Casa"il nuovo singolo diLor3n

Milano, 19 mag. (askanews) - In anteprima il video di "Casa"il nuovo singolo diLor3n, tratto da "Galassia" l'album d'esordio disponibile in fisico e in digitale ""Casa" è un brano spensierato e leggero che - racconta Lor3n, all'anagrafe Lorenzo Iavagnilio molisano classe 2001 - ho scritto un po' di tempo fa ma che continua a divertirmi, in cui cerco di comunicare, appunto, spensieratezza quasi come a non dar retta a quello che ci circonda e a fare un po' quello che si vuole, come si vuole e quando si vuole. Il titolo l'ho scelto proprio perché nel ritornello faccio riferimento, in senso metaforico, a quanto una persona possa farci sentire a casa pur non essendoci fisicamente."

"Casa" è anche il titolo del video di Lor3n realizzato da Cesare Maria Solito, girato a "La spiaggetta", sul litorale salentino a Marina di Lizzano provincia di Taranto. Le scene sono intervallate da riprese realizzate in studio e raccontano della frenesia odierna che non ci permette di vivere a volte il sapore di "Casa".

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La messa d'insediamento di Papa Leone XIV per immagini

Roma, 18 mag. (askanews) - Circa 200mila persone, secondo le autorità, hanno assistito al Regina Coeli, al termine della messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, tra piazza San Pietro e le aree circostanti.

Nelle immagini i momenti principali della cerimonia, dal primo bagno di folla per il Pontefice, con il primo giro in papamobile e il saluto e la benedizione ai fedeli, ai simboli ricevuti del Pallio e dell'Anello del Pescatore, con la commozione sul volto del Papa.

E ancora l'arrivo sul sagrato di San Pietro, il calore della folle, il coplpo d'occhio sulla piazza gremita con oltre 150 delegazioni da tutto il mondo e la benedizione finale.

"Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia" ha detto Leone XIV nella sua omelia di inizio pontificato. Il Papa ha inoltre pregatoper popolo di Gaza "ridotto alla fame" e la "martoriata Ucraina", invocando una pace giusta e definitiva. Presenti alla messa, tra i tanti, il vicepresidente Usa JD Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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